SLC CGIL Nazionale

venerdì 14 maggio 2010

Comunicato Salone libro


I lavoratori della Rai di Torino, dal futuro incerto ed ignorati dai vertici aziendali, vogliono dichiarare solidarietà ed unirsi ai tanti affezionati abbonati alla televisione, per dar vita ad un movimento civile in difesa di un servizio pubblico libero e competitivo.

Alla luce delle scandalose notizie sulla rai che hanno riempito le pagine dei giornali nell’ultimo periodo, ci sentiamo in dovere di prendere le distanze dalla sudditanza dei vertici aziendali al potere politico.

chiediamo aiuto a voi fedeli abbonati piemontesi ed alle amministrazioni locali affinchè possiate aiutarci a contrastare il lento e spietato declino della realta’ lavorativa torinese.

il centro di produzione viene lasciato morire, le trasmissioni televisive di punta cessano di esistere per scelte assolutamente antiaziendali, sempre piu’ pressante e’ diventata la voce di esternalizzazioni di settori vitali, fiori all’occhiello per l’indotto locale, come parte delle direzioni centrali di via Cernaia, il Centro ricerche risulta paradossalmente sofferente in questo periodo di assoluta innovazione, l’orchestra sinfonica non viene adeguatamente valorizzata rischiando cosi’ di perdere la sua importante funzione culturale per il Piemonte e per il paese intero…

Noi lavoratori della Rai di Torino pretendiamo rispetto e non possiamo rimanere a guardare inerti il suicidio della nostra azienda ma vogliamo unire le nostre forze alle vostre per rilanciare la rai verso gli alti standard qualitativi che le devono appartenere!

Tutti noi siamo editori della Rai, in quanto titolari di un abbonamento radiotelevisivo, e abbiamo il dovere di chiedere e pretendere che la missione di servizio pubblico della Rai venga rispettata e garantita!

Vi invitiamo a firmare questo appello per chiedere una televisione pubblica migliore, libera, credibile, indipendente, nella quale tutti noi possiamo nuovamente riconoscerci!


Nessun commento: