SLC CGIL Nazionale

venerdì 21 maggio 2010

Comunicato Direzione Produzione di Roma (18.05.2010)



LA DISMISSIONE

del Salario

Nell’ultimo incontro sul Centro Servizi Salario del 5 febbraio 2009, il sindacato chiedeva un percorso di valorizzazione del personale tecnico per professionalità e formazione ed inoltre investimenti capaci di rilanciare il settore per impianti e parco macchine di ogni reparto (Videoteca, Duplicazione, Cer, LDR, Collaudi), aspettando con pazienza che si superassero le criticità evidenziate.
Dopo le allettanti promesse fatte dal Direttore del C.P.TV. in persona, i lavoratori del Salario hanno visto solo l’insediamento di un “responsabile del progetto pellicola”, perfettamente inutile e dispendioso, in questi tempi di economicità dilagante, una collaborazione inutile per un progetto fantasma.
Ad oggi si sono realizzate, quasi a costo zero, tre sale di post produzione Final Cut, con macchine dismesse dalle sale montaggio e riallocate al CER e LDR, spogliando altre sale tecniche dagli IMX per rivestirne altre.
Il sindacato aveva evidenziato con forza l’obsolescenza degli impianti in ogni settore e la totale mancanza di investimenti per un opportuno adeguamento tecnologico, dal Traslatore alla Videoteca e per ogni altra sala tecnica.
Dopo quell’incontro l’azienda non ha più presentato alcun piano di adeguamento, cosa che ci saremmo aspettati considerando il consistente utilizzo del materiale ivi conservato.
I lavoratori del Salario hanno assistito solo al trasferimento dei supporti RVM due pollici nottetempo a destinazione sconosciuta, senza che il sindacato fosse informato riguardo alle garanzie di utilizzo e di conservazione, e sulla nuova destinazione in termini di sicurezza e mappatura informatica nel catalogo multimediale.
Le condizioni tecniche e tecnologiche di cambio formato e restauro vengono sempre meno, dismettendo sale e macchine destinate alle lavorazione che caratterizzano il settore della Post produzione, moviole, Telecinema e Restauro dei due pollici.
Scelta molto grave da parte dell’azienda, decidere irresponsabilmente la dismissione della sala Multivisione di competenza del personale della Videoteca-Duplicazione, una misura senza una logica di ristrutturazione efficace a rilanciare il reparto, ma intrapresa solo per rastrellare personale destinato al trasferimento in altri settori del CPTV.
Non è questo il metodo per risolvere i problemi di carenza di organico del CPTV di Roma.
Così come si è svuotato il Salario delle risorse tecniche ora si intende svuotarlo del personale.
La RSU denuncia con forza lo sconsiderato trasferimento di Tecnici, ritenendo le scelte aziendali provocatorie e devastanti.
In considerazione della situazione delineata, il sindacato si riserva ogni azione di lotta ad ogni livello sindacale, tesa a riportare l’azienda ad un tavolo di confronto serio e sostenibile, sgombro da artifizi e manovrine mal consigliate e scriteriate proposte dai responsabili aziendali del settore ed indice lo stato di agitazione per il settore salario.
La RSU chiede in maniera ferma e decisa l’immediata interruzione di ogni iniziativa tesa a trasferire personale tecnico strumentalizzando una ristrutturazione mai iniziata con un progetto valido.
Roma 18.05.2010
La RSU
Direzione Produzione di Roma


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