SLC CGIL Nazionale

giovedì 10 maggio 2012

RAI comunicato SLC FIstel Snater sciopero 9 maggio


SLC - CGIL Sindacato Lavoratori Comunicazione
FISTEL - CISL Federazione Informazione Spettacolo e Telecomunicazioni
SNATER Sindacato Nazionale Autonomo Telecomunicazioni e Radiotelevisioni

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Grazie ai Lavoratori


Ieri, 9 maggio, si è svolto lo SCIOPERO di 2 ore, dalle 19.00 alle 21.00, dei dipendenti Rai per il rinnovo del Contratto e contro le delibere del piano di risanamento del 29 novembre 2011.
Intanto un ringraziamento forte va a tutte le lavoratrici ed i lavoratori che hanno partecipato, aderendo nonostante il clima di forte intimidazione ai dipendenti messo in campo dall'azienda in maniera capillare in tutta Italia.

È risultato evidente che, nonostante l'azione aziendale per depotenziare l'iniziativa:
  • aver impropriamente comunicato ai lavoratori l’illegittimità dello sciopero e ventilato conseguenti sanzioni disciplinari a chi avesse aderito;
  • la sostituzione da parte di superiori del personale in sciopero;
la programmazione ha subito tagli, ridimensionamenti e modifiche e l’adesione si aggira intorno all’80% dei lavoratori in servizio. 
Quasi tutti i TG sono andati in forma ridotta, alcune trasmissioni in diretta sono state soppresse o sono state ridimensionate e che l'azione, anche se limitata nell'orario è stata di grande efficacia.
La reazione durissima della Rai per far fallire lo sciopero segnala almeno 3 questioni:

§      i vertici aziendali e coloro che hanno mal gestito l'azienda in questi anni temono per la loro posizione ed i loro interessi,
§      lo sciopero, con la sua articolazione, colpisce nel profondo il sistema produttivo,
§      le iniziative dei lavoratori stanno incrinando le vecchie dinamiche di potere all'interno della Rai.

Oggi il nostro obiettivo primario, proprio alla luce della virulenza dell'azione aziendale che denota una debolezza di fondo, è quello di far riuscire pienamente la consultazione referendaria contro i vertici aziendali e per il rinnovo del contratto di lavoro.

Registriamo un'alta affluenza in tutta Italia, in molte sedi regionali si ha già un ottimo risultato ben oltre il 70% di partecipazione.
L'impegno delle organizzazioni sindacali: strutture, Rsu e lavoratori dovrà nelle prossime 48 ore essere interamente concentrata sul referendum, non bisogna farsi distrarre dalle code della pesante azione aziendale contro l'attuazione dello sciopero di ieri. Ricordiamo che il voto e la partecipazione sono segreti, i dati relativi ai nominativi, visto il clima intimidatorio, non saranno diffusi in nessun modo dalle organizzazioni sindacali.

Per fare questo, il 15 maggio alle ore 11.00, presso la sede della Federazione Nazionale della Stampa, si svolgerà la conferenza stampa sull'esito referendario (anche a questa iniziativa sono invitati a partecipare i lavoratori).
In queste ore valuteremo con i nostri legali possibili azioni da intraprendere nei confronti della Rai per le azioni intimidatorie svolte da suoi preposti prima dell'iniziativa di sciopero, in questo senso stiamo raccogliendo, materiale, informazioni e notizie utili.

Come abbiamo già comunicato, se la Commissione di Garanzia sullo Sciopero aprirà un procedimento contro i sindacati per le modalità di proclamazione dello sciopero, risponderemo adeguatamente. In tal senso abbiamo già preparato il materiale necessario e interessato gli uffici legali competenti delle nostre organizzazioni. Non sarebbe la prima volta che i sindacati agiscono contro interpretazioni delle restrittive del diritto di sciopero e che gli viene riconosciuto di aver ragione.
Se l'Azienda, come ha minacciato ieri, agirà nei confronti dei lavoratori per l’adesione allo sciopero risponderemo sia dal punto di vista sindacale sia attraverso la tutela legale individuale dei lavoratori eventualmente interessati. Deve essere però chiaro, cosi stabilisce la norma, che non possono essere comminate sanzioni ai lavoratori, se non dopo la conclusione della procedura tra commissione e organizzazioni sindacali e solo nel caso in cui al sindacato fosse dato torto.

Invitiamo tutti i lavoratori a non farsi intimidire, la nostra attenta scelta avvenuta nelle scorse settimane di resistere all'indicazione della Commissione è basata su ragionamenti giuridici assolutamente fondati.
Non è per le nostre organizzazioni accettabile che si cumuli il blocco delle ore straordinario (NL) allo sciopero delle ore ordinarie, tale è la motivazione per la quale la Commissione, su probabile suggerimento dell'azienda, aveva indicato di riformulare la proclamazione dello sciopero.
Tale interpretazione della Commissione limiterebbe ulteriormente il diritto di sciopero in Rai, già fortemente ridimensionato dalla norma e dall'accordo del 22 novembre 2001.

Siamo convinti che l'aver resistito, assumendoci una doverosa risposta legale e politica, sia un segnale importante nei confronti di tutti i soggetti in campo (azienda, lavoratori e altre OO.SS.). Slc Cgil, Fistel Cisl, Snater non scelgono la via più facile, ma decidono di confrontarsi frontalmente, per non perdere i diritti e ottenere quanto dovuto.

Tutti i lavoratori, proprio per la reazione sproporzionata di ieri da parte dell'azienda, debbono sapere che vi è un clima pesante in Rai, ma che Slc Cgil, Fistel Cisl, Snater sono lo strumento dei lavoratori per rispondere in maniera composta ma ferma alla crisi industriale, economica e oramai anche morale dell'azienda.

Slc Cgil, Fistel Cisl, Snater diffidano la Rai dal procedere all’invio di contestazioni disciplinare ai lavoratori che hanno esercitato legittimamente il loro diritto di sciopero, e dal proseguire in una condotta antisindacale.

Nelle prossime ore, se l'azienda non riaprirà la discussione sul rinnovo del contratto nazionale di lavoro e sull'attuazione delle delibere, si valuterà quali altre iniziative mettere in campo nei prossimi giorni.
Infine, ricordiamo che rimane in essere, fino al 13 maggio, il blocco delle prestazioni straordinarie ed accessorie.

Partecipate, votate, scioperate per il servizio pubblico, il lavoro, i diritti ed il salario!


Roma, 10 maggio 2012


LE SEGRETERIE NAZIONALI
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