SLC CGIL Nazionale

mercoledì 30 novembre 2011





Comunicato CRAIPI


Care colleghe e cari colleghi,
come forse avrete già letto sulla stampa, lo scorso 21 novembre 2011, su richiesta della COVIP (organo di controllo dei fondi pensione), un nucleo ispettivo della Guardia di Finanza è acceduto alla sede della CRAIPI per l’”esecuzione di accertamenti ispettivi finalizzati a verificare la conformità della gestione CRAIPI, nel periodo 2008 – 2009, rispetto alla normativa di settore”. Nel corso dell’accesso sono stati acquisiti numerosi documenti relativi anche alla gestione contabile e finanziaria.
Teniamo a rassicurare tutti, iscritti e potenziali aderenti, sottolineando che, per quanto ci risulta, la verifica in corso:
• non riguarda l’attuale gestione CRAIPI, bensì quella precedente ed è limitata agli anni 2008 - 2009;
• è finalizzata esclusivamente a verificare il rispetto della normativa per il biennio 2008 - 2009;
• non determina alcuna ripercussione sull’andamento corrente del fondo.
Ci auguriamo vivamente che, a esito delle verifiche della Guardia di Finanza, non emerga alcun profilo di irregolarità nella gestione pregressa del fondo. Emerge in ogni caso il ruolo attivo di COVIP a tutela della collettività e degli interessi degli aderenti ai fondi pensione.
Come Delegati CGIL che attivamente hanno promosso e continuano a promuovere il cambiamento della gestione amministrativa e finanziaria di CRAIPI, siamo consapevoli del grande lavoro svolto finora dal Consiglio di Amministrazione e dal Collegio Sindacale attualmente in carica. Ai loro componenti va, ancora una volta, il nostro ringraziamento e l’incoraggiamento a completare entro i prossimi mesi il processo di adeguamento organizzativo e gestionale per il pieno rilancio del nostro amato fondo pensione.

I Delegati CRAIPI di CGIL

Perquisiti dalla Guardia di Finanza gli uffici del Fondo pensione interno (Il Sole 24 Ore 24.11.2011)

venerdì 25 novembre 2011

Presidio 24 Novembre 2011

RAI: ANALISI DI UNA CRISI




Sindacato Lavoratori Comunicazione
RAI: ANALISI DI UNA CRISI
Bilanci 2007 - 2010

Roma, 1 dicembre 2011, ore 10,30
Centro Convegni “Carte Geografiche” - via Napoli, 36
Giovedì 1 dicembre 2011, a Roma presso il Centro Convegni “Carte Geografiche” in via Napoli, 36 dalle ore 10.30 sarà presentato ufficialmente lo studio, promosso da SLC/CGIL, sui bilanci della RAI dal 2007 al 2010 curato da Claudio Aroldi, Sergio Cusani e Paolo Pellegrini, che illustreranno i risultati.

Presiede Riccardo Ferraro, Segretario Nazionale SLC-CGIL

Introduce Emilio Miceli, Segretario Generale SLC-CGIL

Presentano lo studio Claudio Aroldi
Sergio Cusani
Paolo Pellegrini
Interventi Ettore Bernabei, ex Direttore Generale RAI
Lorenza Lei, Direttore Generale RAI
Giulio Scarpati, Attore
Carlo Verna, Segretario Generale USIGRAI
Hanno assicurato la partecipazione Paolo Gentiloni, Commissione Vigilanza RAI
Vincenzo Maria Vita, Commissione Vigilanza RAI
Maurizio Zipponi, Dipartimento Lavoro e Welfare IdV
Bruno Di Cola, Segretario Generale UILCOM-UIL
Vito Vitale, Segretario Generale FISTEL-CISL
Claudio Baldasseroni, Segretario Generale SNATER
Giuseppe Sugamele, Segretario Generale LIBERSINDCONF.SAL
Conclude Susanna Camusso, Segretario Generale CGIL

Si ricorda ai colleghi giornalisti che intendano partecipare, che la richiesta di
accredito deve pervenire all’Ufficio stampa SLC/CGIL entro martedì 29 novembre.

