Care lavoratrici e cari lavoratori,
Come e’ noto, l’assemblea CRAIPI del 26 giugno:
ha approvato il bilancio 2008 con 17 voti favorevoli (CISL, UIL, UGL) e 16 contrari (CGIL e SNATER);
non ha potuto eleggere i componenti degli organi collegiali (CdA e Collegio dei Revisori) di nomina sindacale.
Sappiate che …
… Bilancio
CGIL si è presentata in assemblea con la dichiarata intenzione di chiedere il rinvio dell’approvazione del bilancio a settembre per consentire al CdA la correzione di alcuni dati errati, la revisione degli indicatori di comparazione del risultato economico complessivo, l’inserimento di informazioni mancanti, un supplemento di indagine su alcuni criteri di redazione (alla fine del presente comunicato trovate una sintesi delle critiche espresse). Le richieste erano finalizzate a ottenere un documento capace di assolvere compiutamente la propria funzione “informativa”. L’attuale bilancio non evidenzia, infatti, l’iter logico delle scelte e le valutazioni operate dagli amministratori nonché diverse informazioni utili per una corretta valutazione della situazione finanziaria, patrimoniale ed economica del fondo.
Precisiamo che:
Il rinvio dell’approvazione del bilancio è un atto legittimo e non comporta il COMMISSARIAMENTO DEL FONDO, decisione che spetta al Ministro del lavoro, su richiesta della COVIP, nei casi accertati di malfunzionamento del fondo. Rincresce piuttosto che il Presidente del Fondo e alcuni delegati abbiano utilizzato lo “spauracchio” del COMMISSARIAMENTO DEL FONDO per invitare ad approvare il bilancio o per giustificare il voto favorevole in assemblea;
Le certificazioni rilasciate dalla Società di Revisione Contabile (KPMG) e dal Collegio dei Revisori non ostacolavano in alcun modo la rielaborazione del documento di bilancio secondo le indicazioni dell’Assemblea dei Delegati, soggetto “sovrano” in materia di approvazione del bilancio. L’eventuale rielaborazione del documento avrebbe implicato esclusivamente un ritardo di soli 2 mesi dell’approvazione e il rilascio di ulteriori certificazioni;
La correzione delle inesattezze, peraltro riconosciute dallo stesso CdA, l’implementazione delle informazioni, l’approfondimento di alcune tematiche relative alle modalità di redazione non dovevano né potevano essere all’ordine del giorno. I delegati sono tenuti, per disposizione di legge, ad approvare o meno il bilancio sulla base della sua capacità di fornire un’informazione esauriente. I delegati CGIL non hanno trovato il documento esaustivo e hanno votato in modo consequenziale. Sarà pur vero che il bilancio CRAIPI è passato da 4 fogli a 42 pagine più 5 grafici, come evidenziato da alcuni delegati, ma attualmente sono innumerevoli le notizie assenti che impediscono una corretta comprensione e valutazione della gestione (nonostante le 42 pagine, sappiamo poco o nulla di gestioni patrimoniali e polizze assicurative!!!).
Opponendo alla forza della ragione le ragioni della forza il CdA, con il sostegno della maggioranza dei delegati, ha rigettato con forza la nostra impostazione sulla base delle seguenti argomentazioni:
Craipi non è tenuta a presentare un bilancio più analitico e completo dell’attuale;
Il bilancio è stato certificato dalla società di revisione e dal collegio dei revisori.
Di fronte a questa impostazione, abbiamo ritenuto che l’unico modo di assolvere DEGNAMENTE il mandato ricevuto e applicare la legge fosse quello del voto contrario.
… Nomina dei componenti sindacali negli organi collegiali
Prendendo a pretesto l’assenza, in due casi, dell’autocertificazione attestante la sussistenza dei requisiti di professionalità e onorabilità richiesti dalla legge, il CdA ha ritenuto di non poter presentare all’assemblea, per la successiva votazione, la lista delle candidature trasmesse ad SLC-CGIL e dall’UGL-Telecomunicazioni.
