COMUNICATO
Il 9 novembre 2009 si sono concluse le consultazioni dei lavoratori sull’Ipotesi d’Accordo sul rinnovo del CCL Rai.
Il voto è stato largamente favorevole, l’ 85% delle lavoratrici e dei lavoratori hanno detto si.
Riconoscendo in una fase come è quella attuale, crisi economica e difficoltà aziendali, legate a:
- scelte industriali discutibili,
- pressioni con effetti negativi della politica.
Va detto che le somme nonostante la fase sono in linea con i rinnovi contrattuali della Rai, è stato ritenuto positivo anche il rinvio a gennaio 2010 della parte normativa, scelta che non fa perdere in questo rinnovo richieste centrali per il lavoro in Rai:
È stata apprezzata dai lavoratori la tornata assembleare, elemento importante per ricostruire la partecipazione e acquisire nuova spinta per la prosecuzione della trattativa.
Nelle assemblee vi è stata una critica forte da parte dei lavoratori TD, nella maggior parte dei casi legata al minor impegno economico aziendale sull’una-tantum rispetto ai colleghi TI, ed anche più in generale per la loro condizione di precarietà che in molti casi produce soprusi. Inoltre hanno fortemente sollecitato le organizzazioni sindacali ad un impegno per una buona implementazione dell’Accordo di bacino in discussione il 25 novembre.
A questo si è risposto con la considerazione che mai era stata pagata una una-tantum ai TD, e che le condizioni economiche e la scarsa disponibilità aziendale nei loro confronti, visibile anche nella proposta di un doppio regime fatta a settembre e la conseguente apertura di tavoli separati, non hanno consentito le condizioni per ottenere di più.
SLC CGIL assume le richieste provenienti dai:
Stimoli sono arrivati sulla questione della “piena utilizzazione degli interni” e della formazione continua, quest’ultima necessaria per garantire alle produzioni interne una maggiore qualità.
Critiche sono arrivate dai lavoratori all’utilizzo abnorme delle consulenze che, in molti settori, vedi in area editoriale, svolgono identica mansione dei lavoratori subordinati.
In tutte le assemblee i lavoratori hanno messo al centro il problema degli sprechi, manifestando il timore che la Rai subisca, nel clima generale, le sorti dell’Alitalia. Per questo tutti chiedono un forte impegno nella discussione del Piano Industriale, e lo stimolo alla direzione della Rai per un rilancio di sviluppo del servizio Pubblico.
Pertanto, sulla base dei risultati assembleari, oggi SLC CGIL ha comunicato alla Rai lo scioglimento della riserva sull’ipotesi di rinnovo del biennio 2008-2009.
Il voto è stato largamente favorevole, l’ 85% delle lavoratrici e dei lavoratori hanno detto si.
Riconoscendo in una fase come è quella attuale, crisi economica e difficoltà aziendali, legate a:
- scelte industriali discutibili,
- pressioni con effetti negativi della politica.
Va detto che le somme nonostante la fase sono in linea con i rinnovi contrattuali della Rai, è stato ritenuto positivo anche il rinvio a gennaio 2010 della parte normativa, scelta che non fa perdere in questo rinnovo richieste centrali per il lavoro in Rai:
- Appalti, Classificazione, Scala parametrale, etc.
Importante anche la pianificazione degli incontri su: - Accordo Bacino TD;
- Buongiorno Regione;
- Centri di produzione di Napoli, Milano, Torino;
- Consociate, in particolare Rai Sat e Rai Way, per le loro specificità.
È stata apprezzata dai lavoratori la tornata assembleare, elemento importante per ricostruire la partecipazione e acquisire nuova spinta per la prosecuzione della trattativa.
Nelle assemblee vi è stata una critica forte da parte dei lavoratori TD, nella maggior parte dei casi legata al minor impegno economico aziendale sull’una-tantum rispetto ai colleghi TI, ed anche più in generale per la loro condizione di precarietà che in molti casi produce soprusi. Inoltre hanno fortemente sollecitato le organizzazioni sindacali ad un impegno per una buona implementazione dell’Accordo di bacino in discussione il 25 novembre.
A questo si è risposto con la considerazione che mai era stata pagata una una-tantum ai TD, e che le condizioni economiche e la scarsa disponibilità aziendale nei loro confronti, visibile anche nella proposta di un doppio regime fatta a settembre e la conseguente apertura di tavoli separati, non hanno consentito le condizioni per ottenere di più.
SLC CGIL assume le richieste provenienti dai:
- TD.
- Centri di Produzione di Milano, Torino e Napoli, i quali, con mozioni approvate nelle assemblee, chiedono alle organizzazioni sindacali di sensibilizzare la politica e le strutture confederali sulla condizione della Rai.
- Dalle Sedi Regionali rispetto a produzioni importanti come ad esempio Buongiorno Regione.
Stimoli sono arrivati sulla questione della “piena utilizzazione degli interni” e della formazione continua, quest’ultima necessaria per garantire alle produzioni interne una maggiore qualità.
Critiche sono arrivate dai lavoratori all’utilizzo abnorme delle consulenze che, in molti settori, vedi in area editoriale, svolgono identica mansione dei lavoratori subordinati.
In tutte le assemblee i lavoratori hanno messo al centro il problema degli sprechi, manifestando il timore che la Rai subisca, nel clima generale, le sorti dell’Alitalia. Per questo tutti chiedono un forte impegno nella discussione del Piano Industriale, e lo stimolo alla direzione della Rai per un rilancio di sviluppo del servizio Pubblico.
Pertanto, sulla base dei risultati assembleari, oggi SLC CGIL ha comunicato alla Rai lo scioglimento della riserva sull’ipotesi di rinnovo del biennio 2008-2009.
Roma, 10 Novembre 2009
Segreteria nazionale SLC-CGIL
Segreteria nazionale SLC-CGIL
Nessun commento:
Posta un commento