Manifesto servizio pubblico


Iniziativa: “Riprendiamoci la Rai


MANIFESTO A DIFESA DEL SERVIZIO PUBBLICO RADIOTELEVISIVO

“L’informazione è come l’acqua, deve essere di tutti”


Vogliamo un servizio pubblico radiotelevisivo che:

  •  garantisca il diritto fondamentale all’informazione e alla cultura, che persegua gli interessi dell’intera collettività, e non quelli di una parte;
  • parli di un’Italia vera, fatta di uomini e donne che ogni giorno si impegnano nella famiglia, nel lavoro, nella scuola;  che racconti i fatti senza enfatizzarli e non dia spazio alla morbosità di chi sta seduto a guardare;
  • creda nell’intelligenza del pubblico, nella sua capacità di riconoscere e premiare sempre la qualità di ciò che viene offerto;
  • abbia lo sguardo aperto sul mondo e una conoscenza approfondita dell’Italia delle regioni e delle città; che sappia cogliere e interpretare i segnali del cambiamento e farsi carico dei problemi della convivenza e dell’integrazione;
  • dia strumenti per comprendere e non abbia mai paura di mettere a confronto idee e valori; che favorisca il  dialogo tra le  generazioni;
  • sia fondato su una legge che nella scelta dei vertici dell’azienda dia più spazio alla società civile e impedisca le spartizioni dei partiti;
  • abbia giornalisti, autori, programmisti “con la schiena dritta”, che raccontino i fatti con parole proprie, mai sotto dettatura di altri, consapevoli di dover rendere conto a tutti, oltre che alla propria coscienza;
  • sappia sviluppare modelli editoriali originali e propri, senza inseguire le logiche della tv commerciale; sia laboratorio di sperimentazione e di innovazione nelle nuove e diverse forme di comunicazione.

Un servizio pubblico gestito senza sprechi, che possa contare su risorse certe e adeguate ai compiti che deve assolvere.



UN MANIFESTO PER DIFENDERE IL SERVIZIO PUBBLICO



LA TAPPA MILANESE DI “RIPRENDIAMOCI LA RAI

UN MANIFESTO PER DIFENDERE IL SERVIZIO PUBBLICO


Giornalisti e lavoratori della Rai di Milano insieme con esponenti della società civile lanciano un appello per il diritto all’informazione.  Un richiamo ai valori del servizio pubblico e la sfida per una nuova governance  aziendale indipendente dai partiti.


Da ormai troppo tempo la Rai vive una situazione di “stallo” che le rende sempre più difficile svolgere il proprio ruolo. Il legame troppo stretto con la politica, una governance diretta espressione dei partiti, un management che non riesce a programmare interventi con l’autonomia necessaria sono le cause di un declino evidente a tutti.

Il “Manifesto in difesa del servizio pubblico radiotelevisivo” nasce a Milano dal confronto tra giornalisti e i lavoratori della Rai e esponenti di rilievo della società civile tra cui il prof. Valerio Onida, presidente emerito della Corte Costituzionale.

E’ un appello che “dal basso” viene rivolto alla politica perché si intervenga con urgenza su questo fronte, quello dell’informazione, diritto fondamentale per la nostra democrazia.

L’iniziativa,  indipendente e autonoma, vuole essere il contributo lombardo alla campagna nazionale “Riprendiamoci la Rai che giornalisti e lavoratori dell’azienda del servizio pubblico stanno conducendo nelle varie regioni d’Italia.
Il nostro Manifesto sarà reso pubblico in una conferenza stampa che si terrà

Martedi 29 novembre 2011
Ore 12.00
Circolo della stampa –Sala Camino
Corso Venezia, 48 Milano

interverranno:

Valerio Onida – presidente emerito della Corte Costituzionale
Carlo Verna – segretario nazionale USIGRAI
Enrico Rotondi – CDR giornalisti TGR Milano
Andrea Corbella – RSU lavoratori Centro Produzione Rai Milano

Informazioni: 3351311375
www.riprendiamocilarai.it

Al manifesto, tra gli altri, hanno aderito:

