Auguri Generali
A nome di tutta la Cgil voglio fare gli Auguri di buone feste e di buon
anno a tutte le persone che per vivere hanno bisogno di lavorare.
La Cgil è una bellissima organizzazione di uomini e donne che hanno scelto in modo libero di associarsi collettivamente per tentare di tutelare meglio i propri diritti e la propria condizione di lavoro. È una scelta molto importante perché non è possibile risolvere tutti i problemi da soli. Nessuno si salva da solo e nessuno, da solo, salva qualcun altro.
La Cgil è una bellissima organizzazione di uomini e donne che hanno scelto in modo libero di associarsi collettivamente per tentare di tutelare meglio i propri diritti e la propria condizione di lavoro. È una scelta molto importante perché non è possibile risolvere tutti i problemi da soli. Nessuno si salva da solo e nessuno, da solo, salva qualcun altro.
Ci salviamo e miglioriamo la nostra condizione esclusivamente se proviamo
a farlo insieme.
Sono stati anni difficili per chi lavora: c’è troppa precarietà e il
lavoro tante volte manca, c’è stato un peggioramento dei diritti e delle condizioni del
lavoro. Pensiamo quindi che sia importante affermare un principio fondamentale: che
qualsiasi persona che lavora, con qualsiasi rapporto di lavoro, debba avere gli
stessi diritti e le stesse tutele. Vogliamo affermare che le persone, attraverso il lavoro,
siano libere, possano realizzarsi, possano utilizzare la loro intelligenza. Ecco,
questo è l’obiettivo che vogliamo realizzare nel 2020. Per farlo abbiamo bisogno che tutti
assieme mettiamo al centro una nuova cultura del lavoro.
Proprio perché cinquant’anni fa un Parlamento votò, dopo anni di lotte,
una legge che sanciva lo Statuto dei diritti dei lavoratori e oggi quei diritti
sono stati messi in discussione, abbiamo bisogno di conquistare un nuovo statuto in modo
che si sia sicuri che non si muoia lavorando, che si sia sicuri di potersi
realizzare, che si sia sicuri di poter affermare i principi della nostra Costituzione. Questi
sono i valori che come Cgil vogliamo mettere in campo. Ma la Cgil è fatta di persone, di
uomini e donne. Occorre quindi, soprattutto, che tutti coloro che lavorano
entrino nella Cgil, si iscrivano, siano insieme a noi per cambiare questa situazione.
E allora riposiamoci in questi giorni, ne abbiamo bisogno perché il
prossimo anno sarà un anno di impegno e di lotte e ci servirà tutta la vostra intelligenza
e tutta la vostra capacità.