SLC CGIL Nazionale

mercoledì 26 gennaio 2011

Rai: Comunicato Slc Cgil Uilcom Uil Ugl Telecomunicazoni Snater Libersind Confsal (26.01.2011)



DEVONO ARRIVARE RISPOSTE

Sono trascorsi oltre 10 giorni dall’incontro tenutosi tra le scriventi OO.SS e l’azienda sulla questione dei lavoratori a Tempo Determinato.
In quell’occasione, oltre a parlare dei problemi relativi ai TD ed al Collegato Lavoro, le OO.SS avevano ribadito la richiesta, partendo dalla rimozione delle esternalizzazioni e della cessione di asset, d’avviare una discussione organica sul Piano Industriale. Questo per poter, da subito, sviluppare un serio, serrato e doveroso confronto tra le parti viste le enormi difficoltà aziendali e l’indiscusso successo dello Sciopero Nazionale del 10 dicembre 2010.
Il 12 gennaio la RAI, oltre a dichiararsi disponibile a definire un accordo sui TD, si era impegnata, tempo 2 settimane, a convocare le OO.SS. dopo aver verificato al proprio interno nuove possibili disponibilità che consentissero di riavviare una fruttuosa discussione.
Slc Cgil, Uilcom Uil, Ugl Telecomunicazioni, Snater, Libersind-ConfSal non possono e non intendono lasciar scorrere altro tempo. Al di là dell’apertura sui TD (segnatamente la possibilità di inviare le impugnative), le stesse, esprimono l’esigenza di avere in tempi brevissimi una risposta positiva sui temi del confronto.
Sono in essere riorganizzazioni aziendali, verifiche sulle esternalizzazioni, in sintesi processi che continuano a dare corpo ad un impianto non discusso e mai condiviso.
Per questo, se non dovessero arrivare risposte in tempi brevissimi, le scriventi, così come già sperimentato a dicembre, organizzeranno nuove iniziative di lotta per catalizzare l’attenzione dei media e per rispondere al colpevole silenzio dei vertici aziendali.
Le OO.SS. sono sempre più convinte che non si possa lasciare affondare il servizio pubblico, che non si possa lasciare alienare un patrimonio di esperienze, professionalità, capacità, strutture e impianti tecnologici che “SONO” l’azienda che ha contribuito dal 1954 alla crescita culturale e sociale del nostro paese. Un ruolo che la Rai, per sua missione, deve continuare a svolgere anche a tutela del pluralismo dell’informazione e della piena diffusione sul territorio nazionale.
Roma, 26 gennaio 2011


SLC CGIL UICOM UIL UGL TELECOMUNICAZIONI SNATER LIBERSIND-CONFSAL


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