Daniele Biacchessi (scrittore e autore di teatro civile)
Bice Biagi (giornalista)
Piero Colaprico (giornalista e scrittore)
Antonio Pizzinato (pres. ANPI Lombardia)
Moni Ovadia (autore teatrale)
Ottavia Piccolo (attrice teatrale)
Luigi Pagano (provveditore alle carceri lombarde)
Dori Ghezzi (musicista)
Alessandra Kustermann (primario clinica Mangiagalli)
Cristina Cattaneo (medico legale)
Piero Modiano (pres. Nomisma)
Nando Dalla Chiesa (docente universitario)
Don Virginio Colmegna (Casa della Carità)
Lella Costa (attrice teatrale)
Enrico Bertolino (conduttore televisivo)
Gianni Barbacetto  (giornalista e scrittore)
Benedetta Tobagi (scrittrice e conduttrice radiofonica)
Giuseppe Turani (giornalista)
Mario Fezzi (avvocato)
Armando Spataro  (magistrato)
Alberto Martinelli ( docente universitario)
Susanna Mantovani ( pro-rettore Univeristà Milano Bicocca)
Loris Mazzetti (scrittore e regista)
Eugenio Finardi (musicista)
Umberto Veronesi ( medico, pres. IEO)
Gianni Bottalico (pres. ACLI Milano- Monza Brianza)
Roberto Vecchioni (musicista)
Daria Colombo (giornalista e scrittrice)
Gianni Cervetti (pres. orchestra Verdi)
Elio De Capitani (dir. Teatro dell’ Elfo)
Andrea Sironi (docente Univ. Bocconi)
Gabriele Porro (giornalista)
Benedetta Barzini (giornalista)
Debora Villa (attrice)
Stefano Bollani (musicista)
Ida Regalia (Sociologa Università Statale)
Corrado Stajano (giornalista e scrittore)
Bruno Ambrosi (giornalista)
Giambattista Armelloni (pres. ACLI Lombardia)
Don Gino Rigoldi (cappellano carcere minorile)
Francesca Zajczyk (sociologa univ. bicocca)
Sergio Escobar (dir. Piccolo Teatro Milano)
Patrizia Spadin (pres. AIMA)


martedì 22 novembre 2011

RAI comunicato incontro 22 novembre (Slc Cgil Uilcom Uil Ugl Telecomunicazioni Snater Libersind-Consal)


COMUNICATO STAMPA

Le organizzazioni sindacali dei dipendenti Rai hanno chiuso oggi negativamente il tentativo di conciliazione con la Direzione del Personale della Rai. Lo annuncia una nota di Slc Cgil, Uilcom Uil, Ugl Telecomunicazioni, Snater e Libersind-ConFsal.
L’azienda non è stata in grado, nonostante i giorni intercorsi dall’incontro col Direttore Generale, Lorenza Lei, di sciogliere nodi fondamentali per avviare una discussione sul risanamento e rilancio dell’azienda.
“Non si è riscontrata la disponibilità dei vertici aziendali a rimuovere definitivamente dal tavolo di trattativa la cessione di asset (Rai Way), l’esternalizzazione di settori e di personale, la riduzione del perimetro aziendale con perdita di capacità produttive, ideative, con il rischio di generare un esubero di personale. A ciò si aggiunge la volontà di realizzare il pareggio di bilancio attraverso l’azzeramento del rinnovo contrattuale (scaduto da 23 mesi), la mancata corresponsione del Premio di Risultato e di qualsiasi forma di incremento salariale, a fronte di una gestione allegra delle risorse, di scelte editoriali ed industriali discutibili nel corso dell’ultimo anno”.
Tutte le organizzazioni sindacali, prima di procedere alla dichiarazione di sciopero, si riuniranno presso la sede Rai di Via Teulada il 30 novembre, in un coordinamento nazionale unitario, al fine di determinare il percorso e le iniziative da intraprendere.
“Nei prossimi giorni Direttore Generale e Consiglio di Amministrazione, in riunione mercoledì 23 e giovedì 24 novembre, devono ripensare alle proprie scelte sul Piano di Risanamento: devono scegliere se aprire un periodo di conflitto in azienda o tentare di creare le condizioni per un Accordo che salvaguardi il servizio pubblico, con la sua capacità produttiva e ideativa, le professionalità e la dignità del lavoro, piuttosto che continuare a rispondere al potere dei partiti e ad interessi diversi rispetto al bene dell’azienda”.
Le stesse organizzazioni sindacali hanno indetto per il 24 novembre, dalle ore 11.00 alle ore 13.00, un presidio a Viale Mazzini, per rendere chiaro al Consiglio di Amministrazione, riunito per deliberare proprio su questi importanti temi, che la Rai è dei lavoratori che la rendono la prima azienda culturale del paese e dei cittadini italiani che pagano il canone. Nessuno può sentirsi libero di smantellarla privandola delle sue risorse.

Roma, 22/11/2011

Slc Cgil Uilcom Uil Ugl Telecomunicazioni Snater Libersind-ConFsal

Verbale di incontro 22.11.2011 su procedura di raffreddamento


Verbale di incontro

Il giorno 22 novembre si sono incontrate la Rai Radio televisione Italiana e le OO.SS. SLC CGIL, FISTEL CISL, UILCOM UIL, UGL TELECOMUNICAZIONI, SNATEE, LIBERSIND CONFSAL per dare seguito alla richiesta  di apertura di procedura di raffreddamento e conciliazione promossa dalle citate OO.SS., con comunicazione del 17 novembre 2011, contro l'impostazione del Piano di Risanamento aziendale già presentato dal Direttore Generale al Consiglio di Amministrazione in data 10 novembre 2011; contro il blocco aziendale imposto sul rinnovo del Contratto Collettivo di Lavoro per quadri, impiegati e operai dipendenti della Rai, scaduto il 31.12.2009; ed il premio di risultato 2010; per la mancata piena applicazione dell'accordo del 29 luglio 2011, sul lavoro a Tempo Determinato etc".

