COMUNICATO STAMPA
GRAVE INCIDENTE MORTALE SUL LAVORO DURANTE LA VISITA DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
Un lavoratore di una impresa di appalto milanese è morto oggi durante le attività di smantellamento delle infrastrutture per le risprese televisive della visita del Capo dello Stato a Genova presso la Stazione Marittima.
Un dipendente di una cooperativa di Milano che sembra lavorasse in subappalto per la Rai, nel rimuovere alcune attrezzature dal tetto della Stazione Marittima è precipitato al suolo morendo poco dopo nonostante i tentativi di rianimazione messi in atto dal 118 subito accorso.
Un lavoro apparentemente routinario, che allo stato delle nostre conoscenze non aveva visto l'impiego degli opportuni mezzi di protezione individuale e che ha portato via la vita di un altro lavoratore.
Continua così la lunga catena degli incidenti mortali nella nostra città.
La rarefazione dei controlli, forse anche la scarsa adeguata formazione preventiva, il diradarsi delle forme di controllo sulle modalità di lavoro generato dalla lunga catena di appalti e subappalti si sono tragicamente conclusi con l'ennesima morte.
Alla famiglia del caduto sul lavoro esprimiamo tutta la nostra solidarietà ed il senso profondo del nostro cordoglio, mentre nelle prossime ore decideremo che risposta dare come organizzazioni sindacali affinchè questi tragici fatti non abbiano a ripetersi.
Un lavoratore di una impresa di appalto milanese è morto oggi durante le attività di smantellamento delle infrastrutture per le risprese televisive della visita del Capo dello Stato a Genova presso la Stazione Marittima.
Un dipendente di una cooperativa di Milano che sembra lavorasse in subappalto per la Rai, nel rimuovere alcune attrezzature dal tetto della Stazione Marittima è precipitato al suolo morendo poco dopo nonostante i tentativi di rianimazione messi in atto dal 118 subito accorso.
Un lavoro apparentemente routinario, che allo stato delle nostre conoscenze non aveva visto l'impiego degli opportuni mezzi di protezione individuale e che ha portato via la vita di un altro lavoratore.
Continua così la lunga catena degli incidenti mortali nella nostra città.
La rarefazione dei controlli, forse anche la scarsa adeguata formazione preventiva, il diradarsi delle forme di controllo sulle modalità di lavoro generato dalla lunga catena di appalti e subappalti si sono tragicamente conclusi con l'ennesima morte.
Alla famiglia del caduto sul lavoro esprimiamo tutta la nostra solidarietà ed il senso profondo del nostro cordoglio, mentre nelle prossime ore decideremo che risposta dare come organizzazioni sindacali affinchè questi tragici fatti non abbiano a ripetersi.
Genova, 5 maggio 2010
SLC CGIL Genova
Camera del lavoro di Genova
FILT CGIL Genova
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