Iniziativa: “Riprendiamoci la Rai”
MANIFESTO A DIFESA DEL SERVIZIO PUBBLICO RADIOTELEVISIVO
“L’informazione è come l’acqua, deve essere di tutti”
Vogliamo un servizio pubblico radiotelevisivo che:
- garantisca il diritto fondamentale all’informazione e alla cultura, che persegua gli interessi dell’intera collettività, e non quelli di una parte;
- parli di un’Italia vera, fatta di uomini e donne che ogni giorno si impegnano nella famiglia, nel lavoro, nella scuola; che racconti i fatti senza enfatizzarli e non dia spazio alla morbosità di chi sta seduto a guardare;
- creda nell’intelligenza del pubblico, nella sua capacità di riconoscere e premiare sempre la qualità di ciò che viene offerto;
- abbia lo sguardo aperto sul mondo e una conoscenza approfondita dell’Italia delle regioni e delle città; che sappia cogliere e interpretare i segnali del cambiamento e farsi carico dei problemi della convivenza e dell’integrazione;
- dia strumenti per comprendere e non abbia mai paura di mettere a confronto idee e valori; che favorisca il dialogo tra le generazioni;
- sia fondato su una legge che nella scelta dei vertici dell’azienda dia più spazio alla società civile e impedisca le spartizioni dei partiti;
- abbia giornalisti, autori, programmisti “con la schiena dritta”, che raccontino i fatti con parole proprie, mai sotto dettatura di altri, consapevoli di dover rendere conto a tutti, oltre che alla propria coscienza;
- sappia sviluppare modelli editoriali originali e propri, senza inseguire le logiche della tv commerciale; sia laboratorio di sperimentazione e di innovazione nelle nuove e diverse forme di comunicazione.
Un servizio pubblico gestito senza sprechi, che possa contare su risorse certe e adeguate ai compiti che deve assolvere.
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