SLC - CGIL Sindacato Lavoratori Comunicazione
FISTEL - CISL Federazione Informazione Spettacolo e Telecomunicazioni
SNATER Sindacato Nazionale Autonomo Telecomunicazioni e Radiotelevisioni
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COMUNICATO
SINDACALE
SLC - CGIL, FISTel - CISL,
SNATER riscontrano ancora una volta che, a 10 giorni dalle iniziative di
mobilitazione e dal riuscito sciopero del 9 maggio, nonostante il clima teso, inasprito dalla pesante azione
aziendale contro i lavoratori in sciopero, la Dirigenza RAI, anziché
assumersi le proprie responsabilità e adoperarsi per la ricomposizione del
conflitto sociale, persevera nell’agire al di fuori di ogni logica industriale o manageriale, negando la ripresa
del confronto sindacale.
I Vertici RAI, a cui il mandato è
scaduto il 4 maggio u.s. con l’approvazione del bilancio, dimostrano ancora una
volta la propria arroganza. Anziché limitarsi ad una gestione ordinaria,
in attesa dell’imminente “passaggio del testimone” al nuovo vertice aziendale, decidono di ipotecare il futuro della
“prima “Industria Culturale del Paese” e dei propri lavoratori, deliberando
provvedimenti e tagli economici per circa 46 milioni di euro che incideranno profondamente sulla capacità ideativa e produttiva già
pesantemente minate, dalla assoluta mancanza di investimenti e dalle precedenti
delibere.
Le
Segreterie Nazionali di SLC - CGIL,
FISTel - CISL, SNATER, riunitesi il 23 maggio 2012, ribadiscono l’esigenza di
rinnovare il Contratto di Lavoro nel segno dell’unità dei lavoratori, senza
subire ricatti, senza dover rinunciare alla difesa dell’attuale perimetro aziendale e senza dover
accantonare quei provvedimenti e riforme
di carattere normativo che
consentirebbero una ottimizzazione dei costi di gestione e produzione, nonché
la progressiva riduzione di appalti e consulenze, nell'interesse generale dei lavoratori
e del servizio pubblico.
In coerenza con quanto detto e prodotto, a
partire dal coordinamento unitario dell’11 gennaio 2012, si è inviata alla Commissione Parlamentare di Vigilanza sulla Rai una
lettera attestante i risultati della Consultazione Referendaria di sfiducia dei
Vertici Rai, realizzata da Slc Cgil, Fistel Cisl, Snater tra il 7 ed il 14
maggio u.s.
Le scriventi convocano un Coordinamento Unitario, per il giorno 29
maggio 2012, alle ore 11.30 con il seguente ordine del giorno:
-
situazione
Rai (trattativa rinnovo del Contratto e Delibere),
-
iniziative
sindacali
-
varie ed
eventuali
SLC - CGIL, FISTel - CISL, SNATER, da subito, hanno deciso di indire ulteriori iniziative di mobilitazione, a partire da un pacchetto di
4 ORE DI SCIOPERO da attuare su 2
giornate:
Ø
IL 5 GIUGNO DALLE ORE 19.00 ALLE ORE 21.00
(per tutti i lavoratori in turno)
Ø
IL 6 GIUGNO DALLE ORE 13.00 ALLE ORE 15.00 (per
tutti i lavoratori in turno),
con l'indicazione ai territori di indire manifestazioni sotto i diversi
cespiti.
A seguito del mancato
pronunciamento, da parte della Rai e dei Ministeri competenti, sul futuro della
consociata Rai Way, si ritiene
necessario mettere in campo una iniziativa specifica che sarà oggetto di
valutazione nell’ambito del Coordinamento del 29 maggio.
Sempre nell’ambito del
Coordinamento si valuteranno iniziative
per rispondere alle dinamiche innescate dall’attuazione delle delibere del
novembre e dicembre 2011, dalla cessazione di settori strategici ed il
licenziamento dei dipendenti di Rai Corporation e degli Uffici di
Corrispondenza.
Oltre al rinnovo del contratto di lavoro, permangono temi di fondamentale attenzione, quali, le politiche
di reclutamento del personale, il percorso di assunzione relativo ai lavoratori
a TD, come previsto dall’accordo del 29 luglio 2011; l’utilizzo sproporzionato
ed inconsueto di consulenze (partite iva, collaborazioni) non conformi alla
normativa vigente.
Le iniziative
sindacali sono finalizzate ad attuare una concreta discontinuità con il passato
e a rilanciare la prima “Industria Culturale del Paese”, Slc Cgil, Fistel Cisl, Snater respingono ogni atto violento o
intimidatorio, esprimono solidarietà a tutti i soggetti che ne hanno subiti e,
al contempo, con la loro azione, intendono garantire la libertà di espressione
e di opinione di tutti.
Nelle iniziative messe
in campo da SLC - CGIL, FISTel - CISL, SNATER non ci sono misteri, né finalità diverse da quelle di merito
sindacale, la richiesta delle scriventi è chiara, l’azienda se vuole riprendere
il dialogo (volontà che spesso cita senza darvi seguito), deve prendere atto
delle istanze espresse attraverso le azioni di sciopero, la mobilitazione e la
consultazione referendaria. Nessun sindacato è indisponibile a trovare
soluzioni che contengano temi innovativi rispetto a quanto la Rai voleva
imporre con la proposta di marzo.
Se questo non avviene,
evidentemente, non c’è una reale volontà di dialogo ma solo il tentativo,
grossolano, di scaricare le responsabilità di un fallimento colossale dei
vertici Rai sui sindacati “disubbidienti” e sui lavoratori.
SLC - CGIL, FISTel - CISL, SNATER rispondono
così ad una politica aziendale miope,
incapace di ricercare soluzioni
condivise per superare la crisi e accompagnare l'evoluzione del settore. Rispondono così a un'azienda che non vuole
trovare insieme al sindacato il modo per riformare
il lavoro, eliminare gli sprechi che in questi anni hanno alimentato un
sistema che ormai ha fatto il suo tempo.
Roma, 24 Maggio 2012
SEGRETERIE
NAZIONALI
SLC -
CGIL FISTel - CISL SNATER
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