SLC CGIL Nazionale

mercoledì 28 ottobre 2009

Dichiarazione di E. Miceli sulla firma del contratto Rai (28.10.09)

È un accordo positivo sul piano economico se si pensa alla quantità (2300 euro) dell’una tantum e al fatto che i 68 euro di aumento sono riferibili al soltanto al periodo pregresso.

Ma il vero tema è lo stato dell’azienda. La Rai è un’azienda pericolosamente in crisi per la caduta dei ricavi pubblicitari, con un aumento dell’evasione del canone, soprattutto dopo le esternazioni destabilizzanti del Presidente del Consiglio. È in crisi per la mancanza di investimenti sulle piattaforme e per il modo stupefacente con cui ha rifiutato, in queste condizioni, le risorse derivanti dal contratto con Sky.

La Rai oggi deve ricorrere alle banche se vuole finanziare la spesa corrente diversamente dalla situazione sana nella quale si trovava appena due anni fa.

Queste sono le preoccupazioni dei lavoratori e del sindacato. L’Azienda sembra essere alla deriva e nessuno, ad oggi, mostra di volersene occupare.

Roma, 28 ottobre 2009

Comunicato Slc nazionale (28.10.09)



COMUNICATO


Il giorno 28 ottobre si è firmata l’Ipotesi di Accordo per il Rinnovo del CCL per quadri, impiegati e operai dipendenti Rai, all’incontro hanno partecipato Slc Cgil, Fistel Cisl, Uil.com Uil, Ugl Telecomunicazioni, Snater, Libersind-Confsal e la Rai nelle persone di Luciano Flussi, Luigi Meloni e Marco Anastasia.

Contrariamente a quanto è stato diffuso nelle scorse settimane, la trattativa è stata serrata e con momenti di forte tensione; le difficoltà che vive l’azienda, legate alla crisi economica non meno che ad una politica industriale piena di contraddizioni e priva di chiare linee di sviluppo, hanno contribuito decisivamente al ritardo di 22 mesi del rinnovo contrattuale.

L’Azienda ha inizialmente proposto di risolvere il biennio con la sola erogazione di un una tantum riferita ai TI. Nel successivo incontro del 27 ottobre le somme proposte dall’azienda, anche se migliorative erano, rispetto a quelle proposte nell’incontro del 9 settembre, ancora insufficienti. La lunga e serrata contrattazione è riuscita a far lievitare l’una tantum da 2000 a 2300 euro, da 750 euro per i TD a 1000, da 62 euro a 68 euro l’aumento sui minimi, tutto questo senza toccare la struttura del salario.

Le somme messe a disposizione dall’azienda sono significativamente cresciute, condizione questa che ha dato la possibilità di arrivare ad un riconoscimento economico importante e una operazione di equità:

2300 euro di una tantum al 4° livello (T.I.), pagata in 2 tranches di 1150 euro, erogate in novembre 2009 e gennaio 2010 con tassazione separata (inferiore alla ordinaria).

1000 euro di una tantum al 4° livello (T.D.), convenzionalmente riferito al periodo 1/11/2008 – 31/12/2009, erogata in proporzione ai periodi di servizio a tempo determinato effettivamente prestati nel citato arco temporale, con tassazione separata.

68 euro sui minimi contrattuali (per tutti), distribuiti in 2 tranches: 1 gennaio 2010 (50 euro), 1 giugno 2010 (18 euro), con tutti gli effetti sulla retribuzione.

E’ stata rinviata la discussione sulla parte normativa a partire dal gennaio 2010, accogliendo una richiesta delle organizzazioni sindacali nata nelle assemblee che si sono svolte in queste settimane; argomenti come: la classificazione e la scala parametrale, la revisione delle figure professionali, una più stringente regolamentazione degli appalti, la piena occupazione degli interni, la trasfertistica, sono tutte questioni che hanno bisogno di momenti di approfondimento ed elaborazione da far vivere dentro un pieno rinnovo contrattuale.

E’ stata pianificata una serie di incontri su tematiche fondamentali, anch’esse in molti casi sollecitate dagli incontri con le lavoratrici ed i lavoratori delle diverse realtà Rai:

Adeguamento Accordo sui TD,

Buongiorno Regione e perfezionamento dell’Accordo,

Prospettive per i lavoratori di Rai Way e digitalizzazione,

Prospettive dei lavoratori Rai Sat e Rai Net,

Condizione del lavoro nei Cptv di Napoli, Milano e Torino.

C’è stato un nostro forte impegno per l’acquisizione di una somma idonea per i TD, l’Azienda in un primo momento li aveva esclusi totalmente dall’una tantum, evidentemente elemento centrale nel rinnovo del biennio 2008/2009. Alla fine si è riusciti a riconoscere un’una tantum per i lavoratori presenti nei bacini, introducendo un criterio perequativo.

In una dichiarazione programmatica, allegata al testo dell’accordo e sottoscritta dalle parti, sono stati inoltre assunti impegni ad affrontare il futuro della Rai nel nuovo contesto competitivo, riconoscendo che le esigenze di efficientamento del lavoro non sono separabili dall’efficientamento degli altri fattori che costituiscono l’impresa.

Nei prossimi giorni si organizzeranno le Assemblee per la valutazione dell’Ipotesi di Accordo.

Rimane forte la nostra preoccupazione per la situazione ed i conti economici della Rai, ci rendiamo conto di aver strappato con la trattativa e i mesi di pressione (assemblee e proclamazione di sciopero) un risultato economico congruo, sappiamo però che esso non risolve la questione del lavoro in azienda.

Sarà necessario affrontare le questioni normative e soprattutto progettare il futuro del servizio pubblico nel nostro paese, compito al quale noi possiamo prendere parte con forza e responsabilità ma che deve vedere la sensibilizzazione dei lavoratori e dell’opinione pubblica.

La politica ed il mercato dopato dal conflitto di interessi sta marginalizzando quella che era una delle risorse più importanti del nostro paese, con la perdita di spazi di democrazia e di professionalità.



Roma, 28 ottobre 2009
Slc Cgil Nazionale



Ipotesi di accordo (28.10.09)



IPOTESI DI ACCORDO

In data 28 ottobre 2009 in Roma, tra la RAI-Radiotelevisione Italiana, assistita dall’Unione degli Industriali di Roma e le OO.SS. SLC-CGIL, FISTEL-CISL, UILCOM-UIL, UGL-TELECOMUNICAZIONI, SNATER e LIBERSIND-CONFSAL, assistite dalle rispettive strutture territoriali e dal coordinamento nazionale RAI e’ stata stipulata la seguente ipotesi immodificabile di accordo di rinnovo della parte economica del CCL per quadri, impiegati ed operai dipendenti da RAI- Radiotelevisione Italiana, Rai Cinema, Rai Net, Rai Sat, Rai Trade, Rai Way e New.co Rai International, la cui applicazione e’ subordinata all’approvazione dei competenti organi aziendali e dei lavoratori delle Società del Gruppo.

Le Parti
· valutato che non è stato possibile raggiungere un’intesa su una ipotesi di definizione del contratto condivisa, il cui punto di equilibrio era fondato su un impianto che accogliesse parzialmente le rivendicazioni sindacali contenute nelle piattaforme con un incremento dei minimi sensibilmente più elevato rispetto all’inflazione programmata e che prevedesse contestualmente modifiche di alcuni istituti contrattuali,
· considerato che si e’ di fatto giunti al termine del biennio economico 2008-2009.
· tenuto conto degli impatti della crisi economica generale sui lavoratori stessi,

a copertura del citato biennio 1/01/2008-31/12/2009, in assorbimento ed in sostituzione di quanto previsto in tema di vacanza contrattuale, convengono di corrispondere ai lavoratori in servizio a tempo indeterminato alla data odierna, proporzionalmente ai periodi di servizio effettivamente prestati a tempo indeterminato nell’arco temporale indicato, un importo “una tantum” – riferito al parametro del livello 4 - di euro 2.300,00 (duemilatrecento/00) lordi, che verrà erogato con le seguenti modalità:
con le competenze del mese di novembre 2009 l’importo di euro 1.150,00 (millecentocinquanta/00), riferito all’anno 2008, e con le competenze del mese di gennaio 2010, l’importo di euro 1.150,00 (millecentocinquanta/00), riferito all’anno 2009.

Ai lavoratori inseriti nelle fasce A e B dei bacini costituiti ai sensi dell’accordo del 4 giugno 2008 e successivi, verrà corrisposto, in luogo della somma di cui sopra, un importo una tantum – riferito al parametro del livello 4 – di euro 1.000,00 (mille/00) lordi, convenzionalmente riferito al periodo 1/11/2008 – 31/12/2009, in proporzione ai periodi di servizio a tempo determinato effettivamente prestati nel citato arco temporale. Tale somma verrà erogata con le competenze di marzo 2010 ovvero con la prima busta paga utile successiva.

Le Parti concordano altresì di incontrarsi il 12 novembre p.v. per definire i criteri per procedere agli sviluppi professionali dei lavoratori inquadrati nelle Sedi Regionali, così come stabilito dagli accordi riguardanti l’iniziativa editoriale “Buongiorno Regione” ed il 25 novembre p.v. per avviare la verifica sui lavoratori a tempo determinato, con particolare riferimento ai nuovi ingressi in fascia A ed in fascia B del bacino costituito ai sensi dell’accordo sindacale sottoscritto il 4 giugno 2008.

