SLC CGIL Nazionale

giovedì 21 aprile 2011

Comunicato Segreteria Nazionale Slc Cgil (21.4.2011)




Comunicato Slc Cgil

Incontro Rai 20 aprile 2011

Il giorno 20 aprile 2011 le OO.SS. hanno incontrato i responsabili aziendali delle Relazioni Industriali.
Dopo una agitata mattinata passata nella discussione sulla collocazione dell’incontro, vista l’inutilizzabilità della sala degli arazzi per manutenzione, alle ore 13.00 si è iniziata la trattativa presso il Teatro delle Vittorie.
L’azienda ha ripreso la discussione partendo dall’ultimo incontro del 22 e 23 febbraio, ribadendo ancora oggi l’impossibilità di definire l’esito sulle scelte del Ministero dell’Economia e Finanze relativamente alla vendita degli impianti di Rai Way.
Per il resto, sui temi posti dalla maggioranza delle organizzazioni sindacali anche attraverso documenti d’organizzazione, si è dichiarata disponibile al confronto.
Dicendo questo ha però chiarito, su sollecitazione sindacale, che il Premio di Risultato per l’andamento aziendale, e per quanto chiaramente espresso il 27 settembre 2010 dal Direttore Generale, non è in pagamento per i disastrosi conti aziendali e conseguentemente per il mancato raggiungimento del Mol.
Slc, così come definito nel suo documento Comunicato SLC a seguito Coord Rai 6-4-11, ha esposto  davanti al Coordinamento Nazionale e all’azienda la sua posizione.
Slc Cgil, ha ribadito che le esternalizzazioni per lo stato dì attuazione del Piano Industriale, immobilizzato dall’assenza di una risposta dei Ministeri su Rai Way, l’assenza di una qualsiasi procedura avviata sulle restanti esternalizzazioni ipotizzate, si possono definire convogliate su un binario morto. Questo non toglie che Slc, nel caso in cui si dovessero mettere in campo iniziative per l’attuazione di tali progetti, così come già dimostrato nello Sciopero Generale Rai del 19 luglio e nello sciopero Generale Rai Unitario del 10 dicembre non avrebbe dubbi sul tipo di reazione da mettere in campo.
Per Slc è altresì chiaro che il Direttore Generale, anche nel far redigere il bilancio, ha tenuto conto di un risparmio pesantissimo sul costo del lavoro che comprendeva il non rinnovo contrattuale oltre che il non pagamento del Premio di Risultato, motivi aggiuntivi alle esternalizzazioni (totale 100 mln tutto sulle spalle dei lavoratori) per lo svolgimento dello Sciopero del 10 dicembre e di tutte le iniziative messe in campo in questi lunghi mesi.
Detto questo, per i numerosi bisogni espressi dai lavoratori, non si può non proseguire nell’esigere:

il rinnovo del Contratto Nazionale di Lavoro, scaduto da dicembre 2009.