A seguito di discussione sui temi oggetto dell'incontro, le Parti si danno reciprocamente atto che il tentativo di conciliazione ha avuto esito negativo. 




Richiesta applicazione Accordo sui Td Rai Way e somministrati (21.11.2011)



Roma, 21 Novembre 2011
Spett. le RAI S.p.A.
Viale Mazzini,14
00195 Roma
Direzione del Personale
Dott. Luigi Meloni
Dott. Marco Anastasia
dott.ssa Stefania Pennarola

e.p.c.
RAI Cinema S.p.A.
Piazza Adriana,12 
00193 Roma
Direzione Personale
Raiway S.p.A.
Direzione Personale
Via Teulada,66
00195 Roma

La scrivente O.S. con la presente vi chiede la piena applicazione dell’Accordo del 29 luglio 2011.
Vi si rammenta che siamo vicinissimi al termine del 30 novembre, data in cui il quadro di adesione ai Bacini dovrà essere definitivo, data in cui tutti i lavoratori interessati dovranno aver fornito la propria adesione all’Accordo. Tale processo non sarà  esaustivo e corretto se l’azienda non fornirà a tutti i lavoratori coinvolti dall’Accordo anticipatamente il proprio posizionamento nei diversi bacini di reperimento.
Per questo vi sollecitiamo, in attuazione dell’Accordo 29 luglio 2011, art. 36, per i lavoratori in somministrazione, a darci elenco definitivo del loro inserimento con applicazione dal 30/06/2011, avendo le parti, con l’articolo su citato, assimilato i periodi da somministrati a quello a tempo determinato.
Vi sollecitiamo, inoltre, a definire con lettera da consegnare o inviare individualmente ai lavoratori TD di Rai Way, in ottemperanza dell’Accordo 10 novembre 2011, sottoscritto in sede nazionale così come definito tra OO.SS. Slc Cgil, Uilcom Uil, Ugl Telecomunicazioni, Snater e Libersind-ConfSal le modalità di inserimento nel Bacino A e la tempistica prevista per la stabilizzazione.
L’assenza di questi chiarimenti sta generando grandi confusioni, oltretutto, confusioni incrementate da posizioni articolate delle organizzazioni sindacali che in alcuni  casi mettono in discussione la modulistica prodotta dalla Rai.

In attesa di una vostra risposta vi porgiamo cordiali saluti,

per la Segreteria Slc Cgil
Alessio De Luca


Aggiornamento studio sui Bilanci della RAI dal 2007 al 2010


Roma, 21 novembre 2011 
Segretari generali Strutture  
SLC-CGIL 
Ai Componenti il  
Coordinamento Nazionale gruppo Rai 
Loro Sedi


Care/i Compagne/i,
il giorno 1° dicembre 2011, presso il Centro Convegni “Carte Geografiche” in Via Napoli n. 36 a Roma, si terrà un convegno su “Aggiornamento studio sui Bilanci della RAI dal 2007 al 2010”.

Il Convegno cade in una fase delicata sia per la formazione di un Governo di non diretta espressione dei partiti, che per la situazione finanziaria della RAI, ormai gravata dal peso delle perdite su più esercizi gestionali.

 Abbiamo invitato all’iniziativa:
-  Corrado Passera, Ministro per lo Sviluppo Economico, le Infrastrutture e Trasporti;
-  Sergio Zavoli, Presidente Commissione Vigilanza RAI;
-  Lorenza Lei, Direttore Generale RAI ed il management della RAI;
-  Ettore Bernabei, ex Direttore Generale RAI;
-  Giulio Scarpati, Attore;
-  Carlo Verna, Segretario Generale USIGRAI;
-  Milena Gabanelli, Giornalista RAI
-  Riccardo Iacona, Giornalista RAI

Lo Studio, come quello precedente, è stato curato da Claudio Aroldi, Sergio Cusani e Paolo Pellegrini.

Le conclusioni saranno tratte da Susanna Camusso, Segretario generale CGIL.

 Vi chiediamo, vista l’importanza dell’iniziativa,  una partecipazione significativa delle Strutture.