Le Parti decidono di avviare a gennaio 2010 il confronto sui temi inerenti la parte normativa del CCL unitamente alla trattativa sulla parte economica. Le Parti si impegnano sin d’ora a definire, in tale sede, in particolare, i seguenti argomenti:

- razionalizzazione della struttura della retribuzione, nell’ottica di una ridistribuzione delle risorse economiche e della ottimizzazione del costo del lavoro
- sistema di Relazioni Industriali
- appalti
- formazione
- revisione dei profili professionali
- area quadri (Funzionari)
- trasferte.

Si conviene inoltre di avviare incontri specifici relativamente al piano industriale, alle Società del Gruppo ed ai Centri di Produzione.

Le Parti, infine, tenuto conto dell’impegno assunto ad affrontare la razionalizzazione della struttura retributiva, convengono di aumentare i minimi di stipendio - con riferimento al biennio 1/01/2008-31/12/2009 - nella misura di euro 50,00 (cinquanta/00) l.m., riferita al parametro del livello 4, con decorrenza 1/01/2010 e di ulteriori euro 18,00 (diciotto/00) l.m., con decorrenza 1/06/2010.

A decorrere dal presente accordo, per i lavoratori di cui al punto 2 delle norme
transitorie inserite nell’art.32 del CCL, la rivalutazione degli aumenti di anzianità prevista al comma 3 del medesimo articolo avverrà esclusivamente con riferimento a cinque aumenti. Per il presente rinnovo la rivalutazione avverrà per i primi cinque aumenti maturati dalla data di assunzione e pertanto non verrà applicata per gli aumenti biennali maturati e maturandi che eccedano il quinto. Il regime definitivo verrà stabilito in sede di confronto sulla struttura della retribuzione.

ALLEGATO
DICHIARAZIONE CONGIUNTA PROGRAMMATICA

La situazione generale di crisi economica – nazionale ed internazionale - determinatasi nell’ultimo biennio ha generato riflessi negativi sull’attività economica di tutti i settori produttivi, ivi compreso il comparto radiotelevisivo. Con particolare riferimento alla RAI, si e’ evidenziata una elevata riduzione degli introiti pubblicitari ed il permanere delle criticità connesse alla riscossione del canone, con previsioni di ricavi in costante diminuzione. Il quadro economico e’ tuttora caratterizzato da elementi di incertezza e tutte le strutture aziendali sono state chiamate a collaborare per perseguire ed implementare azioni volte a contenere i costi. In tale contesto risulta pertanto fondamentale l’impegno ed il senso di responsabilità di tutte le parti nel cercare di contenere il più possibile i costi in generale, anche attraverso la migliore efficienza delle risorse umane.
Al riguardo le Parti si danno reciprocamente atto che l’andamento delle quote di mercato nel settore televisivo configura, oramai, una posizione di simmetria in termini di ricavi complessivi tra i principali operatori del settore ed è, dunque, necessario trovare strumenti idonei a sviluppare politiche del lavoro coerenti per favorire la competitività delle Aziende del Gruppo Rai.
Pertanto l’Azienda ha manifestato la necessità di procedere ad una revisione di
alcuni istituti contrattuali nell’ambito del presente rinnovo del CCL, tesa ad attuare una razionalizzazione della struttura retributiva. Le OO.SS. sottolineano tuttavia che, pur non essendo contrarie in linea di principio ad affrontare tali tematiche, gli interventi richiesti devono essere valutati in un contesto più generale di contenimento dei costi, operando prioritariamente sul fronte dei costi esterni, dentro uno scenario di progetto industriale, produttivo ed organizzativo, finalizzato allo sviluppo delle risorse aziendali e lavorative.





venerdì 23 ottobre 2009

Comunicato Segreteria naz. Slc Cgil (23.10.2009)



COMUNICATO



Il giorno 23 ottobre il Coordinamento Rai Slc Cgil si è riunito unitamente alla Segreteria Nazionale Slc Cgil, in tale occasione si è valutata la posizione da assumere rispetto alla fase contrattuale.

Considerato che l’evoluzione del quadro è da ascrivere alle iniziative prodotte: assemblee nei luoghi di lavoro e proclamazione dello sciopero.

Considerato che, a seguito dell’incontro col Direttore Generale del 16 ottobre, l’azienda ha comunicato la disponibilità di ulteriori risorse da destinare al contratto, aprendo uno spazio negoziale per il quale Slc Cgil, Fistel Cisl, Snater e Libersind-Confsal si sono battute avviando le procedure di raffreddamento e svolgendo le assemblee.

Considerate le sollecitazioni che dai lavoratori arrivano affinché la Cgil sia presente alla trattativa, per il raggiungimento del risultato più avanzato.