Per Slc non si può far passare l’idea che è possibile, in Rai, non rinnovare il Contratto, questo al di là delle condizioni economiche aziendali che ovviamente possono influenzare il quantitativo economico ma non l’esigibilità di un diritto.
Nell’ambito della discussione contrattuale, anche assumendo alcune richieste espresse dalle altre organizzazioni sindacali, si dovrà discutere di:
nuove regole per la stabilizzazione dei TD, a ridosso della pausa estiva non si possono non
determinare rapidamente nuove regole che garantiscano: la continuità lavorativa, l’individuazione in un tempo certo della stabilizzazione a tempo indeterminato. Si è sottolineata l’importanza per il futuro dell’azienda che si mantengano quelle professionalità cresciute in azienda e che hanno garantito la tenuta produttiva, ideativa e organizzativa della Rai. Per Slc solo a fronte di un buon accordo che determini l’automatica stabilizzazione si possono evitare le cause sancite dagli importanti numeri delle impugnative pervenute all’azienda (1700), che oltre a determinare una battaglia legale pesantissima metterebbero in discussione la tenuta aziendale.
esigibilità e nuove regole sul premio di risultato, era già stata espressa, in un accordo sancito con le OO.SS. lo scorso anno, l’esigenza di modificare la struttura del premio, superando la discutibile formula on/off che ha costretto negli ultimi anni il sindacato a precarie trattative per ottenere una somma, una tantum, determinata dalla pressione espressa dai lavoratori più che dalla esigibilità definita da regole chiare e condivise. Slc anche in passato aveva sostenuto l’esigenza di ottenere un premio a scaglioni che a seconda dei risultati economici determinasse l’erogazione di un premio più o meno alto, ma che comunque fosse legato a regole contrattuali esigibili.
Appalti, qui vi è una esigenza di definire regole stringenti, sia di assegnazione che di controllo delle organizzazioni sindacali, Slc vorrebbe portare ad esempio nel confronto l’articolo definito nell’integrativo di Mediaset in tale materia, il quale demanda anche a livello locale la verifica ed il controllo delle OO.SS. sulla congruità e “necessità” degli appalti.
Ridefinizione e aggiustamento delle figure professionali, vi sono alcune figure che, legate all’evoluzione tecnologica, ad accordi specifici per produzioni definite, vecchie esigenze mai sistemate, da ultima anche la discussione sul Rec e Rup, devono trovare una definizione che aiuti anche l’evoluzione produttiva, ideativa e gestionale dell’azienda.
Parte economica, discussione su una somma per incrementare i nuovi minimi salariali.
Esigenza primaria è quella di fare in fretta, ovviamente senza dimenticare la necessità di proseguire un confronto sul Piano Industriale (anche per monitorare la situazione delle ipotizzate esternalizzazioni), al fine di dare gambe e futuro all’azienda.
Slc ha chiesto che si parta dal confronto sui TD, soggetti più deboli e che hanno un’esigenza legata anche alle fasi di lavoro (stagione) e contrattualizzazione, questo però senza slegare il resto. Come in ogni discussione contrattuale l’esigenza è quella di tenere le cose insieme, anche in un equilibrio economico.
Slc ha quindi chiesto di proseguire nel confronto sulle regole (parte normativa): appalti, figure professionali,attenzione ad evitare sprechi, regole certe, per poi chiudere il tutto con la parte economica.
Per Slc, è l’aumento economico in prima voce sul salario l’esigenza primaria del rinnovo, questo non toglie che va ricercato un equilibrio su tutti gli istituti contrattuali, non escludendo la possibilità che, attraverso una ridefinizione del premio di risultato, questo si paghi in proporzione, deve essere chiaro che non è colpa dei lavoratori se l’andamento aziendale è negativo, e quindi non possono essere loro a pagare per tutti.
Esigenza espressa al tavolo, dai 5 sindacati che hanno scioperato il 10 dicembre, è che la trattativa si chiuda rapidamente, questo anche perché vista la concitata fase è impossibile immaginare gli abituali tempi dei rinnovi. Slc ha aggiunto che la firma dovrà essere, nel caso in cui si addivenisse ad un risultato congruo, unica e ultimativa per tutti i temi in discussione, ovviamente dopo l’approvazione dei lavoratori.
L’azienda ha proposto una calendarizzazione che tiene conto delle richieste sindacali.
1. Il 27 aprile, connessa alla discussione su Rec e Rup già fissata in precedenza, si partirà con la trattativa sui TD.
2. Il 4 maggio, data già individuata per il confronto su Rai Way, presente il Vice Direttore Generale Giancarlo Leone, si inizierà la discussione sull’articolato del Contratto compreso le nuove regole sul Premio di Risultato.
L’azienda ha dichiarato di essere intenzionata a chiudere il tutto nell’arco di 1 mese massimo 1 mese e mezzo.
Slc ha voluto sottolineare che l’assenza di una reale trattativa non sarà tollerata quindi ben si accoglie la volontà aziendale di rispondere in tempi stretti.

Roma, 21 Aprile 201

La Segreteria Nazionale di SLC-CGIL


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