 Cordiali Saluti,
Emilio Miceli 
Segretario generale SLC-CGIL

giovedì 17 novembre 2011

Rai: Apertura Procedura di Raffreddamento (17.11.2011)

_______________________________________________________________________________
Roma,17novembre 2011
Trasm. a m/fax
Spett. le
RAI Radiotelevisione Italiana
Direzione Risorse Umane
Relazioni Industriali e Sindacali
Viale Mazzini, 14
00195 R O M A

OGGETTO: Procedure di raffreddamento e di conciliazione (in base all’art. 3 dell’Accordo sulle prestazioni indispensabili e sulle altre misure di cui all’art. 2, comma 2, legge n. 146/1990, come modificata dalla legge n. 83/2000, nel settore del servizio radiotelevisivo pubblico siglato in data 22.11.2002 tra OO.SS. e RAI).


MOTIVAZIONI:

  • contro l’impostazione del Piano di Risanamento Aziendale già presentato dal Direttore Generale al Consiglio di Amministrazione in data 10 novembre 2011;
  • contro il blocco aziendale imposto sul rinnovo del Contratto Collettivo di Lavoro per quadri, impiegati e operai dipendenti della Rai, scaduto il 31 12 2009; ed il Premio di Risultato 2010;
  • per la mancata piena applicazione dell’Accordo del 29 luglio 2011, sul lavoro a Tempo Determinato etc.

Con la presente si intendono avviate le procedure di legge per la proclamazione dello stato di agitazione e le iniziative di sciopero a sostegno della vertenza in oggetto per i dipendenti di tutte le aziende del Gruppo RAI.

Distinti saluti.

SEGRETERIE NAZIONALI
Slc Cgil Fistel Cisl Uilcom Uil Ugl Telecomunicazioni Snater Libersind-ConFsal


Sindacati: no al piano di rientro che soffoca la RAI (17.11.2011)



COMUNICATO STAMPA

Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil, Ugl Telecomunicazioni, Snater e Libersind-ConfSal, respingono quanto teorizzato dal Direttore Generale della Rai nell’incontro del 14 novembre. Lo annuncia una nota della Segreteria Nazionale Slc Cgil.
Il percorso di riduzione dei costi, al fine di raggiungere il pareggio di bilancio del 2011, grava essenzialmente sul costo del lavoro (mancato rinnovo del contratto nazionale, mancata erogazione del premio di risultato, mancata erogazione di ogni salario accessorio) e sugli investimenti in tecnologie, nella formazione e sul prodotto: tutto questo genera una pesante stagnazione dalla quale la Rai rischia di non uscire.
Il mancato chiarimento sul mantenimento del perimetro aziendale, la rinuncia cioè alla cessione di asset strategici e alla esternalizzazione di ideazione e produzione (elementi propri del Piano Industriale del 2010/12 dell’ex D.G. Masi), non lasciano margini per condividere un piano così sviluppato.
Le OO.SS. reputano ci siano ancora spazi per trovare risorse per migliorare i conti, modi per rilanciare la produzione e recuperare pubblicità, tagliare sprechi, appalti e consulenze milionarie. La risposta non può essere nel modello, a tagli lineari, presentati dal DG Lorenza Lei che rischia solo di aggravare la situazione di un’azienda che vive una crisi economica e industriale pesantissima e neppure si può basare solo sul recupero del canone, elemento importante ma non di soluzione per una gestione dell’azienda strutturalmente sbagliata.
Con l’avvio delle procedure, come previsto dalla norma sullo sciopero dei servizi pubblici, la Rai ha ancora il margine per presentare alle OO.SS. un Piano che tenga conto di elementi di rigore ed equità e nello stesso tempo per il rilancio dell’azienda.
Nei prossimi giorni le OO.SS. programmeranno iniziative di lotta per far recedere l’azienda dalle scelte annunciate.
Roma, 17 Novembre 2011


martedì 15 novembre 2011

Incontro con DG Rai del 14 novembre 2011



RAI: RIPARTE DIALOGO AZIENDA-SINDACATI MA SOLO A CERTE CONDIZIONI


Roma, 14 nov. (Adnkronos) - Riparte il dialogo tra Azienda e sindacati dopo le forti frizioni seguite al Cda Rai della scorsa settimana, quando il dg Lorenza Lei ha presentato il piano anticrisi in consiglio di amministrazione. A quanto apprende l'Adnkronos infatti la lunga riunione avvenuta oggi in viale Mazzini fra il direttore generale e le organizzazioni dei lavoratori ha aperto un nuovo confronto.

