COMUNICATO
LO SCIOPERO E’ UN DIRITTO
LO SCIOPERO E’ UN DIRITTO
In queste ore, quelle a cavallo tra lo sciopero e la valutazione dell’effetto prodotto dallo stesso, molte strutture aziendali stanno dando vita a comportamenti scomposti e in alcuni casi lesivi dei diritti individuali e sindacali.
Vorremmo ricordare a tutte le strutture aziendali che in nessun caso il lavoratore deve segnalare anticipatamente la propria adesione allo sciopero.
Ricordiamo che la sostituzione dei lavoratori in sciopero in qualsiasi forma è una limitazione di tale diritto.
Ricordiamo che il chiedere spiegazioni in maniera ufficiale ai singoli lavoratori per la loro adesione allo sciopero è atto grave, lesivo di diritti individuali e sindacali.
Per questo invitiamo risorse umane a stilare un decalogo comportamentale per le diverse strutture, tali pratiche potrebbero aiutare ad evitare azioni di carattere legale.
Infine, invitiamo i lavoratori, anche coloro che non sentono la necessità di scioperare a non sostituire il lavoro dei colleghi e a non concedere prestazioni aggiuntive (straordinario, supplementare e reperibilità) in segno di rispetto.
In nessun modo l’azienda, anche alla luce del blocco delle prestazioni aggiuntive nell’indizione di sciopero, può obbligare il lavoratore a concederle.
Concludiamo dicendo che tali atti (vogliamo credere errori di singoli sprovveduti)non possono in nessun modo sminuire la piena riuscita dello sciopero del 19 luglio, ne crediamo dissuadere i lavoratori ad esprimere il proprio dissenso attraverso l’adesione ad iniziative di lotta.
Per questo invitiamo l’azienda a non attuare comportamenti antisindacali ne a limitare il diritto di sciopero, ricordando che per garantire il diritto di informazione vi è una norma che basterebbe applicare.
Vorremmo ricordare a tutte le strutture aziendali che in nessun caso il lavoratore deve segnalare anticipatamente la propria adesione allo sciopero.
Ricordiamo che la sostituzione dei lavoratori in sciopero in qualsiasi forma è una limitazione di tale diritto.
Ricordiamo che il chiedere spiegazioni in maniera ufficiale ai singoli lavoratori per la loro adesione allo sciopero è atto grave, lesivo di diritti individuali e sindacali.
Per questo invitiamo risorse umane a stilare un decalogo comportamentale per le diverse strutture, tali pratiche potrebbero aiutare ad evitare azioni di carattere legale.
Infine, invitiamo i lavoratori, anche coloro che non sentono la necessità di scioperare a non sostituire il lavoro dei colleghi e a non concedere prestazioni aggiuntive (straordinario, supplementare e reperibilità) in segno di rispetto.
In nessun modo l’azienda, anche alla luce del blocco delle prestazioni aggiuntive nell’indizione di sciopero, può obbligare il lavoratore a concederle.
Concludiamo dicendo che tali atti (vogliamo credere errori di singoli sprovveduti)non possono in nessun modo sminuire la piena riuscita dello sciopero del 19 luglio, ne crediamo dissuadere i lavoratori ad esprimere il proprio dissenso attraverso l’adesione ad iniziative di lotta.
Per questo invitiamo l’azienda a non attuare comportamenti antisindacali ne a limitare il diritto di sciopero, ricordando che per garantire il diritto di informazione vi è una norma che basterebbe applicare.
Roma, 22 luglio 2010
La Segreteria Nazionale di SLC-CGIL
La Segreteria Nazionale di SLC-CGIL
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