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martedì 22 febbraio 2011

Relazione incontro Segreterie regionali: "RAI TECHE PRODUZIONE"



Slc-Cgil Fistel-Cisl Uilcom-Uil Ugl-Telecomunicazioni Snater Libersind-Confsal
Comunicato su Incontro del 14.02.2011

In data 14.02.2011 si sono incontrate le segreterie regionali di CGIL CISL UIL UGL LIBERSIND e SNATER con la RAI, alla presenza della Direzione di Produzione e Direzione Teche, avente per tema la Teca nazionale della RAI, e le problematiche relative a tutto il settore, che riguardano la conservazione, la catalogazione e lavorazione dei programmi ed i relativi supporti di pellicola e di RVM.

Il sindacato ha richiesto una maggiore sensibilità a tutte le strutture competenti circa lo stato del Traslatore, che conserva e movimenta tutto il materiale di fiction e news nazionale. In particolare è stata manifestata preoccupazione per la pluriennale disattenzione aziendale in materia di capacità ricettiva dell’apparato e sulla piena fruibilità dei supporti da parte di tutte le strutture editoriali, due aspetti che riguardano lo stesso problema.

Il Traslatore al cui interno sono conservati 1.500.000 supporti ca. (suddivisi in traslatore news e traslatore fiction), ormai al collasso da tempo, sia per il moltiplicarsi di supporti di provenienza dell’area news (telegiornali rubriche ed eventi sportivi), sia per i programmi di M.O. (film, telefilm, fiction, programmi di vario genere) da parte delle varie reti.

La soluzione estemporanea adottata dalla Direzione Produzione, che ha voluto trasferire i supporti 2 pollici e 1 pollice (RVM) in un magazzino esterno, fuori dalle disponibilità del Centro Servizi Salario, sede del Traslatore, se apparentemente risolve il problema della capienza, si presta a ben più gravi elementi critici.
In primo luogo, circa le norme riguardanti le misure di sicurezza e le condizioni di conservazione del materiale trasferito, ma anche rispetto alla non disponibilità di questo materiale d’archivio per le strutture editoriali. Infatti, tale spostamento all’esterno ha cancellato dal catalogo multimediale ogni riferimento ai supporti trasferiti, non consentendo agli utenti la visibilità dei supporti e tantomeno l’impegno del materiale e la sua lavorazione.

Inoltre l’uscita di materiale RAI, spesso in unica copia, verso società esterne per le lavorazioni in appalto, continua a comportare un forte rischio di smarrimento e di duplicazione fraudolenta, a danno e depauperamento del patrimonio audiovisivo RAI.

Il sindacato ha richiesto un progetto organico da parte di tutte le Direzioni coinvolte, Produzione, Teche, Servizi generali, per garantire:
- la certa conservazione del patrimonio costituito dalla Cine - Videoteca Nazionale attraverso la digitalizzazione di tutto il repertorio RAI;
- la piena fruibilità da parte delle strutture editoriali , rendendo il settore nelle condizioni di poter adempiere ancora ad ogni cambio formato richiesto, pellicola, 2 pollici, 1 pollice, D2.

La Teca RAI oggi possiede una valenza che va oltre il dato aziendale, essendo per contenuti e quantità di immagini, patrimonio culturale nazionale, avendo al proprio interno supporti di pellicola 35 mm e 16 mm unici ed inestimabili: opere dei grandi maestri del Cinema italiano, materiale di repertorio dei telegiornali girati in pellicola, testimoni degli ultimi 50 anni della storia del nostro Paese, gli sceneggiati e le commedie televisive che hanno fatto la storia della RAI, tuttora conservate su supporti 2 pollici. A tale scopo il sindacato chiede un intervento aziendale per sensibilizzare le istituzioni politiche competenti.

Uomini e mezzi, ancora presenti al centro Servizi Salario, attendono solo un progetto organico capace di salvaguardare il patrimonio audio visivo.
La perdita delle professionalità specifiche (assistenti al montaggio lavorazioni moviole) ha dato un duro colpo alle lavorazioni in pellicola, per tutta l’attività che riguardava la preparazione e visione del materiale, a questa criticità si aggiungono quelle per il cambio formato, per le macchine RVM, oramai obsolete ma ancora funzionanti ed in esercizio.

Ribadiamo che immagini e programmi sono il reale valore aggiunto per l’azienda. Essi, oltre ad alimentare i palinsesti dei moltiplicati canali RAI, costituiscono memoria del passato ma anche rappresentazione della continua evoluzione della realtà, grazie alla attività di produzione incessante delle varie sedi RAI, su tutto il territorio nazionale.

Il progetto in atto per la ristrutturazione delle sale tecniche del CSS, su cui ancora oggi il sindacato attende idonea informativa, determina preoccupazioni per la conservazione delle potenzialità di macchine e sale, sul cambio formato e sul restauro dei supporti ancora presenti nella TECA RAI (Telecinema , 2 Pollici, BVU).

Il sindacato, conoscendo la situazione economica e finanziaria che la RAI sta attraversando, comprende la difficoltà di programmare a breve l’ampliamento del traslatore e la digitalizzazione della Teca ma chiede immediate misure che, pur non richiedendo un impegno economico ingente, potrebbero risultare ugualmente di grande efficacia.

In pochi punti si possono racchiudere le proposte sindacali esposte durante l’incontro.

• Ripristino nel Catalogo Multimediale dei programmi trasferiti al magazzino esterno
• Verifica della ristrutturazione e spostamento delle sale tecniche
• Provvedimenti aziendali a tutela dei Master in copia unica destinati all’esterno
• Avvio della procedura di digitalizzazione immediata dei programmi attualmente in produzione, di cui avere 1 copia per la teca e 1 verso server dedicato.
• Un’analisi dei doppi titoli che coinvolga Teche e Reti televisive, tesa all’eliminazione di copie inutili.
• Implementazione della Teca con piena documentazione del girato sia di provenienza TGR, sia dalle produzioni significative delle Reti (Linea Verde, Lineablu, Sereno Variabile)

Il sindacato si riserva di fornire all’Azienda proposte e suggerimenti per la complessiva salvaguardia della Teca, che possano essere recepiti nell’immediato, auspicando che sia dato seguito nell’immediato futuro, ad una ripresa del confronto, iniziato con le giuste premesse.

Roma,18.02.2011
Segr. Regionali
Slc-Cgil Fistel-Cisl Uilcom-Uil Ugl-Telecomunicazioni Snater Libersind-Confsal


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