SLC CGIL Nazionale

mercoledì 27 ottobre 2010

Comunicato Slc-Cgil, Uilcom-Uil, Ugl Telecomunicazioni, Snater, Libersind Conf.sal (26.10.2010)


PIANO INDUSTRIALE: E' ROTTURA!

Il 25 ottobre 2010 le Segreterie Nazionali Slc-Cgil, Fistel-Cisl, Uilcom-Uil, Ugl Telecomunicazioni, Snater, Libersind Conf.sal, hanno incontrato il Direttore Generale della RAI Mauro Masi proseguendo l'incontro del 27 settembre sui temi del piano industriale.

Le OO.SS. hanno preso atto che il C.d.A. ha rigettato le richieste del Sindacato di rimuovere dal piano industriale il macigno delle esternalizzazioni di attività, degli esuberi del personale e delle cessioni di asset aziendali, elementi che sgombrati dal tavolo avrebbero poi permesso alle parti di aprire un confronto per ricercare soluzioni condivise alla attuale crisi economica aziendale.
La risposta da parte di Slc-Cgil, Uilcom-Uil, Ugl Telecomunicazioni, Snater, Libersind Conf.sal a questo miope atteggiamento del vertice RAI è l'avvio di una fase di conflitto e di lotta a tutela dell'attuale perimetro occupazionale e aziendale.
II C.d.A., emanazione della politica che occupa la RAI, si è dimostrato miope alle richieste sindacali sul piano industriale di cui il Direttore Generale si era fatto carico dopo l'incontro del 27 settembre. Questo non esclude che se il Direttore Generale, prima di varare il piano industriale, avesse avuto il senso di responsabilità e l'umiltà di relazionarsi con il sindacato, anziché seguire le indicazioni di costose consulenze esterne, oggi non saremmo in questa deprecabile situazione.
Slc-Cgil, Uilcom-Uil, Ugl Telecomunicazioni, Snater, Libersind Conf.sal chiedono al C.d.A. della RAI un'immediata inversione di rotta e giudicano quanto contenuto nel piano industriale non ricevibile e non negoziabile. Solo attraverso atti di responsabilità di tutte le realtà aziendali sono possibili azioni correttive dello sbilancio economico strutturale, senza
ricorrere a misure di esternalizzazioni ed esuberi di personale mantenendo altresì inalterato ilperimetro aziendale e produttivo.
A sostegno di quanto affermato le scriventi OO.SS. avviano le procedure di conciliazione e raffreddamento ai sensi della legge 146/90 e dell'accordo tra RAI e OO.SS. del 22/11/2001.

Slc-Cgil, Uilcom-Uil, Ugl Telecomunicazioni, Snater, Libersind Conf.sal

Roma, 26/10/2010

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