SLC CGIL Nazionale

lunedì 2 maggio 2011

Comunicato Segreteria Nazionale Slc Cgil (2.05.2011)




COMUNICATO

Venerdì pomeriggio l’azienda ha comunicato per fax a tutte le OO.SS. la sua esigenza, visto il cambio del Direttore Generale, di rinviare l’incontro del 4 maggio su CCL e revisione del Premio di Risultato, determinando di fatto una sospensione al percorso intrapreso dopo l’incontro del giorno 20 aprile, occasione nella quale si erano condivisi temi di discussione e tempi con i quali provare a raggiungere un accordo generale.

Come prima cosa Slc vuole esprimere il proprio sollievo per l’uscita anticipata di Masi, uscita alla quale ritiene di aver contribuito con le molte iniziative di lotta e protesta messe in campo in questi mesi.
Va detto che Mauro Masi lascia una Rai in condizioni mai raggiunte, sia dal punto di vista economico che produttivo.

Chiunque arriverà erediterà un’azienda con un Piano Industriale pessimo e per fortuna quasi totalmente inapplicato, “conti in miglioramento” solo nella forma (le passività sono sostanzialmente bilanciate da riduzioni di costi o entrate non realizzate), scelte industriali disastrose ed editoriali discutibili, investimenti fermi.
Chiunque arriverà, si dovrà confrontare con un’azienda piegata dal peso dei partiti e dalla sua lentezza, dai suoi troppi luoghi di direzione e scelta, dalla sua difficoltà a dialogare con i lavoratori ed il sindacato che li rappresenta.

Va evidenziato che in questi mesi, nonostante Masi e grazie alle grandi capacita dei suoi lavoratori, l’azienda è riuscita a primeggiare negli ascolti e nella produzione di qualità.
Vorremmo che tale dato (l’unico positivo di fronte a tante negatività) stimolasse il futuro Direttore Generale a riavviare i motori della Rai iniziando proprio con il curare il suo vero capitale che è il LAVORO.

Slc auspica una discontinuità con il passato. Discontinuità che si concretizzi nella capacità del Direttore Generale di dire dei no a chi da fuori vuole imporre scelte di carattere industriale ed editoriale alla Rai.
Soprattutto si auspica un DG che sia in grado di sviluppare un nuovo Piano Industriale dialogando col sindacato.

Detto questo, vogliamo tornare al rinvio dell’incontro del 4 maggio.
Per quanto tale scelta possa essere istituzionalmente comprensibile rimane inopportuna e non deve comportare un periodo di stallo o peggio ancora di paralisi del confronto sindacale.
I temi in discussione sono propri del tavolo approntato ed il confronto è stato avviato grazie a mesi di faticose contrapposizioni e iniziative di lotta.

Slc vuole chiarire che il SINDACATO non è un convitato, non è un pezzo di azienda, è soggetto rappresentativo di istanze chiare, per questo non si tollereranno cambiamenti sulla tabella di marcia. Per Slc, rimane quanto definito il 20 aprile: “MASSIMO UN MESE E MEZZO PER TERMINARE CON UN ACCORDO GENERALE” sui temi in discussione così come sono stati concordati e calendarizzati.

Chiunque arriverà alla Direzione dell’azienda deve sapere che il tempo è scaduto e può scegliere di salvare la Rai con i sindacati oppure di proseguire uno scontro avviato da mesi.
Slc esprime la forte esigenza di proseguire in tempi strettissimi all’Accordo sui TD, al chiarimento su Rai Way (che deve rimanere Rai), alla definitiva chiusura anche formale oltre che sostanziale delle esternalizzazioni, al rinnovo del contratto nazionale, a regole stringenti su appalti, consulenze ed acquisti, alla revisione del Premio di Risultato.

Slc ha iniziato una discussione ad un tavolo faticosamente conquistato con tutti i sindacati che non può essere vanificata da un cambio dei vertici aziendali.

Ci auspichiamo, ovviamente, che alla Direzione della Rai arrivi una persona responsabile, rispettosa dei ruoli e delle funzioni, che abbia la sensibilità di condividere le scelte e promuovere il rilancio dell’azienda. Per far questo SLC ritiene necessaria una rapida convocazione delle OO.SS, non appena il CDA avrà designato il nuovo D.G.
Roma, 2 maggio ’11

La Segreteria Nazionale SLC-CGIL


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