Slc Cgil Nazionale unitamente al Coordinamento decide di revocare lo sciopero per partecipare all’incontro del 26 ottobre 2009.

Slc Cgil sarà al tavolo per:

- Verificare che vi siano risorse sufficienti per rinnovare il biennio economico in modo soddisfacente, con un adeguato equilibrio tra la copertura economica del periodo pregresso e l’acquisizione stabile in busta paga dell’aumento contrattuale.
- Verificare la possibilità e la tempistica per gli sviluppi successivi della contrattazione in relazione agli altri aspetti sollevati nel corso della trattativa.
Slc Cgil conferma la determinazione di far approvare dai lavoratori qualunque ipotesi di Accordo che possa scaturire dalla trattativa, organizzando unitariamente o non un referendum per sciogliere la riserva.

In assenza di elementi qualificanti Slc Cgil riprenderà le iniziative di lotta.

Rimane intera la preoccupazione per la situazione più complessiva della Rai, per la mancanza di un piano industriale, per le recenti scelte relative a Rai Sat, a interventi su palinsesti e programmi, alle nomine, che abbiamo ripetutamente denunciato.

Slc Cgil conferma che continuerà a sollecitare, anche con iniziative specifiche, un cambiamento volto a rilanciare l’azienda, le sue capacità produttive e ideative, l’utilizzo delle sue risorse e del suo patrimonio professionale.



Roma, 23 ottobre 2009
Segreteria Nazionale SLC-CGIL


giovedì 22 ottobre 2009

SLC CGIL: "Su internalizzazione RAISAT incontro immediato"



Slc/Cgil, ancora una volta, si trova costretta a denunciare il modo di procedere della Rai su questioni che attengono direttamente la condizione e le prospettive dei lavoratori. Oggi si comunica tramite agenzia che il Cda “ha avviato il processo di internalizzazione delle attività della società consociata RaiSat”, senza che sia stata data risposta alle pressanti e ripetute richieste da parte sindacale circa il futuro di RaiSat.

Sono mesi che, a seguito del contratto non rinnovato con Sky, si chiede a Rai chiarezza rispetto al piano industriale di RaiSat e al futuro dei lavoratori.

Oggi veniamo informati, con agenzia, metodo che sembra ormai consuetudinario in Rai, di una scelta rilevantissima per il futuro di 100 lavoratori e per il servizio pubblico, la produzione di canali importanti (ex piattaforma Sky) presenti sul digitale terrestre saranno gestiti da Rai e non più da RaiSat. Ci domandiamo quale sarà il futuro professionale di quei lavoratori e che fine faranno quelle importanti esperienze.

L’improvvisa scelta ci sembra diretta più a limitare le perplessità ed i malumori per le scelte industriali che a dare soluzione alle vicende dei lavoratori. Per questo richiediamo un incontro nel più breve tempo possibile, senza il quale dovremo valutare iniziative di lotta.


mercoledì 21 ottobre 2009

RAI. GENTILONI: AUTOLESIONISTA RINUNCIA A PIATTAFORMA SKY

(DIRE) Roma, 19 ott. - "Nella contesa tra SKY e Mediaset c'e' una vittima designata, la RAI". Lo dice Paolo Gentiloni, responsabile comunicazione del Partito Democratico.
"L'annuncio di Sky sull'alta definizione e sull'offerta digitale terrestre nel proprio decoder si inserisce nella competizione in atto con Mediaset che e' sempre piu' impegnata nella pay-tv", sottolinea Gentiloni che aggiunge: "Questa competizione e' un fatto positivo e puo' rivelarsi vantaggiosa per i telespettatori".
"Quel che e' certo - osserva l'esponente democratico - e' che dall' annuncio di oggi esce ridimensionata e perfino ridicolizzata la scelta della RAI di far guerra a SKY per conto di Mediaset. La rinuncia al contratto RAISat e le minacce RAI di uscire dalla piattaforma SKY si rivelano oggi come avventate e autolesioniste".
"Dal momento che RAI - conclude Gentiloni - non ha una sua tv a pagamento da promuovere, piuttosto che muovere guerra a SKY dovrebbe varare invece una strategia degna del servizio pubblico".

martedì 20 ottobre 2009

RAI: RIZZO NERVO, ARRIVA SKY IN DIGITALE TERRESTRE RAI PERDE

(ANSA) - ROMA, 19 OTT - "Complimenti alla direzione generale! La notizia che da dicembre sarà possibile ricevere il digitale terrestre anche con il decoder Sky è la prova definitiva che la Rai, in un periodo di crisi del mercato e di conseguente difficoltà per i suoi bilanci, non rinnovando il contratto per Raisat ha gettato dalla finestra circa 60 milioni di euro l'anno e determinato rischi concreti per la continuita' aziendale della societa' controllata". Lo dice il consigliere d'amministrazione Rai Nino Rizzo Nervo. "L'andamento dei nuovi abbonamenti Sky nelle aree già 'all digital' e la tenuta degli ascolti del gruppo Rai - continua Rizzo Nervo - avevano già dimostrato l'infondatezza delle simulazioni di sviluppo del mercato che erano servite per definire opportuna e strategica la rottura del rapporto con Sky. Non consola ricordare che il sottoscritto insieme ad altri consiglieri aveva in cda ma anche pubblicamente criticato con
fermezza questa scelta aziendale, cosi' come era stata prevista l'apertura di una istruttoria da parte dell'Agcom. Ma il punto vero oggi e' un altro: adesso chi pagherà i danni?"

