SLC CGIL Nazionale

domenica 27 maggio 2012

Comunicato Segreterie Nazionali Slc Cgil Fistel Cisl Snater


SLC - CGIL Sindacato Lavoratori Comunicazione
FISTEL - CISL Federazione Informazione Spettacolo e Telecomunicazioni
SNATER Sindacato Nazionale Autonomo Telecomunicazioni e Radiotelevisioni
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Comunicazione ai T.D.

Oggi ci è stato comunicato da parte della Rai che, dal 28 maggio, le OO.SS. potranno ritirare per posta gli elenchi dei lavoratori a Tempo Determinato inseriti, per quanto previsto dall’Accordo di luglio 2011, nei Bacini A e B.

Slc Cgil, Fistel Cisl, Snater avevano già chiesto, con lettera alla direzione del personale del 16/04/2012, di comunicare il prima possibile i risultati della verifica ai lavoratori interessati (e alle OO.SS.), per rassicurarli sull'applicazione dell'Accordo, per farli sentire parte importante dell’azienda e per poter con più tranquillità verificare eventuali discordanze.
L’unica risposta che in tale occasione fu recapitata aveva, come spesso avviene in Rai, il tono brusco della risposta burocratica: “In esecuzione delle intese sopra richiamate (si fa riferimento al testo di accordo di luglio), Vi confermiamo che entro il prossimo mese di giugno riceverete le previste comunicazioni in merito ai lavoratori risultanti in possesso dei requisiti per l’ingresso nelle Fasce A e B a seguito della verifica effettuata dall’Azienda.”; segno ulteriore della bassa considerazione che la Rai ha per il lavoro di circa 1500/2000 persone, oltre che delle relazioni sindacali.

Nel confronto con questa azienda, sempre più spesso sembra di trovarsi in un racconto di Kafka e, alle volte, ci si domanda se vale la pena porre delle domande di senso sperando ancora in una risposta di senso.

Sappiamo tutti che, da oggi, 25 maggio, la maggior parte dei lavoratori a Tempo Determinato non saranno più in azienda perché il loro contratto segue la stagionalità della programmazione.
Crediamo che chi si occupa di tali questioni per la Rai, sappia, quanto noi, che da oggi sarà più complicato interloquire con i TD e cercare soluzioni a possibili problemi individuali e collettivi.

Questo, ancora una volta, ci fa dire che le modalità di relazione ideate e sostenute dal gruppo dirigente della Rai sono inaccettabili. In questo caso, però, siamo convinti che per migliorarle non sia necessario riformare la Governance della Rai, ma basterebbe usare il buonsenso.

Da parte nostra, il prima possibile, daremo comunicazione ai lavoratori sugli elenchi ed il materiale relativo alla conciliazione ed alle lettere d’accettazione dell’inserimento in bacino, assisteremo chiunque rileverà discordanze con la propria collocazione, lavoreremo per consentire ai lavoratori la maggiore serenità possibile nonostante il clima e le modalità relazionali scelte dall’azienda.

Roma, 25 maggio 2012
LE SEGRETERIE NAZIONALI
SLC‐CGIL, FISTel‐CISL, SNATER



giovedì 10 maggio 2012

unitaria risposta Commissione Garanzia 9 maggio 2012


Roma, 9 Maggio 2012           
Commissione di Garanzia
per l’attuazione della legge sullo
sciopero dei servizi pubblici essenziali
Piazza del Gesù,46
00186 ROMA

e,p.c.  Ministero delle Comunicazioni

Ministero dello Sviluppo Economico

Presidenza del Consiglio dei Ministri
Autorità Competente ad emettere
l’Ordinanza ex art. 8

RAI Radiotelevisione italiana S.p.A.
Direttore Generale         
Direzione Risorse Umane
Relazioni Industriali e Sindacali

RAI WAY S.p.A.
Risorse Umane e Organizzazione

RAI CINEMA S.p.A.
Risorse Umane e Organizzazione

RAI Net S.p.A.
Risorse Umane e Organizzazione

              CGIL

CISL

 Trasmissione urgente a m/fax 

Ci riferiamo alla vostra comunicazione dell’8 maggio u.s., per confermarvi, sentite anche le strutture confederali di CGIL e CISL, la conformità delle azioni di conflitto proclamate, sia nel merito delle motivazioni, sia nelle modalità di attuazione e sia nei tempi di comunicazione secondo le previsioni dell’accordo aziendale del 22 novembre  2001 e alla legge 12 giugno 1990, n.146 e successive modifiche, in materia di esercizio del diritto di sciopero nei servizi pubblici essenziali.

