Rai: sindacati, pareggio di bilancio della 2011 ottenuto con il blocco degli stipendi dei dipendenti e degli investimenti tecnologici
“Riteniamo doveroso rispondere a quanto dichiarato dal Direttore Generale, Lorenza Lei, a Il Sole 24 Ore, il 14 marzo – annuncia una nota di Slc Cgil, Fistel Cisl e Snater.
“Leggendo ciò che dichiara nell’intervista, la dott.ssa Lei sembra sposare le posizioni dei sindacati ufficialmente presentate in Commissione Parlamentare di Vigilanza Rai negli ultimi due anni, sembra dare ragione alle motivazioni che hanno dato vita ai due recenti scioperi generali dei lavoratori Rai, indetti per contrastare il Piano Industriale 2010/2012 di Masi e poi il Piano di Risanamento varato dalla Lei stessa nel 2011.
Contrariamente a quanto il D.G. dichiara nell’articolo, tutte le delibere attuative individuano elementi di contenimento di costo attraverso l’esternalizzazione di settori strategici, la riduzione di personale e delle risorse economiche per mantenere la produzione interna, la cessione degli impianti trasmittenti di Rai Way, la chiusura di Rai Internazionale e Rai Med, la riduzione dei finanziamenti per le Sedi regionali che svolgono una funzione fondamentale verso le minoranze linguistiche, la chiusura di molti uffici di corrispondenza e la cessazione di Rai Corporation.”
“Certamente, per le scriventi, non potrà essere la produzione interna di una o due fiction, peraltro ancora sulla carta, a dare il segnale concreto della riduzione dei costi e dell’internalizzazione del lavoro, visto che proprio il piano di risanamento produrrà l’inevitabile aumento degli appalti di produzione e manterrà a pieno l’acquisto di format per tutta la parte ideativa ed editoriale – prosegue la nota. Proprio in questi giorni, dopo 27 mesi di scadenza del Contratto Collettivo degli operai, impiegati e quadri della Rai, circa 12.000 lavoratori tra tempi indeterminati e tempi determinati, sta naufragando un possibile Accordo tra sindacati e Rai. Visto il modo in cui sta fallendo l'ennesimo tentativo, e viste le trionfanti dichiarazioni di pareggio di bilancio, e' evidente che le due cose siano inevitabilmente correlate.”
"La Rai infatti – continuano i sindacati - evitando di accantonare in bilancio i valori economici per i 27 mesi trascorsi dalla scadenza del contratto di lavoro e dei premi di risultato, come fanno tutte le aziende private e pubbliche sane, sta mantenendo in cassa proprio gli 80 milioni di euro che le stanno consentendo di chiudere in pareggio il bilancio."
"All'intervista sul bilancio e sullo stato della Rai, si aggiungono una serie di iniziative mediatiche del DG in vista di una eventuale riconferma dell'incarico. Sarebbe invece il caso che i media verificassero direttamente il clima che c'è tra i dipendenti Rai e cosa pensano le donne della Rai del loro Direttore Generale.
“Slc Cgil, Fistel CISL e Snater hanno aperto le procedure per lo sciopero per il mancato rinnovo contrattuale e per respingere alcune delibere che tendono a smantellare settori produttivi dell'azienda, tra cui le riprese esterne, Rai Internazionale, Rai Med, e gli uffici di corrispondenza. Le organizzazioni sindacali avvieranno, nei prossimi giorni, un percorso assembleare in tutta Italia, e procederanno ad un referendum tra i lavoratori chiedendo un giudizio sull'operato del Direttore Generale Lorenza Lei, dell'intero Consiglio di Amministrazione e del management aziendale, giudicati responsabili di una gestione che sta portando la Rai ad un punto di non ritorno.”
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