TV: DIGITALE TERRESTRE SU DECODER SKY, SFIDA A RAI-MEDIASET

(AGI) - Roma, 19 ott. - Rivoluzione in vista per Sky. A dicembre la pay-tv lancera' la Digital Key", uno strumento che, collegato al decoder Sky, permettera' di accedere a tutta
l'offerta gratuita in chiaro del digitale terrestre integrata nella guida elettronica dei programmi (EPG) di Sky. Inoltre, i canali HD passeranno, entro il 2010, da 16 a 30.
Per vederli sara' offerto a tutti gli abbonati un televisore full HD con soli 50 euro di anticipo e rate a partire da 6 euro al mese. Ad annunciare quella che si configura come una nuova tappa della battaglia che oppone la tv di Murdoch a Rai e Mediaset e'
una nota della stessa Sky.
In una nota, SKY annuncia oggi una serie di novita' che rivoluzionano il mondo della Televisione digitale, dando una nuova forte accelerazione alla diffusione dell'Alta Definizione in Italia. Queste novita' renderanno ancora piu' semplice e conveniente accedere alla straordinaria offerta HD di SKY. Un'offerta in continua crescita: oggi gia' 1
milione di famiglie italiane vedono i 16 canali in HD di SKY con il meglio di cinema, sport, intrattenimento, documentari nell'eccellente qualita' dell'altra definizione senza costi aggiuntivi rispetto al pacchetto prescelto. Il numero di canali HD continuera' a crescere, diventando 30 entro la fine del 2010. Inoltre, la pay tv annuncia l'arrivo di un nuovo strumento che semplifichera' l'accesso a tutti i canali in chiaro presenti sulle principali piattaforme televisive, con un unico decoder e un solo telecomando.
A partire dal 23 ottobre, grazie all'offerta "Sky, Tv Tutto Incluso" sia chi e' gia' abbonato sia chi intende abbonarsi a SKY, potra' entrare nel mondo dell'Alta Definizione in modo rivoluzionario. Infatti, con soli 50 euro di anticipo, sara' possibile acquistare un televisore Full HD - da scegliere tra un'ampia gamma di modelli delle migliori marche e di varie dimensioni - pagando le successive 36 rate mensili in abbinamento con la sottoscrizione di qualsiasi combinazione di pacchetti SKY. Per esempio, sara' possibile acquistare un televisore Full HD da 32 pollici aggiungendo al canone mensile di abbonamento una rata compresa tra i 6 e i 10 euro, a seconda della combinazione di pacchetti prescelta. Grazie a questa offerta - prosegue la nota - gli abbonati SKY potranno assistere agli eventi sportivi preferiti con una qualita' audio-video mai vista prima. Ad esempio, grazie a SKY, in occasione delle prossime Olimpiadi e Paraolimpiadi invernali di Vancouver sara' possibile per la prima volta in Italia vedere tutti gli eventi e seguire in diretta tutte le gare a cui parteciperanno atleti italiani. I Giochi Olimpici saranno seguiti dal torneo Sei Nazioni di Rugby e dai Mondiali di Calcio Sudafrica 2010, che solo SKY offrira' interamente in HD.
Ma l'offerta HD di SKY comprende anche le migliori partite del campionato italiano di calcio di Serie A, la Uefa Champions League, gli incontri dei piu' avvincenti campionati esteri di calcio, basket, tennis e molto altro. In piu' tutti i grandi film italiani ed internazionali, le serie tv piu' amate - come Lost, Flash Forward e Lie to me - e i
documentari piu' spettacolari.
Per dare l'opportunita' a sempre piu' abbonati di vedere film e sport con la qualita' dell'Alta definizione, da oggi e' possibile accedere a questi pacchetti ad un prezzo piu'
conveniente grazie alla possibilita' di abbonarsi ai pacchetti SKY Cinema, Sport e Calcio senza sottoscrivere tutti i cinque generi del pacchetto Mondo.
Per esempio, si potra' accedere ai 12 canali del pacchetto Cinema - di cui 3 gia' in Alta Definizione senza costi aggiuntivi - abbonandosi a solo tre generi di Mondo e pagando
una rata di soli 34 euro mensili, 9 euro in meno rispetto alla combinazione minima precedente che includeva il pacchetto cinema.
E' anche possibile ora scegliere il pacchetto Sport, che include migliaia di ore in Alta Definizione senza costi aggiuntivi, abbonandosi solo a quattro generi di Mondo, invece
dei 5 necessari in precedenza. Le nuove combinazioni di pacchetti potranno essere
sottoscritte sia da coloro che sono gia' abbonati a SKY sia da coloro che intendono abbonarsi. A dicembre, infine SKY offrira' un'altra importante opportunita' per consentire ai propri abbonati di completare il passaggio alla tv digitale accedendo anche ai canali gratuiti disponibili sul digitale terrestre. SKY lancera' infatti la "Digital Key", una piccola penna Usb con funzione di sintonizzatore TV Digitale Terrestre che, collegata al decoder SKY HD o My Sky HD, permettera' di accedere a tutti i canali in chiaro disponibili sul digitale terrestre in un modo straordinariamente semplice ed economico.
Infatti, la "Digital Key" integrera' nella Guida TV SKY la programmazione dei canali dtt consentendo di fare zapping su tutta l'offerta digitale in chiaro senza cambiare telecomando. In questo modo l'abbonato SKY avra' a disposizione un'ampissima offerta di canali televisivi digitali, accedendo oltre che al bouquet di canali tematici e in Alta Definizione di SKY, anche a tutta l'offerta in chiaro presente sia sul digitale terrestre
che sul satellite.

