SLC CGIL Nazionale

martedì 28 febbraio 2012

Nota SLC su ipotesi aziendale (28.2.2012)



Sindacato Lavoratori Comunicazione
Roma, 28 Febbraio 2012
Ai Componenti del
Coordinamento Nazionale gruppo Rai
RSU SLC-CGIL gruppo RAI
A tutte le Strutture SLC-CGIL
Loro Sedi

NOTA SLC CGIL SULLA TRATTATIVA RAI
In questi giorni stiamo ricevendo molte sollecitazioni in riferimento al testo di proposta aziendale. Capiamo le preoccupazioni e le posizioni assunte dai lavoratori, soprattutto quelli che, dalla struttura dell’Ipotesi  aziendale, sono maggiormente coinvolti.
Per evitare ulteriori fibrillazioni con le altre OO.SS., abbiamo evitato di uscire con un comunicato nostro, dopo aver diffuso una comunicazione unitaria sintetica ma piuttosto chiara.
Per questo esprimiamo solo alcune considerazioni e chiarimenti, senza però entrare nel merito della trattativa in essere.
- L’Ipotesi in discussione è una proposta aziendale, che, nel comunicato unitario, viene così commentata dalla delegazione sindacale:
“…sui valori economici proposti per il rinnovo contrattuale e sull'articolazione dei tagli e dei risparmi sugli istituti, una notevole distanza. Si sono poi fatte una serie di richieste sulla parte relativa alle delibere e l'aggiunta di alcune parti normative qualificanti non presenti nella proposta Rai.”
- Ribadiamo quanto già diffuso (http://www.slc.cgil.it) trovate sul sito della Slc quanto da noi richiesto alla Rai.
- Abbiamo già chiarito formalmente alle altre OO.SS. e alla Rai che, nel caso in cui si sottoscrivesse un Ipotesi d’Accordo, sarà necessario il passaggio democratico con i lavoratori per l’approvazione prima di renderlo efficace.
Oltretutto, e questa è fonte di preoccupazione, anche da parte Aziendale, scelte in difformità con le vecchie delibere, dovranno attendere un pronunciamento del CDA.

Questi elementi crediamo chiariscano quale attenzione, doverosa per i temi trattatati, per la delicatezza della funzione che svolge L’Azienda e anche per il fortissimo impegno di questi 2 ultimi anni, c’è da parte nostra sulla vertenza Rai. Non è nostra intenzione commettere errori che possano nuocere al singolo lavoratore, a settori specifici, al complesso della forza lavoro o al futuro dell’Azienda.
Per quanto ci viene chiesto dai lavoratori e quanto è stato valutato nei Coordinamenti Nazionali, intendiamo vagliare fino in fondo le possibilità che la trattativa ci da. Non vogliamo avallare politiche che realizzano lo smantellamento di settori e “l’autofinanziamento del contratto” ma neanche rinunciare alla ricerca di soluzioni che possano rispondere all’esigenza di recuperare valori economici per i salari fermi ormai da più di 2 anni.
Ci sentiamo anche di dire che non intendiamo concedere spazi a chi gioca a mettere lavoratori contro lavoratori. È compito di una organizzazione sindacale responsabile quello di assumersi l’onere delle scelte, di fare sintesi nella discussione, tenendo conto delle esigenze del singolo e della totalità dei lavoratori. Poco ci è piaciuto ad esempio, e lo abbiamo detto, il modo con cui l’azienda ha introdotto, sotto il capitolo dedicato alle Riprese Esterne, eliminazione RMT per tutti i lavoratori.
Se è intenzione di qualcuno far passare, ciò che è inaccettabile, a furor di popolo, noi non ci renderemo disponibili, non è nostra intenzione sottoscrivere contratti o sviluppare trattative contro parte dei lavoratori.
Ribadiamo un concetto già espresso:
“va chiarito da subito che non vi è scambio tra delibere e contratto, che gli equilibri sui diversi temi si realizzano al loro interno.”
Con questo spirito intendiamo affrontare la discussione di mercoledì e giovedì, non ci faremo tirare per la giacchetta da nessuno, valuteremo con il Coordinamento Nazionale la validità del percorso e ricorreremo per rendere esigibile l’ipotesi d’accordo al pronunciamento dei lavoratori. Per questo, a tutti, chiediamo senso di responsabilità. In questo clima di tensione è facile concedere spazi a chi vuol fare naufragare ogni possibile soluzione o chi inneggia alla caos pur di indebolire l’azione sindacale. I lavoratori ci hanno già dimostrato la loro lucida determinazione in passato, ci aiutino, anche in questa occasione, a condurre nel miglior modo possibile la trattativa.
Noi abbiamo già chiarito alle parti che se la discussione dovesse naufragare saranno riprese tutte le iniziative di lotta programmate, oltretutto riunendo i gruppi dirigenti per valutarne di nuove.

p. SLC-CGIL Nazionale
Alessio De Luca



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