Le scriventi infine precisano che in data 3 maggio 2012 è stata inoltrata comunicazione all’azienda con la quale si sollecitava ai sensi dell’accordo aziendale sopra menzionato, la convocazione delle RSU per la definizione delle prestazioni di garanzia, istanza ad oggi rimasta inascoltata.
           

LE SEGRETERIE NAZIONALI
SLC-CGIL                         FISTel CISL                  SNATER
A. De Luca                       W. D’AvacK                P. Pellegrino

RAI comunicato SLC FIstel Snater sciopero 9 maggio


SLC - CGIL Sindacato Lavoratori Comunicazione
FISTEL - CISL Federazione Informazione Spettacolo e Telecomunicazioni
SNATER Sindacato Nazionale Autonomo Telecomunicazioni e Radiotelevisioni

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Grazie ai Lavoratori


Ieri, 9 maggio, si è svolto lo SCIOPERO di 2 ore, dalle 19.00 alle 21.00, dei dipendenti Rai per il rinnovo del Contratto e contro le delibere del piano di risanamento del 29 novembre 2011.
Intanto un ringraziamento forte va a tutte le lavoratrici ed i lavoratori che hanno partecipato, aderendo nonostante il clima di forte intimidazione ai dipendenti messo in campo dall'azienda in maniera capillare in tutta Italia.

È risultato evidente che, nonostante l'azione aziendale per depotenziare l'iniziativa:
  • aver impropriamente comunicato ai lavoratori l’illegittimità dello sciopero e ventilato conseguenti sanzioni disciplinari a chi avesse aderito;
  • la sostituzione da parte di superiori del personale in sciopero;
la programmazione ha subito tagli, ridimensionamenti e modifiche e l’adesione si aggira intorno all’80% dei lavoratori in servizio. 
Quasi tutti i TG sono andati in forma ridotta, alcune trasmissioni in diretta sono state soppresse o sono state ridimensionate e che l'azione, anche se limitata nell'orario è stata di grande efficacia.
La reazione durissima della Rai per far fallire lo sciopero segnala almeno 3 questioni:

§      i vertici aziendali e coloro che hanno mal gestito l'azienda in questi anni temono per la loro posizione ed i loro interessi,
§      lo sciopero, con la sua articolazione, colpisce nel profondo il sistema produttivo,
§      le iniziative dei lavoratori stanno incrinando le vecchie dinamiche di potere all'interno della Rai.

Oggi il nostro obiettivo primario, proprio alla luce della virulenza dell'azione aziendale che denota una debolezza di fondo, è quello di far riuscire pienamente la consultazione referendaria contro i vertici aziendali e per il rinnovo del contratto di lavoro.

Registriamo un'alta affluenza in tutta Italia, in molte sedi regionali si ha già un ottimo risultato ben oltre il 70% di partecipazione.
L'impegno delle organizzazioni sindacali: strutture, Rsu e lavoratori dovrà nelle prossime 48 ore essere interamente concentrata sul referendum, non bisogna farsi distrarre dalle code della pesante azione aziendale contro l'attuazione dello sciopero di ieri. Ricordiamo che il voto e la partecipazione sono segreti, i dati relativi ai nominativi, visto il clima intimidatorio, non saranno diffusi in nessun modo dalle organizzazioni sindacali.

Per fare questo, il 15 maggio alle ore 11.00, presso la sede della Federazione Nazionale della Stampa, si svolgerà la conferenza stampa sull'esito referendario (anche a questa iniziativa sono invitati a partecipare i lavoratori).
In queste ore valuteremo con i nostri legali possibili azioni da intraprendere nei confronti della Rai per le azioni intimidatorie svolte da suoi preposti prima dell'iniziativa di sciopero, in questo senso stiamo raccogliendo, materiale, informazioni e notizie utili.

