COMUNICATO
RAI EDUCATIONAL TERRA DI NESSUNO
Le scriventi OO.SS. ritengono doveroso scendere in campo a sostegno dei lavoratori di RAI EDUCATIONAL nel denunciare la insostenibile situazione organizzativa e gestionale in cui versa il settore e che si prolunga da troppo tempo.
Dopo il pensionamento dell’ultimo Direttore, avvenuto a maggio dello scorso anno, l’azienda non ha provveduto a nominare il nuovo responsabile, lasciando da quel momento RAI EDUCATIONAL in uno stato di limbo e di perenne conflitto tra pretendenti, che ha portato e porta questa realtà aziendale verso il progressivo svilimento.
La situazione è ormai allo sbando:
Al personale interno vengono sottratte le legittime attività lavorative per favorire la proliferazione dei collaboratori esterni, i quali, spesso in trasferta a spese RAI realizzano un prodotto del valore tutto da verificare in rapporto ai costi elevati.
Il personale interno, demansionato e mortificato da questo andazzo, quando chiede di essere spostato presso altre direzioni, viene bloccato in attesa di fantomatiche sostituzioni.
Da questo vuoto direzionale trae grande “beneficio” la struttura “RAI per i 150 anni dell’unità d’Italia” che approfitta alla grande della “terra di nessuno” per piazzarsi logisticamente meglio che si può e meglio del personale interno e per sfornare contratti di collaborazione a chi vuole o a chi gli suggeriscono.
SLC CGIL UILCOM UIL UGL Telecomunicazioni SNATER LIBERSIND CONFSAL chiedono pertanto un incontro urgente alla RAI al fine di verificare quali provvedimenti si intendono adottare per risolvere quanto denunciato.
Roma 09 febbraio 2011
Segreterie Nazionali
SLC-CGIL UILCOM-UIL UGL Telecomunicazioni- SNATER- LIBERSIND CONFSAL
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