COMUNICATO SLC CGIL
Il 25 maggio 2011 si è tenuto l’incontro tra OO.SS. e Rai su Accordo TD, Rinnovo CCL, Revisione del Premio di Risultato.
La discussione è partita dal documento – “Linee Guida, accordo sui lavoratori a TD” – fornito alle organizzazioni sindacali, nel precedente incontro, dall’azienda.
Slc, ha espresso la sua posizione ribadendo l’esigenza di definire il complesso degli argomenti in tempi brevi (opportuno sarebbe nel mese di giugno), chiudendo un accordo generale che contenga:
- rinnovo del Contratto Nazionale con aumento dei minimi salariali;
- ridefinizione del premio di risultato;
- accordo sui TD;
- nuova regolamentazione degli appalti.
TD e BACINO
Sulla questione TD si è articolata una proposta che deve tener conto di diversi fattori:
le nuove norme (Collegato lavoro con i suoi effetti);
la difficile applicazione del vecchio accordo,
l’esigenza dei lavoratori di veder superata la loro condizione di precarietà,
la necessità di rispondere alle esigenze organizzative e produttive dell’azienda.
Slc ha ribadito la necessità di definire un accordo equilibrato, condizione fondamentale non solo per rispondere alle esigenze del personale ma anche per rimettere in pista la Rai. La carenza di alcune figure professionali ha portato all’utilizzo ancora più massiccio di appalti o consulenti esterni, peggiorando i conti economici e riducendo le professionalità tra gli interni.
Per questo abbiamo immaginato una struttura di accordo che, superando la vecchia logica dei 2 bacini di reperimento, costituisca un BACINO UNICO DI ASSORBIMENTO, indirizzato solo a quelle figure professionali che, utilizzate a TD per anni, hanno dato vita ai famosi bacini, sino ad arrivare a ricomprendere chi ha raggiunto i 300 giorni al 31/12/2010.
Questo implicherà che la deroga al D.lgs 368/2001, come modificato dalla L. n. 2472007, sarà concessa solo al Bacino di assorbimento e solo fino a suo esaurimento, riportando di fatto la tipologia a Tempo Determinato a regola.
Per tutte quelle figure professionali che non sono ricomprese nel bacino unico di assorbimento dovranno essere utilizzati altri metodi di reperimento e assunzione.
Per questo Slc ha reputato necessario invitare la Rai a ridiscutere la struttura del mercato del lavoro in azienda, anche dando la propria disponibilità a normare, in linea con i contratti più avanzati, l’apprendistato professionalizzante e a rimettere in campo il sistema delle selezioni del personale per il reperimento.
Slc ritiene che, per rispondere alle esigenze produttive di tutti i centri di produzione e delle sedi regionali e per operare nel senso della riduzione degli appalti e delle consulenze, sia necessario costituire BACINI UNICI DI ASSORBIMENTO TERRITORIALI. Ogni territorio costituirà il proprio bacino contenente le figure che devono vedere una tempistica per la stabilizzazione (300 giorni maturati al 31/12/2010) e definirà nell’anzianità l’unico parametro per stabilire il momento del passaggio a TI.
Al fine di ovviare ai problemi legati al collegato lavoro, SLC ha illustrato 2 vie:
1) individuare la data di assunzione di tutti i lavoratori presenti nei bacini territoriali di assorbimento, ricominciando anche nell’invio delle lettere, nelle quali si definiscono le date di assunzione a TI dei singoli lavoratori.
2) Assumere tutti (chi era nei vecchi bacini e chi ha raggiunto almeno i 300 giorni al 31/12/2010) da subito, riconoscendo il valore dell’anzianità non nella definizione dei tempi dell’assunzione, ma come momento per l’implementazione di percentuale di Part Time, sino al completo passaggio a full time per chi lo desideri. Ciò permetterebbe ai più utilizzati e ai più anziani di aver riconosciuto da subito il full time e renderebbe le graduatorie finalizzate all’implementazione dell’orario di lavoro e non alla trasformazione contrattuale.
REPERIMENTO del personale ( mercato del lavoro)
La ridefinizione “del mercato del lavoro” potrà portare anche ad immediate assunzioni a tempo indeterminato, apprendistato se sarà positivamente normato, tempo determinato nei limiti previsti dall’accordo del 2008 (8% dal 31/12/2014) e per le declaratorie previste dalla norma e CCL Rai. Tutto questo va fatto necessariamente, anche nel tentativo di superare la pessima abitudine, adottata dall’azienda, di utilizzare di figure atipiche (partite iva, collaborazioni) che spesso svolgono mansioni equiparabili a quelle dei lavoratori subordinati.
Nel rivedere le modalità di reperimento del personale, Slc reputa utilizzabile una delle forme contrattuali previste dalla legge (ovviamente con la premessa che debba essere notevolmente migliorato nell’impianto contrattuale): quella dell’apprendistato professionalizzante. Esperienze simili sono state fatte in altri contratti e lo strumento dell’apprendistato, se ben utilizzato, potrebbe rispondere ad esigenze anche dei lavoratori e dell’azienda Rai: reperimento di giovani (18-29 anni) che ovviamente non abbiano mai lavorato in Rai o in altre aziende; garanzia di trasformazione a tempo indeterminato senza soluzione di continuità (questo potrebbe evitare il meccanismo della continua ricontrattualizzazione che pesa come una spada di Damocle sulla testa di altre forme di lavoro); salario solo leggermente più basso per un periodo determinabile; malattia retribuita quasi ai livelli dei TI; alta possibilità ( può essere identificato nel CCL) di essere stabilizzati dopo un periodo variabile a secondo dei livelli inquadra mentali di inserimento; formazione.
Questa è solo una delle possibili tipologie utilizzabili. Rimangono comunque valide la classica opzione del Tempo Indeterminato e quella del Tempo Determinato nei limiti e per le funzioni previste dalla legge e dal decalage insito nell’accordo del 2008 (8% al 31 12 2014).
Si sottolinea che, sempre sulla questione del mercato del lavoro, il giorno 26 maggio le organizzazioni di categoria di CGIL, CISL e UIL si incontreranno con la Rai per iniziare una discussione sui lavoratori atipici presenti in azienda.
Rai Way
Inoltre si è rimarcata l’esigenza di definire la data dell’incontro con i vertici Rai Way. Abbiamo evidenziato che vi è una richiesta d’incontro vecchia di mesi, e la condizione dell’azienda necessità di un incontro che consenta l’illustrazione di un progetto industriale chiaro da parte dei vertici aziendali.
APPALTI
Slc ha sottolineato l’importanza di rivedere le regole sugli appalti, di condividere nuove norme per il controllo e la verifica a tutti i livelli, nazionale e territoriale. Questa importante scelta, insieme alla modifica del mercato del lavoro e al miglioramento di alcuni strumenti contrattuali, potrebbero essere gli strumenti indispensabili per rilanciare l’azienda e permettere l’uscita dalla crisi.
PDR
L’azienda, in conclusione, ha aggiunto una sua proposta sulla revisione del Premio di Risultato, individuando nel bilancio l’elemento da cui partire per definire poi i diversi livelli di erogazione del premio di risultato.
Ci si è lasciati senza commentare quest’ultima proposta, rinviando la discussione al 9 giugno 2011. Per facilitare la ripresa dei lavori l’azienda ha annunciato la stesura di un testo che terrà conto delle indicazioni di tutte le organizzazioni sindacali presenti alla riunione odierna.
Roma, 26 maggio 2011
SLC- CGIL Nazionale
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