Come abbiamo già comunicato, se la Commissione di Garanzia sullo Sciopero aprirà un procedimento contro i sindacati per le modalità di proclamazione dello sciopero, risponderemo adeguatamente. In tal senso abbiamo già preparato il materiale necessario e interessato gli uffici legali competenti delle nostre organizzazioni. Non sarebbe la prima volta che i sindacati agiscono contro interpretazioni delle restrittive del diritto di sciopero e che gli viene riconosciuto di aver ragione.
Se l'Azienda, come ha minacciato ieri, agirà nei confronti dei lavoratori per l’adesione allo sciopero risponderemo sia dal punto di vista sindacale sia attraverso la tutela legale individuale dei lavoratori eventualmente interessati. Deve essere però chiaro, cosi stabilisce la norma, che non possono essere comminate sanzioni ai lavoratori, se non dopo la conclusione della procedura tra commissione e organizzazioni sindacali e solo nel caso in cui al sindacato fosse dato torto.

Invitiamo tutti i lavoratori a non farsi intimidire, la nostra attenta scelta avvenuta nelle scorse settimane di resistere all'indicazione della Commissione è basata su ragionamenti giuridici assolutamente fondati.
Non è per le nostre organizzazioni accettabile che si cumuli il blocco delle ore straordinario (NL) allo sciopero delle ore ordinarie, tale è la motivazione per la quale la Commissione, su probabile suggerimento dell'azienda, aveva indicato di riformulare la proclamazione dello sciopero.
Tale interpretazione della Commissione limiterebbe ulteriormente il diritto di sciopero in Rai, già fortemente ridimensionato dalla norma e dall'accordo del 22 novembre 2001.

Siamo convinti che l'aver resistito, assumendoci una doverosa risposta legale e politica, sia un segnale importante nei confronti di tutti i soggetti in campo (azienda, lavoratori e altre OO.SS.). Slc Cgil, Fistel Cisl, Snater non scelgono la via più facile, ma decidono di confrontarsi frontalmente, per non perdere i diritti e ottenere quanto dovuto.

Tutti i lavoratori, proprio per la reazione sproporzionata di ieri da parte dell'azienda, debbono sapere che vi è un clima pesante in Rai, ma che Slc Cgil, Fistel Cisl, Snater sono lo strumento dei lavoratori per rispondere in maniera composta ma ferma alla crisi industriale, economica e oramai anche morale dell'azienda.

Slc Cgil, Fistel Cisl, Snater diffidano la Rai dal procedere all’invio di contestazioni disciplinare ai lavoratori che hanno esercitato legittimamente il loro diritto di sciopero, e dal proseguire in una condotta antisindacale.

Nelle prossime ore, se l'azienda non riaprirà la discussione sul rinnovo del contratto nazionale di lavoro e sull'attuazione delle delibere, si valuterà quali altre iniziative mettere in campo nei prossimi giorni.
Infine, ricordiamo che rimane in essere, fino al 13 maggio, il blocco delle prestazioni straordinarie ed accessorie.

Partecipate, votate, scioperate per il servizio pubblico, il lavoro, i diritti ed il salario!


Roma, 10 maggio 2012


LE SEGRETERIE NAZIONALI
SLC-CGIL, FISTel-CISL, SNATER

  
SLC-CGIL    Tel. 06-42048204    Fax 06-4824325    e-mail segreteria.nazionale@slc.cgil.it
FISTel-CISL Tel. 06-492171        Fax 06-4457330    e-mail federazione.fistel@cisl.it
S.N.A.TE.R.  Tel. 063720095/6    Fax 0637514885    e-mail rai@snater.it


Diffida azienda post sciopero (10/05/2012)



Roma 10 maggio  2012

Rai Radiotelevisione Italiana
Direzione Risorse Umane e Organizzazione
-        Direzione
                                                                              c.a. Luciano FLUSSI
                                                                                 
-        Relazioni Sindacali
                                                                              c.a. Marco ANASTASIA