Si tratta di un’interpretazione del tutto arbitraria dell’art. 6, comma 4, dello statuto dichiarato vigente (2003), non supportata da alcuna documentazione. Lo statuto non prevede l’attestazione preventiva dei requisiti e non ci risulta che il diritto societario applicabile alla fattispecie ne escluda la regolarizzazione contestuale (il candidato CGIL era a Roma e ha immediatamente predisposto la certificazione richiesta) o successiva all’elezione. È difficile anche comprendere la decisione del Consiglio di Amministrazione di non richiedere alle sigle sindacali interessate, prima dell’assemblea, la documentazione necessaria.
Non è stato quindi possibile, nonostante le nostre richieste e proteste, procedere all’elezione dei nuovi componenti sindacali degli organi collegiali che, a questo punto e per quanto è dato sapere, è rinviata sine die.
… Mozione del 9 giugno 2009
In merito alle richieste di trasparenza, votate a larga maggioranza nel corso dell’assemblea del 9 giugno 2009, il CdA ha diffuso un comunicato che respinge ogni nostra richiesta di dati e informazioni.
Di fatto c’è stata negata:
La pubblicazione, sul sito intranet della CRAIPI, dei dati relativi agli incontri degli organi collegiali (date, partecipanti, estratto delle decisioni prese, …) per non meglio specificate ragioni di privacy;
La possibilità di accedere a tutta la documentazione del fondo, tranne che al registro delle adunanze dell’Assemblea e al registro dei soci. È rimasta pertanto inevasa la richiesta di informazioni presentata, sin dal maggio 2009, dai delegati CGIL.
Con queste premesse è difficile essere OTTIMISTI sulle possibilità di ottenere, come richiesto dai lavoratori, discontinuità di gestione e trasparenza. Configge poi con la sbandierata volontà di chiarezza e unità sindacale la diffusione di notizie ASSOLUTAMENTE FALSE circa una presunta volontà della CGIL e/o dei suoi Delegati di voler "traghettare" il fondo CRAIPI verso altri lidi “amici” (Telemaco, Biblos o Cometa, per intenderci). Si tratta dei soliti “mezzucci” per sviare la discussione dalle cose sostanziali (ad esempio delle perdite realizzate dal fondo, nonostante lo stesso non sostenga costi di gestione perché pagati dalla RAI. Da un fondo che non sostiene costi di gestione, ci si spetterebbero rendimenti superiori a quelli medi e non inferiori, come potete riscontrare nell'apposito documento)
Noi delegati CGIL, (minoranza, seppur qualificata 15 su 40). continueremo a proporre e sostenere tutte le iniziative che, NEI FATTI E NON A PAROLE, siano idonee a tutelare gli interessi degli iscritti e dei lavoratori che ci siamo impegnati a rappresentare.
Ci auguriamo che i delegati che hanno espresso la maggioranza in seno all’ultima assemblea promuovano e sostengano iniziative coerenti con le richieste di trasparenza e rinnovamento espresse dai lavoratori.
Come e’ noto, l’assemblea CRAIPI del 26 giugno:
ha approvato il bilancio 2008 con 17 voti favorevoli (CISL, UIL, UGL) e 16 contrari (CGIL e SNATER);
non ha potuto eleggere i componenti degli organi collegiali (CdA e Collegio dei Revisori) di nomina sindacale.
Sappiate che …
… Bilancio
CGIL si è presentata in assemblea con la dichiarata intenzione di chiedere il rinvio dell’approvazione del bilancio a settembre per consentire al CdA la correzione di alcuni dati errati, la revisione degli indicatori di comparazione del risultato economico complessivo, l’inserimento di informazioni mancanti, un supplemento di indagine su alcuni criteri di redazione (alla fine del presente comunicato trovate una sintesi delle critiche espresse). Le richieste erano finalizzate a ottenere un documento capace di assolvere compiutamente la propria funzione “informativa”. L’attuale bilancio non evidenzia, infatti, l’iter logico delle scelte e le valutazioni operate dagli amministratori nonché diverse informazioni utili per una corretta valutazione della situazione finanziaria, patrimoniale ed economica del fondo.