sabato 17 ottobre 2009

Comunicato Slc Cgil su incontro con Masi



COMUNICATO

Le OO.SS. Slc Cgil, Fistel Cisl, Snater, Libersind-Confsal si sono incontrate con il Direttore Generale della Rai ed i Responsabili delle Relazioni Industriali.

M.Masi ci ha descritto la profonda situazione di crisi dell’azienda, dovuta a:
- Forte riduzione del mercato pubblicitario,
- Aumento dell’evasione del Canone, il tutto in una situazione di crisi generale.

Si è scelto di non rinnovare il contratto con Sky (RaiSat), perché la proposta della controparte era diretta a cannibalizzare la Rai, ed essendo Sky un diretto competitor dell’azienda non è possibile concedere dei favori.

Positivo è invece l’andamento della piattaforma digitale che sta registrando l’aumento degli ascolti, anche se si scontano delle difficoltà tecniche legate al raggiungimento delle località montane o isolate.
Ha poi teso a evidenziare la posizione inusuale della Slc Cgil, invitata nonostante la proclamazione di Sciopero.
L’Azienda per la prima volta ha dichiarato che il costo del lavoro degli operai, impiegati e quadri Rai è di 700 milioni di euro, da questo si evince che il costo dei contratti dei giornalisti e Dirigenti è di 270/300 milioni di euro.

La Slc Cgil ha ribadito la sua convinzione nella proclamazione dello sciopero per il giorno 30 ottobre 2009, poiché dopo un blocco che da 22 mesi impedisce il rinnovo del Contratto di Lavoro, la necessità è quella di reperire risorse consistenti per poter concludere un contratto dignitoso, senza tralasciare l’acquisizione di nuove regole e nuovi comportamenti su temi come: la regolazione degli appalti, delle consulenze e in generale politiche di efficientamento.

La Slc ha nuovamente criticato la scelta da parte della Rai di abbandonare il contratto con Sky in un momento di crisi importante, mettendo le lavoratrici ed i lavoratori di RaiSat in una difficile condizione: riduzione del lavoro, riduzione delle assunzioni dei TD e assenza di prospettive professionali.
Si è denunciato l’esternalizzazione del lavoro mentre Centri di produzione come Napoli, Milano e Torino vivono una crisi profonda di produzioni, si è ribadita la assoluta necessità di saturare il lavoro interno.

La Fistel Cisl da parte sua ha criticato l’assenza di Uil e Ugl al tavolo col Direttore Generale, ed ha proposto di arrivare rapidamente a concludere un biennio solo economico incrementando le risorse disponibili, per poi, dentro il nuovo “modello contrattuale” (non firmato dalla Cgil) aprire da gennaio 2010 la trattativa per il triennio (economico e normativo), saltando quindi il biennio successivo e proponendo un modello non condiviso da nessuna delle organizzazioni al tavolo.

Alla luce di tutto questo il Direttore Generale, in sintonia con il CdA, ha chiesto 48/72 ore per riflettere sulla possibilità di trovare altre risorse, questo senza promettere miracoli e ammettendo che ancora ci sono sprechi e inefficienze da recuperare, ha però evidenziato che molto di ciò che viene denunciato come tale è favolistico.

