Slc Cgil, Uilcom Uil, Ugl Telecomunicazioni, Snater e Libersind-Confsal hanno organizzato per il 30 settembre, dalle ore 11.00 alle ore 14.00, il presidio dei lavoratori Rai Way e Rai sotto la sede del Ministero dello Sviluppo Economico (Via Molise). L’iniziativa è indetta per protestare contro la vendita di Rai Way, società che detiene gli impianti trasmittenti (la rete digitale) ed il personale che li gestisce.
“I sindacati sono contrari alla vendita parziale
o totale dell’azienda, giudicata asset strategico per diffondere i contenuti
televisivi e radiofonici e per vedersi assegnata nel 2016 la concessione di
servizio pubblico radiotelevisivo.” Annuncia una nota unitaria.
“Sono settimane che abbiamo chiesto al Ministero,
ed in particolare modo al sottosegretario alle comunicazioni, l’On. Giacomelli,
un confronto alla presenza dell’azienda, ma in pieno stile del Governo Renzi non
vi è stata nessuna disponibilità in tal senso.
“In gran fretta, si sta procedendo alla cessione
dell’assetto, senza che le parti sociali siano state informate sulla percentuale
di azioni collocabili in borsa e senza che siano state chiarite le modalità di
tale collocazione. Sul forte dubbio di legittimità dell’operazione, le
organizzazioni sindacali hanno scritto alle autorità competenti CONSOB, Corte
dei Conti, Agcom e AGCM.”
“Va detto – conclude la nota – che siamo in
assenza di un Piano Industriale di Rai o Rai Way, condizione che impedisce ogni
certezza rispetto al futuro industriale ed occupazionale della più grande
azienda culturale del paese.”
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