SLC –
CGIL Sindacato Lavoratori
Comunicazione
SNATER
Sindacato Nazionale
Autonomo Telecomunicazioni e Radiotelevisioni
LIBERSIND.
CONF. SAL Confederazione Sindacati
Autonomi Lavoratori
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RICORSO
DEL C.d.A. CONTRO IL PRELIEVO DEI 150 MLN E SCIOPERO IN RAI IL 12 DICEMBRE
Assumiamo
con favore che il C.d.A., dopo gli innumerevoli rinvii (il primo risale al 12
giugno c.a.), ieri abbia scelto a maggioranza di agire legalmente contro la
legge che ha ridotto gli introiti da Canone (150 ml di €).
Quest'atto,
figlio, a nostro parere, della preoccupazione per le incerte risorse da canone
e della pressione delle OO.SS. e lavoratori (scioperi e ricorsi legali), non
risolve la questione fondamentale, le pessime scelte del C.d.A. e del Direttore
Generale che hanno minato l'azienda di servizio pubblico prima di decidere di
reagire.
Quest'atto
tardivo, se pur importante, ci rende obbligatoria la domanda, perché non si è
provato ad agire prima per evitare la vendita di Rai Way?
Facciamoci
i conti. La vendita parziale di Rai Way, dovrebbe portare una somma di circa
270 ml di € nelle casse della Rai, ovviamente se gli acquirenti pagheranno per
le azioni prenotate.
Questo
significa che il valore complessivo di Rai Way, in funzione dell'operazione di
vendita effettuata "in caso di necessità", è oggi di 800 ml di €.
La
diretta concorrente, lo scorso anno, con la collocazione in borsa solo del 25% delle azioni (contro il 34,9% di
Rai Way) ha incassato 280 ml di €.
Questo
banale calcolo ci fa dire che, se anche non valutassimo l'operazione sbagliata a prescindere, per quello che a nostro
avviso compromette nella Rai servizio pubblico, ci fa affermare che,
oltretutto, è stata una scelta economicamente sbagliata, ben consapevoli del
fatto che gli impianti di Rai Way sono, sia dal punto di vista della
collocazione geografica che della qualità delle infrastrutture, ben superiori a
quelle di qualsiasi concorrente.
Fatte
queste considerazioni, registriamo con favore una posizione unitaria con la Uil
sui temi generali (legge di stabilità e job act).
·
Le scriventi, quindi, per rafforzare la mobilitazione già
dichiarata il giorno 5 dicembre ed accogliendo le mozioni proposte ed approvate
dai lavoratori nelle prime assemblee, scelgono di far convergere lo SCIOPERO
GENERALE DELLA RAI AL 12 DICEMBRE 2014, invitando la Uilcom Uil ad una iniziativa
comune anche sulle tematiche Rai.
Roma, 20 novembre 2014
Le Segreterie
Nazionali
Slc Cgil Snater Libersind- ConfSal
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