A fronte di tali dichiarazioni Slc Cgil si è detta disponibile a valutare le prossime proposte, senza però sospendere lo sciopero, il quale si svolgerà, se non ci saranno novità significative, il 30 di ottobre.


Roma, 16 ottobre 2009
Slc Cgil Nazionale


giovedì 15 ottobre 2009

Comunicato Stampa Slc Cgil 13.10.2009



COMUNICATO STAMPA

RAI: SLC/CGIL, DISPONIBILI A INCONTRO MASI SENZA RITIRARE SCIOPERO 30 OTTOBRE


“Adesso il Direttore Generale della Rai fa sapere che intende incontrare i sindacati firmatari del Contratto Rai per venerdì prossimo.” Così una nota della Segreteria nazionale Slc/Cgil.

“Tale invito segnala l’indubbia preoccupazione dell’azienda di fronte all’apertura delle procedure di sciopero e all’andamento delle assemblee che si stanno tenendo in tutte le realtà Rai in questi giorni.
E’ una risposta, a lungo sollecitata, che arriva a procedure di sciopero aperte e che al momento appare ancora priva di quei contenuti di apertura necessari per sbloccare la vertenza contrattuale dei lavoratori Rai.”

“Slc/Cgil mantiene in piedi lo sciopero – conclude la nota – confermandone la proclamazione per il 30 ottobre, dando comunque disponibilità all’incontro e riservandosi una valutazione delle proposte che il Direttore Generale porterà al tavolo.”




Roma, 13 ottobre 2009


Comunicato Segreteria nazionale Slc Cgil su sciopero



Per la Dignità ed il Salario SciopereRAI!!!


In questi giorni stiamo svolgendo Assemblee in tutte le Sedi della Rai, questo in preparazione dello Sciopero del 30 ottobre 2009.

È ormai chiaro che l’azienda non vuole impegnare risorse idonee per il rinnovo Contrattuale e che su una serie di questioni:

Buongiorno Regione,

Verifica e aggiornamento Accordo su stabilizzazione dei T.D.,

Chiarimenti sul futuro delle lavoratrici e dei lavoratori di RaiSat,

continua a non dare risposte e a non voler trovare le condizioni per soluzioni condivise.

Sappiamo che, soprattutto in un periodo di CRISI, è difficile chiedere ai lavoratori di SCIOPERARE E LOTTARE, la Rai però, vive una crisi d’identità che non è causata solo dalla difficile situazione economica, ma da scelte gestionali, industriali e organizzative che reputiamo sbagliate.

Sono ormai mesi che si decidono nomine discutibili e scelte industriali azzardate (risoluzione Contratto con Sky in testa), questa situazione ci preoccupa fortemente, l’impressione è che qualcuno voglia nascondere sotto la crisi generale la profonda crisi strutturale e di progetto della Rai.

Ci impressionano le affermazioni di alcuni neonominati, dipendenti Rai, che si pronunciano contro il pagamento del canone, minando con le proprie dichiarazioni le entrate dell’azienda con le quali gli si paga lo stipendio.

Dobbiamo essere consapevoli che tutto questo ci avvicina, nel contenuto, e nell’immaginario collettivo all’Alitalia; oggi occorre dimostrare di avere la forza di reagire, facendo capire alla Rai e ai cittadini, i quali fruiscono del Servizio Pubblico Radio Televisivo, che i lavoratori vogliono il riconoscimento della dignità del proprio lavoro, attraverso un giusto rinnovo contrattuale, ma nel contempo indicano le strade per evitare a breve un collasso silenzioso, che stanno nella lotta agli sprechi e alle clientele e nella valorizzazione delle risorse aziendali.

Se non riusciremo a far passare questo messaggio i cittadini di questo paese penseranno che in Rai sono tutti uguali, accosteranno le esose nomine politiche, gli appalti faraonici e gli stipendi dei conduttori ai salari degli operai, degli impiegati e dei quadri.

Mischieranno disservizi, mancanze, scelte industriali avventurose alla professionalità e passione dei dipendenti Rai.

Lo SCIOPERO è la prima risposta a questo stato delle cose, non è sufficiente che l’azienda abbia accettato di mettere in discussione la sua proposta del 9 settembre, quella che NOI ABBIAMO RESPINTO CON FERMEZZA da subito.

Quello che serve è un’apertura sulle risorse necessarie al rinnovo del Contratto, che sono a oggi inadeguate.

La nostra capillare campagna di assemblee è volta ad informare, a rendere le lavoratrici ed i lavoratori partecipi del percorso, ben sapendo che la vertenza è difficile.

Non sarebbe servito continuare in una discussione con l’azienda senza che i presupposti fossero modificati, senza partecipazione dei lavoratori, senza mobilitazione. Ormai sono 22 mesi che i lavoratori vedono il loro stipendio fermo e le trattative contrattuali sottoposte a ritardi e rinvii, che si estendono anche ad altri accordi da verificare e attuare (Buongiorno regione e T.D.).

