SLC CGIL Nazionale

martedì 10 novembre 2009

Elezioni C.Rai.Pi



Elezioni degli Organismi C.RaiP.I.

Un risultato per i lavoratori…

Dopo mesi di discussioni a volte aspre e di rinvii poco comprensibili il 5 novembre si sono svolte le elezioni degli organismi del Fondo C.Rai.P.I..
Per noi si tratta di un risultato cercato e voluto con forza, ci siamo impegnati per mesi allo scopo di arrivare alla novazione delle cariche del Consiglio di Amministrazione e del Collegio dei Revisori, anche in forza dell’ottimo risultato ottenuto dalla Slc Cgil alle elezioni dell’assemblea dei Delegati del Fondo.
Le nostre istanze di rinnovamento trovano compimento nel passaggio democratico e, oggi, nella realizzazione di nuovi equilibri, che dovranno consentire una gestione più TRASPARENTE e ATTENTA dei denari e delle future pensioni delle lavoratrici e dei lavoratori.
Siamo stati responsabili, ed abbiamo unito all’apertura a forze nuove una volontà di trovare punti in comune con altre organizzazioni sindacali, sempre nel solco del cambiamento.
È assolutamente centrale riuscire a migliorare le condizioni del fondo, questo lo si fa anche facendo i conti con i numeri e con le volontà di alcuni di condividere un percorso, consapevoli che altri faranno resistenza volendo conservare la propria posizione.
Ora deve essere la Rai a dimostrarci di avere la nostra stessa forza di volontà. Chiediamo all’azienda di individuare le figure da inserire negli organismi nel più breve tempo possibile, non si può perdere altro tempo, la Covip osserva le scelte del Fondo e i lavoratori attendono un segnale d’interesse per il loro futuro; se questo non avvenisse avremmo fatto solo un esercizio democratico fine a se stesso. Per ora, infatti, le nuove nomine rimangono congelate in attesa che la Rai sciolga la riserva sui propri membri, oseremmo dire anche questo con una interpretazione forzata delle regole, essendo i Consiglieri non eletti o nuovamente nominati, a nostro avviso da considerarsi decaduti. Chiediamo all’Azienda, a nome dei lavoratori, di trovare persone NUOVE, professionisti che abbiano la capacità ed il desiderio di produrre una discontinuità rispetto al passato, essendo consapevoli che sussiste la condizione per farlo.
Noi l’abbiamo fatto, perché quando le cose non vanno bene il primo impegno deve essere quello di sviluppare un’ analisi al proprio interno, per poi rispondere ai bisogni dei lavoratori con una forte discontinuità; non tutti i sindacati hanno dato questa lettura, e continueranno a rappresentarlo con la forza che gli elettori gli hanno concesso. Da parte nostra, nelle elezioni degli organismi C.Rai.P.I., abbiamo favorito chi delle altre organizzazioni esprimeva un concreto rinnovamento negli uomini e nelle idee.
La Cgil ha inserito nel CDA la Dr.ssa Annalisa De Sario, e nel Collegio dei Revisori la Dr.ssa Francesca Asci, entrambe stimate lavoratrici Rai, giovani e con le caratteristiche per svolgere al meglio questo complicato compito. E’ superfluo sottolineare che facciamo loro i nostri migliori auguri.
Da parte nostra è piena la volontà di collaborare e ricostruire, chiarendo da subito che rimangono in piedi i nostri progetti di cambiamento.
Qualcuno è rimasto fuori dagli organismi, forse quel qualcuno dovrebbe fare un esame di coscienza sulle scelte di questi ultimi mesi, a partire dalle modalità con cui si è fatto passare il bilancio del 2008, con la totale assenza di risposte sulla richiesta di trasparenza. A questo va aggiunto l’impedimento delle elezioni degli organismi nell’assemblea svoltasi prima dell’estate, che ha prodotto un rallentamento e una tensione che è andata solo a discapito dei lavoratori.

Crediamo che il processo di RINNOVAMENTO debba pervadere la Rai in tutti i suoi spazi di partecipazione democratica.
C.RaiP.I. ha dimostrato che ci può essere il cambiamento, ora bisogna far partire un identico processo per la RSU/Rls. Non è pensabile affrontare il Nuovo Contratto da gennaio 2010 senza una rinnovata rappresentanza. In Rai è doveroso far partecipare attivamente ai ragionamenti per i diritti ed il salario quelle forze che oggi hanno poca voce e far ottenere spazi adeguati a chi ha volontà di “fare”.
L’Arcal e la Fasi non sono da meno, la necessità di ricostruire democraticamente il controllo dei lavoratori su questi enti è forte, si deve ristabilire la corretta gestione. Anche in questo, su questi punti, siamo pronti a collaborare e a costruire, con le organizzazioni che sono pronte a ragionare in termini di discontinuità e rinnovamento.
Tornando a C.RaiP.I., nonostante il risultato elettorale sia stato assolutamente positivo, e, per una volta, la gestione dell’assemblea corretta, sono comunque emersi elementi curiosi, oseremmo dire “inquietanti”.

Chiediamo con lettere formali a C.Rai.P.I., nella persona della Dr.ssa A. Laganà, e alla Rai, se la notizia riferitaci da fonti interne, che sia stata effettuata una registrazione audio/video dell’Assemblea dei Delegati C.Rai.P.I. del 5 novembre, corrisponda a verità.
Lo chiediamo perché, se questo corrispondesse a verità, sarebbe un atto grave. Anche se nessuno di noi ha nulla da nascondere, infatti, e i comportamenti dei delegati Slc Cgil inconsapevolmente filmati lo potrebbero dimostrare, andrebbero fatte due considerazioni:
1) quando si filma una iniziativa di questo tipo si deve, per motivi legali e di correttezza sostanziale, avvertire e chiedere autorizzazione ai partecipanti.
2) Nel corso dell’Assemblea si sono svolte delle elezioni, oltretutto, come è statutariamente previsto, segrete.
Alla luce di tutto questo vorremmo capire:
• nelle mani di chi è tale registrazione (posto che esista) ?
• chi ha voluto la registrazione?
• per quale motivo è stata eseguita, oltretutto utilizzando dipendenti (tecnici) Rai, all’insaputa dei partecipanti?
• perché si fa una registrazione quando in ogni assemblea, contrariamente al passato, si scrive un verbale che poi viene reso pubblico?
• (ultima e più importante domanda) in relazione al fatto che in tale assise si è espletata una funzione democratica (il voto segreto per le elezioni degli organismi del Fondo) dove erano posizionate e puntate le telecamere?
Per quanto scritto alle parti interessate ci riserviamo azioni di carattere legale.

Per concludere va chiarito che non temiamo registrazioni.
Sarebbe anzi utile e interessante utilizzare questo strumento anche in altre occasioni con la consapevolezza di tutti. Ad esempio potrebbe rivestire una certa utilità avere una registrazione dell’assemblea C.Rai.P.I. del 26 giugno 2009, in modo da renderne chiari alcuni passaggi ai lavoratori.
Per quanto accaduto (sempre che sia accaduto) esprimiamo una volta di più il bisogno di una netta discontinuità col passato gestionale.
La Cgil, nonostante tutto, si batterà per questo con grande convinzione e serenità.

Roma, 9 Novembre 2009
Slc Cgil Nazionale


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