SLC CGIL Nazionale

martedì 24 dicembre 2019

Auguri Generali

Auguri Generali



A nome di tutta la Cgil voglio fare gli Auguri di buone feste e di buon anno a tutte le  persone che per vivere hanno bisogno di lavorare.
La Cgil è una bellissima organizzazione di uomini e donne che hanno scelto in modo libero di associarsi collettivamente per tentare di tutelare meglio i propri diritti e la propria condizione di lavoro. È una scelta molto importante perché non è possibile risolvere tutti i problemi da soli. Nessuno si salva da solo e nessuno, da solo, salva qualcun altro.

Ci salviamo e miglioriamo la nostra condizione esclusivamente se proviamo a farlo insieme.
Sono stati anni difficili per chi lavora: c’è troppa precarietà e il lavoro tante volte manca, c’è stato un peggioramento dei diritti e delle condizioni del lavoro. Pensiamo quindi che sia importante affermare un principio fondamentale: che qualsiasi persona che lavora, con qualsiasi rapporto di lavoro, debba avere gli stessi diritti e le stesse tutele. Vogliamo affermare che le persone, attraverso il lavoro, siano libere, possano realizzarsi, possano utilizzare la loro intelligenza. Ecco, questo è l’obiettivo che vogliamo realizzare nel 2020. Per farlo abbiamo bisogno che tutti assieme mettiamo al centro una nuova cultura del lavoro.
Proprio perché cinquant’anni fa un Parlamento votò, dopo anni di lotte, una legge che sanciva lo Statuto dei diritti dei lavoratori e oggi quei diritti sono stati messi in discussione, abbiamo bisogno di conquistare un nuovo statuto in modo che si sia sicuri che non si muoia lavorando, che si sia sicuri di potersi realizzare, che si sia sicuri di poter affermare i principi della nostra Costituzione. Questi sono i valori che come Cgil vogliamo mettere in campo. Ma la Cgil è fatta di persone, di uomini e donne. Occorre quindi, soprattutto, che tutti coloro che lavorano entrino nella Cgil, si iscrivano, siano insieme a noi per cambiare questa situazione.
E allora riposiamoci in questi giorni, ne abbiamo bisogno perché il prossimo anno sarà un anno di impegno e di lotte e ci servirà tutta la vostra intelligenza e tutta la vostra capacità.

mercoledì 6 novembre 2019

CHI VESTE SANREMO

Quella in arrivo sarà la 70esima edizione del Festival di Sanremo e, sebbene si trovi ancora in una fase organizzativa, non mancano le prime indiscrezioni sui partecipanti. A tenere banco in questi giorni non è però il nome di qualche cantante ammesso in gara, bensì il fatto che all'Ariston sarà presente una Costumista esterna, ad oggi già impegnata nelle riunioni preparatorie dell’evento e preferita alle tante interne ed in particolare alla collega che da circa due stagioni cura l'immagine di Amadeus.
Ci chiediamo a cosa sia dovuta questa scelta, ancor più fastidiosa per il fatto di cadere in un anniversario importante come quello del Festival70 che, tra le altre cose, ripercorrerà la storia e l'evoluzione della kermesse nel corso degli anni anche da un punto di vista del Costume. Un collaboratore esterno non potrà in nessun modo incarnare lo spirito aziendale meglio di come potrebbe fare chi in Rai vive e lavora da anni.
La ratio di questa decisione sembrerebbe risiedere nell'iter burocratico che, con l'immissione di una Costumista a scrittura, verrebbe snellito per non meglio specificate ragioni. Concetto fumoso visto che la persona in questione si troverà a lavorare in un contesto Rai con le relative procedure alle quali anche lei sarà costretta a fare i conti. Ci sarebbero poi ragioni di ordine economico a far ritenere questa scelta del tutto immotivata: la Rai ha le risorse necessarie e quindi non si comprende il motivo per cui sarebbe utile spendere soldi per contrattualizzare altro personale. Questa scelta infine andrebbe in palese contrasto con quanto più volte sostenuto dall'A.D. Fabrizio Salini, riguardo la necessità di valorizzare le risorse interne in termini tanto quantitativi che qualitativi. Risorse interne che così, al contrario, finirebbero col fare da gregarie ad un esterno.
Il Festival di Sanremo è la dimostrazione palese di come una produzione di qualità possa essere tranquillamente prodotta internamente; non esistono motivazioni razionali che giustifichino l’interruzione di questa tradizione che valorizza il personale Rai e consente all'Azienda un risparmio reale proprio nel suo programma di punta. Ci aspettiamo velocemente un ripensamento sull'assegnazione dei Costumi, ricordando inoltre che questo settore ha scioperato recentemente proprio per affermare in maniera decisa la volontà di continuare a lavorare con dignità, ed evitare così il rischio esternalizzazione.
Roma, 05 novembre 2019
Segreterie Regionali
SLC-CGIL FISTEL-CISL UILCOM-UIL


mercoledì 23 ottobre 2019

#Lavoroincorso SI RINNOVANO LE RSU RAI




Il 22 e 23 Ottobre le RSU RAI SI RINNOVANO
LA PAROLA AI LAVORATORI PER UN 
LAVORO SOSTENIBILE

domenica 20 ottobre 2019

#Lavoroincorso Rai-RaiWay RSU si rinnovano

22&23 si rinnovano le RSU 
per i Diritti, le Regole e la
Sicurezza sul Lavoro


sabato 19 ottobre 2019

#Lavoroincorso

22&23 ottobre si Rinnovano le RSU Rai
Per le Regole ed i Diritti