Torniamo ad occuparci del bilancio della Rai non per una sorta di ossessione, ma per l’attenzione dovuta verso una grande azienda, il cui azionista è pubblico, che agisce dentro un mondo particolare, quello dell’informazione e dell’intrattenimento, ed è titolare del servizio pubblico. Un’azienda particolare, per metà Stato e metà mercato, dunque ibrida; e per questo metà pagata direttamente dai cittadini e per metà dal mercato, attraverso la pubblicità.
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