COMUNICATO RAI WAY
Il giorno 15 luglio, la scrivente RSU ha incontrato la delegazione aziendale composta dai vertici di Risorse Umane e Gestione Territoriale per la riorganizzazione, e definitiva strutturazione, della neonata U.O. CONTROLLO RETI E SERVIZI.
Il responsabile di GT ha illustrato con dovizia di particolari le linee e le risorse che saranno impiegate presso i due Centri Nazionali di Controllo e presso le altre linee costituende.
Apprezzabile è la volontà di approfondire i punti salienti con tutte le realtà rappresentative dei lavoratori (Segreterie Nazionali e RSU di ROMA e MILANO) e di condividere le scelte che porteranno al definitivo assetto, con una manifesta disponibilità a recepire proposte dalla base. A tal fine la delegazione aziendale e le OOSS, si incontreranno a settembre per la discussione definitiva in merito al futuro assetto del CRS.
Se da un lato la RSU esprime soddisfazione per il percorso effettuato con i vertici di Rai Way, dall’altro esprime altrettanta preoccupazione per i punti del piano industriale che recitano della ”cessione dell’asset” e che ha visto il 19 luglio tutte le RSU SLC CGIL, al fianco dei lavoratori e della Segreteria Nazionale, impegnate in una grande e partecipata iniziativa di protesta con presidi in tutte le realtà aziendali, per dire NO AL PIANO INDUSTRIALE E NO ALLA VENDITA DI RAI WAY, SENZA MA E SENZA SE.
Il responsabile di GT ha illustrato con dovizia di particolari le linee e le risorse che saranno impiegate presso i due Centri Nazionali di Controllo e presso le altre linee costituende.
Apprezzabile è la volontà di approfondire i punti salienti con tutte le realtà rappresentative dei lavoratori (Segreterie Nazionali e RSU di ROMA e MILANO) e di condividere le scelte che porteranno al definitivo assetto, con una manifesta disponibilità a recepire proposte dalla base. A tal fine la delegazione aziendale e le OOSS, si incontreranno a settembre per la discussione definitiva in merito al futuro assetto del CRS.
Se da un lato la RSU esprime soddisfazione per il percorso effettuato con i vertici di Rai Way, dall’altro esprime altrettanta preoccupazione per i punti del piano industriale che recitano della ”cessione dell’asset” e che ha visto il 19 luglio tutte le RSU SLC CGIL, al fianco dei lavoratori e della Segreteria Nazionale, impegnate in una grande e partecipata iniziativa di protesta con presidi in tutte le realtà aziendali, per dire NO AL PIANO INDUSTRIALE E NO ALLA VENDITA DI RAI WAY, SENZA MA E SENZA SE.
Roma, 20 Luglio 2010
Rsu Lazio Slc Cgil Rai Way
Rsu Lazio Slc Cgil Rai Way
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