Comunicato Stampa Organizzazioni sindacali Rai
Le OO.SS. Slc Cgil, Fistel Cisl, Uil.com Uil, Ugl Telecomunicazioni e Snater, riuniti in Coordinamento Unitario il giorno 14 giugno 2010, hanno deciso di organizzare iniziative di lotta per rispondere al Piano Industriale presentato dal Direttore Generale della rai alle stesse il giorno 7 giugno 2010.
In data 15 giugno si sono avviate le procedure per la proclamazione di sciopero così come previsto dalla legge 146/90.
Tale iniziativa è la doverosa risposta ad un progetto che taglia il costo del lavoro, limita le capacità produttive e professionali dei lavoratori, aumenta i costi di appalti ed esternalizzazioni, il tutto senza toccare minimamente sprechi e eccessi “dell’azienda di stato”.
Grande preoccupazione deriva inoltre dall’Emendamento Calderoli presentato in Finanziaria, “impianto” che ridurrebbe di 1/3 la capacità produttiva dell’azienda, e metterebbe in grave pericolo la libertà e la pluralità dell’informazione e del prodotto culturale.
Le OO.SS. nelle prossime settimane intendono uscire da un isolamento mediatico costruito contro i lavoratori e contro il servizio pubblico. La demagogia di provvedimenti governativi, deve essere superata incontrando le cittadine/cittadine utenti del servizio pubblico radio televisivo.
Per questo nelle prossime settimane si intende costruire una grande iniziativa pubblica con la distribuzione di materiale informativo.
I lavoratori della Rai chiedono di avere:
• adeguato trattamento economico, tanti ce ne sono che guadagnato 900 euro e che hanno un contratto a termine,
• adeguata formazione e strumenti tecnologici per svolgere al meglio il proprio compito,
• piena utilizzazione, anche attraverso la riduzione di appalti che spostano i costi oltretutto aumentandoli.
Per tutto questo non si possono accettare:
• tagli indiscriminati di settori,
• esternalizzazioni,
• proliferazione di appalti,
• proliferazione di dirigenti senza direzioni,
• fuoriuscita di figure professionali centrali per la produzione (incentivazione all’esodo) senza il giusto ricambio,
• la mancata riduzione di sprechi.
Le OO.SS. inoltre si impegnano a costruire anche con le altre organizzazione (giornalisti e dirigenti) la condivisione delle iniziative programmate.
Nei prossimi giorni, in tutti i luoghi di lavoro si svilupperanno assemblee a sostegno delle iniziative su citate.
In data 15 giugno si sono avviate le procedure per la proclamazione di sciopero così come previsto dalla legge 146/90.
Tale iniziativa è la doverosa risposta ad un progetto che taglia il costo del lavoro, limita le capacità produttive e professionali dei lavoratori, aumenta i costi di appalti ed esternalizzazioni, il tutto senza toccare minimamente sprechi e eccessi “dell’azienda di stato”.
Grande preoccupazione deriva inoltre dall’Emendamento Calderoli presentato in Finanziaria, “impianto” che ridurrebbe di 1/3 la capacità produttiva dell’azienda, e metterebbe in grave pericolo la libertà e la pluralità dell’informazione e del prodotto culturale.
Le OO.SS. nelle prossime settimane intendono uscire da un isolamento mediatico costruito contro i lavoratori e contro il servizio pubblico. La demagogia di provvedimenti governativi, deve essere superata incontrando le cittadine/cittadine utenti del servizio pubblico radio televisivo.
Per questo nelle prossime settimane si intende costruire una grande iniziativa pubblica con la distribuzione di materiale informativo.
I lavoratori della Rai chiedono di avere:
• adeguato trattamento economico, tanti ce ne sono che guadagnato 900 euro e che hanno un contratto a termine,
• adeguata formazione e strumenti tecnologici per svolgere al meglio il proprio compito,
• piena utilizzazione, anche attraverso la riduzione di appalti che spostano i costi oltretutto aumentandoli.
Per tutto questo non si possono accettare:
• tagli indiscriminati di settori,
• esternalizzazioni,
• proliferazione di appalti,
• proliferazione di dirigenti senza direzioni,
• fuoriuscita di figure professionali centrali per la produzione (incentivazione all’esodo) senza il giusto ricambio,
• la mancata riduzione di sprechi.
Le OO.SS. inoltre si impegnano a costruire anche con le altre organizzazione (giornalisti e dirigenti) la condivisione delle iniziative programmate.
Nei prossimi giorni, in tutti i luoghi di lavoro si svilupperanno assemblee a sostegno delle iniziative su citate.
Roma, 15 giugno 2010
Slc Cgil Fistel Cisl Uil.com Uil Ugl Telecomunicazioni Snater
Slc Cgil Fistel Cisl Uil.com Uil Ugl Telecomunicazioni Snater
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