SLC CGIL Nazionale

mercoledì 24 marzo 2010

Comunicato lavoratori Rai di Torino (24.03.2010)



NON VOGLIAMO DISSOLVERCI

Stato di agitazione alla Rai di Torino

Mercoledì 24 marzo ore 11.00

comunicato stampa di presentazione

di Rai per una notte Torino con i lavoratori Rai di Torino


I lavoratori Rai di Torino scendono in piazza, la notte di giovedì 25 marzo in via Verdi e, aderendo all'iniziativa nazionale di Rai per una notte in difesa del servizio pubblico radiotelevisivo e dell'informazione libera e pluralista, denunciano la gestione suicida dell’attuale Consiglio di Amministrazione e lanciano l'allarme occupazione alla Rai di Torino.

Dopo 11 anni la RAI decide di trasferire i programmi per i ragazzi di Raitre ai canali tematici del digitale terrestre: tale scelta, di fatto, oltre a diminuire il bacino di utenza, riduce pesantemente la capacità produttiva del Centro di Produzione Rai di Torino mettendone a rischio la stessa esistenza.

Contestualmente progetta l’esternalizzazione di settori vitali come: abbonamenti, amministrazione, ricerca tecnologica e ICT, e non garantisce prospettive affidabili sul futuro dell’Orchestra Sinfonica Nazionale.

Parlando in cifre alla Rai di Torino sono a rischio circa 500 posti di lavoro.

Fra 44 giorni circa 50 lavoratori a tempo determinato verranno lasciati a casa senza sapere se lavoreranno ancora….

I lavoratori della Rai di Torino dichiarano lo stato di agitazione, evidenziando una pericolosa assenza di piani editoriali oltre che di risorse economiche.

In un momento in cui l'azienda sembra soffrire di un grave malessere economico il Consiglio di Amministrazione prospetta la costruzione di un nuovo polo produttivo nell'area milanese in corrispondenza dell'Expo del 2015. Per gli insediamenti della Rai a Torino tanto nella produzione, quanto negli altri settori, non è previsto alcun potenziamento, anzi si profila una lenta agonia.

I lavoratori avviano una forte attività di protesta a partire da giovedì sera, chiedono che l’azienda apra il confronto per determinare i piani di rilancio e le garanzie occupazionali, estendono l’ appello alle istituzioni locali e a tutti i cittadini.

I LAVORATORI DELLA RAI DI TORINO


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