Viale Mazzini, 14
00195 - Roma

Oggetto:  diffida 
Ci riferiamo alla proclamazione di due ore di sciopero nella fascia oraria 19 -21 per il giorno  9 maggio 2012 indetta dalle scriventi organizzazioni sindacali per tutti i dipendenti del gruppo RAI, nonché del blocco delle prestazioni accessorie e straordinarie nel periodo 7 - 13 maggio 2012 su tutto il territorio nazionale, sedi centrali, distaccate e Centri Mobili e comunque ove presente personale del gruppo RAI.
Le scriventi, a fronte di comunicazioni palesemente intimidatoria nei confronti dei lavoratori da parte di alcuni preposti aziendali a non partecipare all’iniziativa di sciopero ventilando possibili contestazioni da parte dell’azienda, diffidano la RAI dal procedere ad eventuali contestazioni disciplinari verso i lavoratori che hanno legittimamente aderito alle iniziative di conflitto.
 Pertanto le scriventi, in caso di vostro negativo riscontro, si impegnano a tutelare i lavoratori procedendo in ogni ambito, sindacale, vertenziale e giurisprudenziale. 
per le Segreterie Nazionali
SLC-CGIL                     FISTel CISL                   SNATER
A. De Luca                   W. D’AvacK                 P. Pellegrino




mercoledì 9 maggio 2012


COMUNICATO STAMPA

RAI: SINDACATI, AZIENDA TEME REFERENDUM LAVORATORI

MARTEDI’ 15 MAGGIO LA CONFERENZA STAMPA DI PRESENTAZIONE DEI RISULTATI

I sindacati SLC CGIL, FISTEL CISL, SNATER denunciano le gravi azioni, in alcuni casi addirittura discriminatorie, messe in atto dalla Rai. L'Azienda ha impropriamente diffuso tra i lavoratori l’idea che lo sciopero indetto per il 9 maggio sia illegittimo, nonostante le OO.SS. abbiano mantenuto la proclamazione, debitamente comunicata ad azienda e alla Commissione di garanzia per lo sciopero. 

L’azienda, inoltre, ha provato a limitare la partecipazione dei lavoratori alla consultazione referendaria organizzata da Slc Cgil, Fistel Cisl e Snater (indetta per sfiduciare i vertici aziendali e per sostenere il rinnovo contrattuale), chiedendo di non collocare i banchetti nelle sedi maggiormente frequentate dai dipendenti.

Tale atto segna, da parte della Rai, un diverso atteggiamento rispetto alla raccolta di firme svolta da altre OO.SS. e anche rispetto alla prassi normalmente attuata.

Questo, purtroppo, ritarderà i tempi della consultazione. Di conseguenza l'annunciata conferenza stampa per illustrare i risultati è rinviata a martedì 15 maggio, presso la Federazione Nazionale della Stampa (Corso Vittorio Emanuele II, 349), alle ore 11.00. 

Nonostante l’azione di contrasto della Rai, in numerose sedi, la consultazione ha già fatto registrare una forte partecipazione e questo fa ben sperare.

A livello territoriale e di unità produttive, per ovviare alla limitazione imposte dall'azienda, il voto si svolgerà presso le sale sindacali. Manifesti affissi nelle strutture aziendali indicheranno il luogo e l'orario di apertura dei seggi: i delegato ed i comitati promotori saranno attivi per facilitare la partecipazione.

Slc Cgil, Fistel CISL e Snater confermano lo sciopero di domani mercoledì 9 maggio, dalle ore 19.00 alle 21.00, a sostegno della vertenza per il rinnovo del contratto nazionale di lavoro, per contrastare i licenziamenti e la chiusura di Rai Corporation e degli uffici di corrispondenza, le politiche di destrutturazione del servizio pubblico, di cessione di asset strategici e per chiedere l'allontanamento dei vertici aziendali che tali politiche hanno ideato e messe in campo.

I lavoratori Rai, ancora una volta, risponderanno alle pressioni e all'arroganza di questi vertici aziendali con la partecipazione e la mobilitazione.