Precisiamo che:
Il rinvio dell’approvazione del bilancio è un atto legittimo e non comporta il COMMISSARIAMENTO DEL FONDO, decisione che spetta al Ministro del lavoro, su richiesta della COVIP, nei casi accertati di malfunzionamento del fondo. Rincresce piuttosto che il Presidente del Fondo e alcuni delegati abbiano utilizzato lo “spauracchio” del COMMISSARIAMENTO DEL FONDO per invitare ad approvare il bilancio o per giustificare il voto favorevole in assemblea;
Le certificazioni rilasciate dalla Società di Revisione Contabile (KPMG) e dal Collegio dei Revisori non ostacolavano in alcun modo la rielaborazione del documento di bilancio secondo le indicazioni dell’Assemblea dei Delegati, soggetto “sovrano” in materia di approvazione del bilancio. L’eventuale rielaborazione del documento avrebbe implicato esclusivamente un ritardo di soli 2 mesi dell’approvazione e il rilascio di ulteriori certificazioni;
La correzione delle inesattezze, peraltro riconosciute dallo stesso CdA, l’implementazione delle informazioni, l’approfondimento di alcune tematiche relative alle modalità di redazione non dovevano né potevano essere all’ordine del giorno. I delegati sono tenuti, per disposizione di legge, ad approvare o meno il bilancio sulla base della sua capacità di fornire un’informazione esauriente. I delegati CGIL non hanno trovato il documento esaustivo e hanno votato in modo consequenziale. Sarà pur vero che il bilancio CRAIPI è passato da 4 fogli a 42 pagine più 5 grafici, come evidenziato da alcuni delegati, ma attualmente sono innumerevoli le notizie assenti che impediscono una corretta comprensione e valutazione della gestione (nonostante le 42 pagine, sappiamo poco o nulla di gestioni patrimoniali e polizze assicurative!!!).
Opponendo alla forza della ragione le ragioni della forza il CdA, con il sostegno della maggioranza dei delegati, ha rigettato con forza la nostra impostazione sulla base delle seguenti argomentazioni:
Craipi non è tenuta a presentare un bilancio più analitico e completo dell’attuale;
Il bilancio è stato certificato dalla società di revisione e dal collegio dei revisori.
Di fronte a questa impostazione, abbiamo ritenuto che l’unico modo di assolvere DEGNAMENTE il mandato ricevuto e applicare la legge fosse quello del voto contrario.
… Nomina dei componenti sindacali negli organi collegiali
Prendendo a pretesto l’assenza, in due casi, dell’autocertificazione attestante la sussistenza dei requisiti di professionalità e onorabilità richiesti dalla legge, il CdA ha ritenuto di non poter presentare all’assemblea, per la successiva votazione, la lista delle candidature trasmesse ad SLC-CGIL e dall’UGL-Telecomunicazioni.
Si tratta di un’interpretazione del tutto arbitraria dell’art. 6, comma 4, dello statuto dichiarato vigente (2003), non supportata da alcuna documentazione. Lo statuto non prevede l’attestazione preventiva dei requisiti e non ci risulta che il diritto societario applicabile alla fattispecie ne escluda la regolarizzazione contestuale (il candidato CGIL era a Roma e ha immediatamente predisposto la certificazione richiesta) o successiva all’elezione. È difficile anche comprendere la decisione del Consiglio di Amministrazione di non richiedere alle sigle sindacali interessate, prima dell’assemblea, la documentazione necessaria.
Non è stato quindi possibile, nonostante le nostre richieste e proteste, procedere all’elezione dei nuovi componenti sindacali degli organi collegiali che, a questo punto e per quanto è dato sapere, è rinviata sine die.
… Mozione del 9 giugno 2009
In merito alle richieste di trasparenza, votate a larga maggioranza nel corso dell’assemblea del 9 giugno 2009, il CdA ha diffuso un comunicato che respinge ogni nostra richiesta di dati e informazioni.