Ma ci sono precise condizioni poste dal sindacato perche' tale confronto continui: primo, l'Azienda deve verbalizzare, vale a dire mettere nero su bianco, l'intangibilita' del perimetro aziendale (in altre parole, sgombrare il campo dalla vendita di asset strategici come, per esempio, Raiway); far morire alla radice ogni ipotesi di messa in discussione del numero dell'organico ed infine dare certezza al rinnovo del contratto.

Tutte condizioni che le sigle sindacali avrebbero evidenziato in modo unanime e rispetto alle quali l'Azienda non ha replicato prendendosi, a tal fine, 24-48 ore.
L'intenso confronto di questo pomeriggio sarebbe partito dall'intervento del dg che avrebbe mostrato ai sindacati la drammaticita' dei conti aziendali chiedendo loro un tavolo circolare, in sostanza la loro collaborazione per mettere la Rai in sicurezza dal punto di vista economico. Una richiesta che le organizzazioni avrebbero accolto dicendosi pronte a 2
fare la loro parte. Naturalmente, sempre all'interno delle condizioni sopra richiamate.

venerdì 11 novembre 2011

Verbale di accordo


Il giorno 10 novembre Risorse Umane di Ray Way ha incontrato i rappresentanti delle Organizzazioni Sindacali SLC-CGIL, FISTEL CISL, UILCOM UIL, UGL-TELECOMUNICAZIONI, SNATER e LIBERSIND CONFSAL per esaminare la situazione delle risorse impegnate a tempo determinato in Ray Way alla luce di quanto convenuto nel recente accordo sottoscritto a livello nazionale il 29 luglio u.s. sul bacino unico di reperimento professionale per il Gruppo RAI,  e definire una soluzione a fronte delle richieste avanzate sull'argomento da parte sindacale. (CONTINUA...)

Convocazione RAI


Spett.li SLC CGIL
FISTEL CISL
UILCOM UIL
UGL TELECOMUNICAZIONI
SNATER 
LIBERSIND CONFSAL

Vi confermiamo che l'incontro previsto per il giorno 17 novembre 2011 presso la Direzione Generale, per un aggiornamento sulla situazione economico-finanziaria della Società viene anticipato al giorno 14 novembre 2011, alle ore 17,00.
Cordiali saluti.

RAI RADIOTELEVISIONE ITALIANA
RISORSE UMANE E ORGANIZZAZIONE


Il Fatto Quotidiano: Sindacati Rai sul piede di guerra. Vicino lo sciopero (11.11.2011)


Ingenti risorse con programmi fallimentari, contratti a dirigenti in pensione e "inutili" consulenze a fronte di un rinnovo del contratto collettivo "che langue da quasi due anni" e che rischia di rimanere problema ancora insoluto. Per queste ragioni praticamente tutte le sigle sindacali presenti in Rai (Slc-Cgil, Uilcom Uil, Ugl, Snater e LiberSind Confsal, manca solo la Fistel Cisl) chiamano alla mobilitazione i lavoratori e al presidio di Viale Mazzini e delle altre realtà Rai sul territorio nazionale in contemporanea con l'incontro con la numero uno di Viale Mazzini Lorenza Lei, fissato per lunedì 14, dopo aver scartato la data, già fissata dell'8 novembre. "E' gravissimo  il comportamento del Direttore Generale Lorenza Lei - scrivono - la quale, evidentemente, vuole raggiungere lo scopo della sua missione, ossia il pareggio di bilancio e giustificare il suo cospicuo quanto inopportuno incremento retributivo, operando i risparmi con il taglio del contratto collettivo di lavoro sulla pelle dei lavoratori. Con ciò di fatto, il dg metterebbe "la spazzatura sotto lo zerbino senza risolvere i problemi ma solo procrastinandoli".


