Roma 17 giugno 2010
Commissione parlamentare per l’indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi
Palazzo S. Macuto
Via del Seminario, 76
00187 - Roma
Fax 06-678XXX
Commissione parlamentare per l’indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi
Palazzo S. Macuto
Via del Seminario, 76
00187 - Roma
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Illustrissimo Presidente,
le scriventi organizzazioni Sindacali le chiedono di poter avere una audizione con l’autorevole Commissione da Lei presieduta, per rendere esplicite le legittime riserve sul Piano industriale 2010 – 2012, presentato dal Direttore Generale della RAI alle scriventi il 7 giugno u.s.
In particolar modo appaiono controversi lo scenario di riferimento e l’evoluzione del mercato pubblicitario, si rilevano inoltre antinomie tra le sintetiche “Linee guida strategiche” e le azioni organizzative e di riequilibrio economico.
In tale contesto si evidenzia una ragionevole dissonanza tra le linee guida che precedono la stesura del contratto di servizio per il triennio 2010-2012, approvate dall'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni d’intesa il Ministero dello sviluppo economico previste dalla Legge 3 maggio 2004, n. 112 – “Norme di principio in materia di assetto del sistema radiotelevisivo e della RAI -Radiotelevisione italiana Spa” e dal Testo unico della radiotelevisione (dpr 177/2005) e le politiche editoriali ed industriali della RAI che dovrebbero essere orientate ad assicurare all’Azienda, la prima “Industria Culturale Italiana”, la funzione di “Servizio Pubblico”, fondamentale per la crescita intellettuale della società e delle sue professionalità.
In relazione al celere progredire della situazione le scriventi organizzazioni sindacali, Le rivolgono cortese richiesta di poter essere ascoltate nei tempi appropriati al confronto con la RAI.
le scriventi organizzazioni Sindacali le chiedono di poter avere una audizione con l’autorevole Commissione da Lei presieduta, per rendere esplicite le legittime riserve sul Piano industriale 2010 – 2012, presentato dal Direttore Generale della RAI alle scriventi il 7 giugno u.s.
In particolar modo appaiono controversi lo scenario di riferimento e l’evoluzione del mercato pubblicitario, si rilevano inoltre antinomie tra le sintetiche “Linee guida strategiche” e le azioni organizzative e di riequilibrio economico.
In tale contesto si evidenzia una ragionevole dissonanza tra le linee guida che precedono la stesura del contratto di servizio per il triennio 2010-2012, approvate dall'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni d’intesa il Ministero dello sviluppo economico previste dalla Legge 3 maggio 2004, n. 112 – “Norme di principio in materia di assetto del sistema radiotelevisivo e della RAI -Radiotelevisione italiana Spa” e dal Testo unico della radiotelevisione (dpr 177/2005) e le politiche editoriali ed industriali della RAI che dovrebbero essere orientate ad assicurare all’Azienda, la prima “Industria Culturale Italiana”, la funzione di “Servizio Pubblico”, fondamentale per la crescita intellettuale della società e delle sue professionalità.
In relazione al celere progredire della situazione le scriventi organizzazioni sindacali, Le rivolgono cortese richiesta di poter essere ascoltate nei tempi appropriati al confronto con la RAI.
Distinti saluti.
SEGRETERIE NAZIONALI
Slc Cgil - Fistel Cisl - Uil.com Uil - Ugl Telecomunicazioni - Snater
Slc Cgil - Fistel Cisl - Uil.com Uil - Ugl Telecomunicazioni - Snater
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