Di fatto c’è stata negata:
La pubblicazione, sul sito intranet della CRAIPI, dei dati relativi agli incontri degli organi collegiali (date, partecipanti, estratto delle decisioni prese, …) per non meglio specificate ragioni di privacy;
La possibilità di accedere a tutta la documentazione del fondo, tranne che al registro delle adunanze dell’Assemblea e al registro dei soci. È rimasta pertanto inevasa la richiesta di informazioni presentata, sin dal maggio 2009, dai delegati CGIL.
Con queste premesse è difficile essere OTTIMISTI sulle possibilità di ottenere, come richiesto dai lavoratori, discontinuità di gestione e trasparenza. Configge poi con la sbandierata volontà di chiarezza e unità sindacale la diffusione di notizie ASSOLUTAMENTE FALSE circa una presunta volontà della CGIL e/o dei suoi Delegati di voler "traghettare" il fondo CRAIPI verso altri lidi “amici” (Telemaco, Biblos o Cometa, per intenderci). Si tratta dei soliti “mezzucci” per sviare la discussione dalle cose sostanziali (ad esempio delle perdite realizzate dal fondo, nonostante lo stesso non sostenga costi di gestione perché pagati dalla RAI. Da un fondo che non sostiene costi di gestione, ci si spetterebbero rendimenti superiori a quelli medi e non inferiori, come potete riscontrare nell'apposito documento)
Noi delegati CGIL, (minoranza, seppur qualificata 15 su 40). continueremo a proporre e sostenere tutte le iniziative che, NEI FATTI E NON A PAROLE, siano idonee a tutelare gli interessi degli iscritti e dei lavoratori che ci siamo impegnati a rappresentare.
Ci auguriamo che i delegati che hanno espresso la maggioranza in seno all’ultima assemblea promuovano e sostengano iniziative coerenti con le richieste di trasparenza e rinnovamento espresse dai lavoratori.
LE NOSTRE CRITICHE AL BILANCIO CRAIPI 2008:
Il Bilancio non riporta un distinto rendiconto (stato patrimoniale, conto economico e nota integrativa) per ciascun comparto (nello specifico, il comparto ordinario e quello garantito per gli iscritti “silenti”). La “confusione” patrimoniale dei contributi dei silenti e degli iscritti ordinari comporta la mancata determinazione del rendimento effettivo maturato per ciascuna categoria di iscritti;
Alcune poste economiche attinenti investimenti gestiti direttamente dal Fondo (specificatamente gli oneri di negoziazione dei Titoli di Stato, di debito, di capitale e degli OICR) figurano tra gli oneri della gestione indiretta;
Il rendimento 2008 del Fondo (pag. II) è comparato con quello complessivo realizzato dalle principali categorie di Fondi (negoziali, aperti, PIP, …) indipendentemente dalla loro composizione finanziaria e non, come sarebbe stato corretto, con quello medio dei Fondi appartenenti alle suddette categorie ma aventi la medesima struttura patrimoniale della CRAIPI;
I “valori di chiusura degli indici di borsa” (pag. III) sono errati (il presidente del fondo ha riconosciuto una certa leggerezza nell’inserimento dei dati);
Le numerose tabelle che riclassificano, secondo logiche differenti (classi di attività, distribuzione per valuta o territoriale degli investimenti, …), gli investimenti diretti e in gestione (pag. 18 e ss.) riportano dati complessivi differenti.
Alcune tabelle, relative a voci di bilancio, non riportano il corrispondente importo dell’esercizio precedente;
La tabella “distribuzione per valuta” (pag. 20) non riporta, per la voce USD (dollaro Statunitense), il dato delle polizze assicurative, della cui esistenza si ha certezza in base a quanto riportato a pagina III.