Per questo abbiamo SCELTO DI LOTTARE.

In campo ci sono: il salario, i diritti, il futuro dei lavoratori.

Che la Rai ed il Direttore Generale ci dimostrino di capire l’importanza del lavoro. Impegnino da subito risorse e volontà di fare.


Noi abbiamo detto no a chi voleva compromettere il futuro dei lavoratori e dell’Azienda, la creazione di un DOPPIO REGIME, un contratto nel contratto per gli ultimi arrivati, meno diritti per coloro che saranno il futuro della Rai ci dimostra l’assenza di visione del futuro da parte della nuova Direzione.

La qualità, la professionalità, si paga, si paga ovunque, in Rai invece: si sceglie di premiare chi è contro l’Azienda, si nomina chi vorrebbe vedere chiuso il Servizio Pubblico, si premia o nelle migliori delle ipotesi si lascia vivacchiare chi utilizza il proprio ruolo per arricchimento personale o scambio attraverso l’utilizzo indiscriminato degli appalti o delle Consulenze (e che per far questo lascia degradare il lavoro e gli strumenti), chi immagina la Rai come un’azienda asservita, dedita al lucro e alla divulgazione di modelli sociali vuoti.

Per tutto questo vi chiediamo di partecipare alle Assemblee e di Scioperare il giorno 30 ottobre (intero turno).

Senza di voi la Rai non ha futuro. Le lavoratrici ed i lavoratori Rai sono chiamati a: costruire, ideare, produrre, manifestare e scioperare: per la dignità del lavoro, per il salario, per l’autonomia e la qualità del servizio pubblico e anche per rispondere a chi rema contro.

Roma, 14 ottobre 2009
SEGRETERIA NAZIONALE SLC-CGIL


Volantino sciopero 30 ottobre



SCIOPERO RAI

CONTRO gli sprechi

CONTRO gli appalti inutili

CONTRO relazioni industriali ingessate

CONTRO l’applicazione unilaterale degli Accordi


PER un Contratto dignitoso (con più risorse)

PER il futuro delle lavoratrici e dei lavoratori

PER il futuro del Servizio Pubblico Radio Televisivo

PER la piena utilizzazione dei lavoratori interni

PER la piena tutela dei tempi determinati

PER il riconoscimento della professionalità e della qualità

PER la formazione continua

il 30 ottobre

(intero turno di lavoro)


martedì 6 ottobre 2009

Comunicato Slc-Cgil Fistel-Cisl Snater Libersind-Confsal su proclamazione sciopero



CONTRATTO ….E’ SCIOPERO

Il 5 ottobre 2009 si sono incontrate le OO.SS. SLC CGIL FISTEL CISL SNATER LIBERSIND-CONFSAL con la Rai per il tentativo di conciliazione previsto dalla legge in relazione all’apertura delle procedure per la proclamazione dello sciopero dei lavoratori del gruppo rai.

L’Azienda, non recependo le richieste più volte ribadite dalle OO.SS, ha confermato la sua totale indisponibilità a rivedere le sue posizioni, in merito al rinnovo del CCL.

Le OO.SS. hanno invitato la Rai a riconsiderare scelte gestionali, industriali e organizzative, al fine di liberare risorse da destinare al contrato di lavoro scaduto da 22 mesi e nel contempo al fine di dare segnali chiari e coerenti della volontà, rivolta a 360 gradi, di correggere gli elementi di spreco e le disfunzionalità esistenti.

La Rai si è però limitata a ribadire che le risorse per il contratto restano quelle già offerte.

I Sindacati hanno con forza sottolineato che, in una trattativa le quantità economiche si determinano negoziando e non prendendo atto di decisioni predeterminate e unilaterali. Solo una volta acquisito questo metodo, diventa possibile e necessario misurarsi con i problemi del futuro dei lavoratori e dell’intero Gruppo rai.

Pertanto le OO.SS., preso atto di quanto sopra, considerata esperita con esito negativo la procedura obbligatoria di raffreddamento e conciliazione, hanno deciso di programmare un pacchetto di 8 ore di sciopero, le cui modalità, data di effettuazione e motivazioni, saranno comunicati entro brevissimo, nel rispetto delle regole previste dalla Legge 146/90 e 83/2000. Nei prossimi giorni si organizzeranno assemblee in tutte le sedi di lavoro della Rai, per coinvolgere, attraverso l’informazione e il confronto, le lavoratrici e i lavoratori nelle prossime azioni di lotta.


Roma 5 ottobre 2009
SLC CGIL FISTEL CISL SNATER LIBERSIND-CONFSAL