(ANSA) - ROMA, 10 NOV: RAI: SINDACATI, MOBILITAZIONE E DIFFIDA SU PIANO RISANAMENTO

RAI: SINDACATI, MOBILITAZIONE E DIFFIDA SU PIANO RISANAMENTO
RAPPRESENTANZE CONVOCATE DA DG 14/11 PER ILLUSTRAZIONE
(ANSA) - ROMA, 10 NOV - Il direttore generale della Rai Lorenza Lei ha convocato i sindacati per il 14 novembre. Lo rendono noto le stesse rappresentanze, spiegando in una nota che ''la convocazione, a quanto si apprende, servirebbe al dg per comunicare lo stato di gravita' finanziaria della Rai ed un nuovo piano industriale lacrime e sangue, gia' presentato al cda senza alcun confronto preventivo con i rappresentanti dei lavoratori, azzerando di fatto i tentativi di negoziato avanzati con grande responsabilita' dal sindacato''.
Nella nota, Slc Cgil, Uilcom Uil, Ugl Telecomuncazioni, Snater, Libersind Confsal (manca Fistel Cisl) ''diffidano pertanto questo cda, ormai prossimo alla scadenza, da approvare scelte che abbiano pesanti riflessi sulla struttura aziendale''. ''Le stesse - prosegue la nota - ritegono gravissimo il
comportamento del direttore generale Lorenza Lei la quale, evidentemente, vuole raggiungere lo scopo della sua missione, ossia il pareggio di bilancio e giustificare il suo cospicuo quanto inopportuno incremento retributivo, operando i risparmi con il taglio del contratto collettivo di lavoro sulla pelle dei lavoratori. Con cio' di fatto, il dg metterebbe 'la spazzatura sotto lo zerbino' senza risolvere i problemi ma soltanto procrastinandoli''.
''Su tali presupposti - conclude la nota - le scriventi OO.SS. chiamano alla mobilitazione i lavoratori e al presidio di Viale Mazzini e delle altre realta' Rai sul territorio nazionale in contemporanea con l'incontro, inoltre da subito avviano le procedure di raffreddamento ai sensi della legge sulla regolamentazione dello sciopero nei servizi pubblici''.



Comunicato Craipi


Lo scorso 25 ottobre 2011, rappresentanti di SLC – CGIL hanno incontrato il Presidente CRAIPI per un periodico approfondimento delle tematiche gestionali e un reciproco scambio di opinioni. L’incontro, caduto in un periodo di importanti adeguamenti organizzativi, ha consentito anche un sollecito riscontro all’invito del Presidente a sostenere l’azione degli organi del fondo nell’interlocuzione con Covip e nel completamento del processo di ristrutturazione di CRAIPI. Rispondendo a nostre specifiche domande, il Presidente CRAIPI ha comunicato:
·     l’operatività della BANCA DEPOSITARIA. Tale adempimento, assolto in anticipo rispetto ai termini di legge, rappresenta un’ulteriore importante garanzia circa l’effettività degli investimenti e il rispetto dei limiti qualitativi e quantitativi imposti dalla legge;
·   l’avvio del processo di SELEZIONE DEI GESTORI, che sarà completato entro l’anno sulla base di procedure pubbliche e nel rispetto delle regole Covip. Dal febbraio 2012 le risorse finanziarie, ad eccezione delle polizze assicurative, saranno pertanto affidate ai nuovi gestori sulla base di appropriate convenzioni di gestione;
·     il completamento del SITO WEB (www.craipi.it), che sarà presentato ai lavoratori in tempi ravvicinati, probabilmente in occasione del cd. CRAIPI Day;
·     la redazione di un progetto di ristrutturazione del “PORTAFOGLIO POLIZZE”, attualmente al vaglio di Covip, per attenuare i profili di illiquidità e di scarsa remunerazione delle somme attualmente investite in prodotti assicurativi. Abbiamo ricevuto ampie rassicurazioni che nessuna decisione definitiva sarà adottata senza una preliminare e approfondita informazione e discussione con i delegati CRAIPI.
Nell’incontro si è fatto cenno alle conclusioni dello Studio Olivieri sul questionario recentemente sottoposto, con grande successo (2.298 risposte), ai lavoratori. L’ipotesi formulata dallo studio Olivieri sulla possibilità/opportunità di passare ad una gestione multicomparto richiede ulteriori approfondimenti (fattibilità gestionale e amministrativa, possibilità di liquidazione degli investimenti in prodotti assicurativi, ecc..). Riteniamo che un’assemblea dei delegati sia la sede più naturale per un sereno e costruttivo confronto su questi argomenti.
Deliberatamente non abbiamo discusso dell’andamento 2011 della gestione finanziaria. Il trend fortemente altalenante dei mercati finanziari, aggravato dall’instabilità derivante dalla grave crisi politica italiana in atto, suggeriscono di rinviare al nuovo anno ogni valutazione sull’andamento della gestione finanziaria.
Riteniamo, tuttavia, che CRAIPI debba dotarsi di un advisor finanziario che supporti il Consiglio di Amministrazione nell’attività di indirizzo e di monitoraggio dei gestori finanziari. Su questo punto il Presidente ha manifestato attenzione e ha dichiarato che, terminati gli adempimenti connessi alla procedura di selezione dei nuovi gestori finanziari, il Consiglio di Amministrazione valuterà la nostra richiesta. Abbiamo fatto inoltre presente la necessità di assicurare al Fondo ulteriori risorse, sia di personale (consideriamo infatti assolutamente insufficienti le due unità attualmente assegnate, di cui una in part-time e l’altra a tempo determinato) che economiche, in vista del potenziamento della struttura organizzativa che l’attuale normativa e la Covip richiedono ai fondi pensionistici (strutture operative di analisi dei rischi, di consulenza finanziaria, di monitoraggio e controllo amministrativo). In tale ottica invitiamo il Consiglio di Amministrazione ad avviare un formale confronto con il FIPDRAI (fondo pensione dei dirigenti del Gruppo RAI) per sfruttare tutte le possibili sinergie e per definire una strategia comune nell’interlocuzione con l’Azienda. Nel rimarcare la necessità che CRAIPI continui a essere il fondo di previdenza complementare dei lavoratori del Gruppo RAI, invitiamo le altre OO.SS. a sostenere con decisione la nostra azione volta ad ottenere dall’azienda maggiore attenzione e adeguatezza di risorse. Un primo banco di prova sarà rappresentato dalla stipula di una copertura assicurativa per rischi professionali per gli amministratori e sindaci CRAIPI. Infine, in materia di TRASPARENZA registriamo con favore la persistente disponibilità del Presidente CRAIPI nel soddisfare le richieste informative, anche documentali, dei Delegati. Con l’obiettivo di risolvere definitivamente la questione, abbiamo invitato il Presidente stesso a farsi promotore di una “policy” che estenda e regolamenti le possibilità di accesso, da parte di OO.SS. e Delegati, ai documenti del Fondo. 

