COMUNICATO STAMPA
SCIOPERO NAZIONALE RAI
CONTRO IL PIANO INDUSTRIALE
SCIOPERO NAZIONALE RAI
CONTRO IL PIANO INDUSTRIALE
Slc/Cgil indice lo sciopero nazionale in Rai per il 19 luglio prossimo, contro un piano industriale che colpisce e mortifica solo ed esclusivamente i lavoratori, senza porre un freno a sprechi e nomine inutili, contro i tagli indiscriminati, le esternalizzazioni e le svendite del patrimonio della Rai.
Dall’incontro di conciliazione come previsto dalle Procedure di Sciopero, avvenuto il 23 giugno, abbiamo tentato di trovare una soluzione, discutendo la “revisione” delle Linee Guida presentate dal Direttore Generale alle OO.SS.
In particolare, da subito, abbiamo chiesto di bloccare i processi avviati in linea con il Piano Industriale, senza quindi applicare alcuna determinazione relativa al piano, contrattualizzando i lavoratori a tempo determinato fuori bacino, sostenendo incentivazione consensuale dell’esodo dei lavoratori e programmando un incontro per cercare di modificare il piano stesso.
La Rai ha presentato alle OO.SS. una proposta di conciliazione irricevibile, priva di punti fermi e di impegni concreti da parte dell’Azienda ad interrompere l’attuazione unilaterale del piano industriale.
Nelle prossime settimane saranno organizzate assemblee su tutto il territorio nazionale per informare i lavoratori in preparazione dello sciopero del 19 luglio.
Bisogna discutere seriamente della riduzione dei costi inutili, ed è ormai urgente un confronto serrato con una controparte disponibile a rivedere le proprie posizioni.
Il 7 luglio, in sede di audizione della Commissione di Vigilanza, saranno chiariti i motivi per cui il piano industriale non è compatibile con il ruolo di servizio pubblico della Rai.
Dall’incontro di conciliazione come previsto dalle Procedure di Sciopero, avvenuto il 23 giugno, abbiamo tentato di trovare una soluzione, discutendo la “revisione” delle Linee Guida presentate dal Direttore Generale alle OO.SS.
In particolare, da subito, abbiamo chiesto di bloccare i processi avviati in linea con il Piano Industriale, senza quindi applicare alcuna determinazione relativa al piano, contrattualizzando i lavoratori a tempo determinato fuori bacino, sostenendo incentivazione consensuale dell’esodo dei lavoratori e programmando un incontro per cercare di modificare il piano stesso.
La Rai ha presentato alle OO.SS. una proposta di conciliazione irricevibile, priva di punti fermi e di impegni concreti da parte dell’Azienda ad interrompere l’attuazione unilaterale del piano industriale.
Nelle prossime settimane saranno organizzate assemblee su tutto il territorio nazionale per informare i lavoratori in preparazione dello sciopero del 19 luglio.
Bisogna discutere seriamente della riduzione dei costi inutili, ed è ormai urgente un confronto serrato con una controparte disponibile a rivedere le proprie posizioni.
Il 7 luglio, in sede di audizione della Commissione di Vigilanza, saranno chiariti i motivi per cui il piano industriale non è compatibile con il ruolo di servizio pubblico della Rai.
Roma, 5 luglio 2010
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