Roma, 10 febbraio 2011
RAI – Radiotelevisione Italiana
Direzione Risorse Umane e Organizzazione
Relazioni Industriali e Organizzazione
Relazioni Sindacali
Viale Mazzini 14
00195 Roma
Il recente vincolo imposto alla RAI dalla sentenza della Cassazione (SS UU civili n.27092 del 2009) di doversi attenere alle regole ed alle procedure previste per le amministrazioni pubbliche in materia di acquisizioni di beni e servizi e di appalti in genere, pone all’azienda la necessità di individuare al suo interno, soggetti che si rendano disponibili a svolgere ruoli non contemplati dal vigente CCL e comunque sempre in ragione di volontarietà personale formalmente espressa.
Figure professionali obbligatorie, come quella del Direttore Lavori (D.L.), del Responsabile unico del procedimento (RUP) o del Responsabile Esecuzione Contratto (REC), alle quali attengono ruoli delicati, in quanto portatori di responsabilità civili e penali, non possono essere frutto di una organizzazione aziendale raffazzonata ed estemporanea, così come debbono risultare chiari tutti gli aspetti normativi che coinvolgono tali figure a coloro i quali accettano incarichi in tal senso.
Il sindacato chiede che questa delicata materia venga affrontata attraverso la costruzione di un articolato organizzativo stabile e ben definito, che preveda un percorso formativo di particolare intensità e dettaglio, un sistema di tutela da realizzarsi attraverso adeguate garanzie assicurative, legali ed un incentivante criterio economico di corresponsione aggiuntiva alla normale retribuzione, teso a “convincere” i lavoratori dei settori coinvolti da queste nuove regole, ad accettare gli incarichi professionali in questione.
Tali figure, anche alla luce della esigenza più volte espressa dal sindacato di meglio disciplinare gli appalti, potrebbero assumere un ruolo di responsabilità e quindi di garanzia nella riduzione delle spese e del minor ricorso agli appalti.
Ovviamente tale cambiamento, anche se inizialmente definito da un possibile accordo tra le parti, andrebbe poi declinato all’interno di un rinnovo contrattuale.
Pertanto le sottoscritte sigle sindacali chiedono all’azienda un incontro sul tema, diffidandola ad intraprendere percorsi unilaterali in materia e dichiarando inefficaci, ai fini dell’obbligo da parte dei lavoratori da noi rappresentati, tutte le disposizioni disarticolate che finora stanno giungendo ai colleghi investiti della questione.
Slc Cgil Uilcom Uil Ugl Telecomunicazioni Snater Libersind-ConfSal
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