Roma, 8 Maggio 2012

Comunicato Segreterie Nazionali SLC-CGIL, FISTel-CISL, SNATER (7.5.2012)


SLC - CGIL Sindacato Lavoratori Comunicazione
FISTEL - CISL Federazione Informazione Spettacolo e Telecomunicazioni
SNATER Sindacato Nazionale Autonomo Telecomunicazioni e Radiotelevisioni

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COMUNICATO
RAPPRESENTANZA E SINDACATO

La mobilitazione messa in campo da Slc Cgil , Fistel Cisl, Snater inizia a bucare la nebbia  che per anni ha coperto la Rai.
Le Manifestazioni del 4 maggio e del 27 aprile, grazie alle rappresentazioni messe in scena dai Colleghi e alla partecipazione dei Lavoratori,  hanno avuto una importante eco e per la prima volta anche i palazzi istituzionali iniziano a percepire il malessere presente in Azienda. 
È chiaro che lo scontro non è semplicemente sulla parte economica del rinnovo contrattuale ma anche per dare regole che diano un futuro occupazionale a tutti i dipendenti della Rai. 
C’è una Rai, purtroppo, fatta anche di alcuni dirigenti sindacali che vorrebbe continuare a esistere con la testa rivolta al passato, indisponibile ad accettare che le vecchie dinamiche di scambio e di sottomissione nei confronti del potente di turno devono essere superate, indubbiamente non rendendosi conto di quanto nella Rai e nel paese sta avvenendo. 
Slc Cgil, Fistel Cisl, Snater in questi anni, faticosamente in Rai, hanno avuto una loro evoluzione, un cambio di quadro dirigente, una volontà di ricercare forme di relazione con la controparte che non consistessero più nel mero scambio.
Tale processo, oggi più che mai, vede il bisogno di un ulteriore passo in avanti, per questo a livello nazionale si è deciso, in tutti i luoghi dove le RSU/RLS sono scadute, di avviare le procedure per il loro rinnovo. 
Si ravvisa forte l’esigenza di coinvolgere i lavoratori per ricostruire una rappresentanza che risponda al cambiamento in essere. C’è l’esigenza di dare voce anche a tutti quei lavoratori che escono da anni di precarietà o che ancora vi sono immersi, di rivitalizzare l’iniziativa quotidiana e la presenza, cancellando la distanza che si è costituita tra sindacato e lavoratori. 
È evidente che, con quello che Uil e Libersind hanno messo in campo per dividere i lavoratori, ormai l’azienda ha raggiunto il suo obiettivo e coloro che fino a ieri le erano “utili”, oggi sono soli.
Oramai è chiara la mancanza di volontà aziendale di arrivare ad una vera novazione contrattuale.

Non è però accettabile che un qualsiasi sindacato, dopo essersi imbarcato in una azione dai contorni poco chiari, non avendo spiegato ai lavoratori la reale finalità e potenzialità della petizione che ha chiesto di sottoscrivere, oggi, stretto dalla propria inefficacia, scarichi la propria responsabilità politica su quei sindacati che hanno fatto le loro scelte e stanno svolgendo il proprio compito di sindacato. 
La responsabilità politica di Uilcom e Libersind non si limita all’aver favorito la divisione dei lavoratori, ma, attraverso il sostegno alla proposta aziendale, anche all’aver impedito un’azione unitaria per ottenere in tempi brevi un risultato più avanzato e la difesa del perimetro aziendale. 
Nella discussione tra le parti non ci sono scorciatoie, nessun accordo sindacale nazionale prevedeva e prevede la possibilità di validare attraverso le firme individuali dei lavoratori contratti o accordi, almeno fino a quando la Rai aderirà a Confindustria. 
Più volte abbiamo avvisato i lavoratori che l’azione di alcuni sindacati, al di là della legittimità politica, non aveva riscontro in nessuna pratica confederale o aziendale, e che tale iniziativa rischiava di creare inutili aspettative oltre che innescare una forviante discussione tra i lavoratori.
Questa però è una questione che sta alla responsabilità di chi ha messo lavoratore contro lavoratore e non alla nostra, quello che noi possiamo suggerire a tutti è di forzare l’azienda nel rimettersi seduta al tavolo di confronto per arrivare ad un vero rinnovo contrattuale che contemporaneamente garantisca un futuro alla nostra Azienda.
Slc Cgil, Fistel Cisl, Snater sono ben disposte a sedersi ad tavolo di trattativa, conquistato con le proprie iniziative di lotta, dove definire un vero rinnovo del contratto, con regole nuove su appalti e consulenze, che permetta di ridurre gli sprechi e superare le delibere che smantellano settori strategici della Rai.

Roma,7 Maggio 2012


LE SEGRETERIE NAZIONALI
SLC-CGIL, FISTel-CISL, SNATER