Il bilancio non riporta inoltre:
Le motivazioni delle perdite, rispettivamente di 10,9 e 5,1 milioni di euro, maturate dai fondi d’investimento (OICR) e dalle gestioni patrimoniali e della perdita di 3,3 milioni di euro relativa a una polizza assicurativa;
La composizione del risultato economico delle gestioni patrimoniali (proventi e oneri realizzati, plus/minusvalenze, …);
Dati e informazioni sufficienti per comprendere le caratteristiche finanziarie nonché l’investimento lordo e netto in Gestioni patrimoniali e polizze assicurative;
Una tabella riepilogativa del rendimento netto delle diverse classi di attività e della composizione dei risultati (sono presenti dati parziali);
Il bacino dei potenziali iscritti, distinto per società del Gruppo e per tipologia contrattuale;
Una chiara rappresentazione degli iscritti attivi e non (manca la legenda e la ripartizione tra vecchi e nuovi iscritti);
L’età media degli iscritti alla CRAIPI al 31.12.2008;
Alcuni dati essenziali nella tabella relativa ai “Titoli detenuti in portafoglio” a pag. 19 (valuta, quantità nominale e prezzo al 31/12, …);
I criteri di redazione della tabella “Distribuzione territoriale degli investimenti” e le ragioni della mancata rappresentazione delle Gestioni Patrimoniali (queste ultime presenti nelle tabelle dei bilanci fino al 2006);
Le ragioni per cui nella “tabella della distribuzione per valuta degli investimenti” siano assenti le gestioni patrimoniali (presenti nei bilanci fino al 2006).
Alcune poste economiche attinenti investimenti gestiti direttamente dal Fondo (specificatamente gli oneri di negoziazione dei Titoli di Stato, di debito, di capitale e degli OICR) figurano tra gli oneri della gestione indiretta;
Il rendimento 2008 del Fondo (pag. II) è comparato con quello complessivo realizzato dalle principali categorie di Fondi (negoziali, aperti, PIP, …) indipendentemente dalla loro composizione finanziaria e non, come sarebbe stato corretto, con quello medio dei Fondi appartenenti alle suddette categorie ma aventi la medesima struttura patrimoniale della CRAIPI;
I “valori di chiusura degli indici di borsa” (pag. III) sono errati (il presidente del fondo ha riconosciuto una certa leggerezza nell’inserimento dei dati);
Le numerose tabelle che riclassificano, secondo logiche differenti (classi di attività, distribuzione per valuta o territoriale degli investimenti, …), gli investimenti diretti e in gestione (pag. 18 e ss.) riportano dati complessivi differenti.
Alcune tabelle, relative a voci di bilancio, non riportano il corrispondente importo dell’esercizio precedente;
La tabella “distribuzione per valuta” (pag. 20) non riporta, per la voce USD (dollaro Statunitense), il dato delle polizze assicurative, della cui esistenza si ha certezza in base a quanto riportato a pagina III.
Il bilancio non riporta inoltre:
Le motivazioni delle perdite, rispettivamente di 10,9 e 5,1 milioni di euro, maturate dai fondi d’investimento (OICR) e dalle gestioni patrimoniali e della perdita di 3,3 milioni di euro relativa a una polizza assicurativa;
La composizione del risultato economico delle gestioni patrimoniali (proventi e oneri realizzati, plus/minusvalenze, …);
Dati e informazioni sufficienti per comprendere le caratteristiche finanziarie nonché l’investimento lordo e netto in Gestioni patrimoniali e polizze assicurative;
Una tabella riepilogativa del rendimento netto delle diverse classi di attività e della composizione dei risultati (sono presenti dati parziali);
Il bacino dei potenziali iscritti, distinto per società del Gruppo e per tipologia contrattuale;
Una chiara rappresentazione degli iscritti attivi e non (manca la legenda e la ripartizione tra vecchi e nuovi iscritti);
L’età media degli iscritti alla CRAIPI al 31.12.2008;
Alcuni dati essenziali nella tabella relativa ai “Titoli detenuti in portafoglio” a pag. 19 (valuta, quantità nominale e prezzo al 31/12, …);
I criteri di redazione della tabella “Distribuzione territoriale degli investimenti” e le ragioni della mancata rappresentazione delle Gestioni Patrimoniali (queste ultime presenti nelle tabelle dei bilanci fino al 2006);
Le ragioni per cui nella “tabella della distribuzione per valuta degli investimenti” siano assenti le gestioni patrimoniali (presenti nei bilanci fino al 2006).
Delegati Assemblea Craipi Slc Cgil
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