Roma, 7 novembre 2011.

SLC - CGIL NAZIONALE 




sabato 5 novembre 2011

Verbale di accordo su differimento sciopero (Centro Produzione Torino)

VERBALE DI ACCORDO




Documento Segreteria Nazionale Slc Cgil (3.11.2011)


RADIOFONIA
DOCUMENTO SLC CGIL

Slc Cgil, ha elaborato e diffuso sulla Rai un documento nazionale che, nella difficile situazione aziendale, individua punti qualificanti per rispondere concretamente alla crisi, e proprio su questi temi sta svolgendo su tutto il territorio nazionale assemblee

L’esigenza di costruire una connessione con tutte le organizzazioni sindacali e associazioni che hanno a cuore la Rai, la partecipazione democratica ed il rinnovo della rappresentanza sindacale, la centralità del lavoro con tutto ciò che riguarda l’evoluzione professionale e tecnologica possono essere riassunti brevemente in:
   ·   Rinnovo del Contratto con tutto ciò che contiene, parte normative ed economica;
   ·   Azioni politico/sindacali;
         o una assemblea pubblica che si svolgerà nel mese di dicembre, con una analisi dei conti aziendali senza tralasciare la questione della Governance e del Lavoro, con le conclusioni del Segretario Generale della Cgil, Susanna Camusso.
      o partendo da quanto già condiviso nell’iniziativa di giugno, l’impegno a ricercare anche con i giornalisti e i dirigenti, un comune agire a salvaguardia del lavoro in Rai e del servizio pubblico (iniziativa Riprendiamoci la Rai);
   ·   Rinnovo della Rappresentanza sindacale nei territori dove questa non si è svolta di recente, per ridare vigore e rappresentatività alle organizzazioni sindacali.
Queste proposte generali investono ovviamente anche Radiofonia, e rispondono più complessivamente ad una condizione aziendale difficile, anche figlia del Piano Industriale del Direttore Generale Mauro Masi, e aggravato dalle scelte editoriali e industriali del nuovo Direttore Generale e dell’intero Consiglio di Amministrazione, scelte che stanno determinando l’approfondirsi della crisi con sprechi, nomine, la perdita di entrate pubblicitarie e di capacità ideativa e produttiva.
La necessità di tenere in equilibrio la complessa macchina aziendale, anche attraverso politiche generali, non esclude il bisogno di rispondere al particolare e alle esigenze dei singoli settori che poi compongo quel corpo complesso che è l’azienda Rai.
In una assemblea indetta da Slc Cgil, svoltasi a Via Asiago prima dell’estate, si era esplicitata l’esigenza di riprendere un percorso rivendicativo che rispondesse alle difficoltà che vive Radiofonia, e che contrastasse quanto Masi aveva individuato in una riorganizzazione che sta dando i suoi frutti avvelenati.
Il documento di analisi e proposta su Radiofonia nasce, quindi, da una elaborazione sviluppata dai lavoratori settore per settore. Compito del sindacato è quello di costruire una Piattaforma da portare all’attenzione anche delle altre organizzazioni sindacali per sviluppare un confronto con l’azienda.
Questo documento è l’inizio di questo percorso.

mercoledì 2 novembre 2011