SLC CGIL Nazionale

mercoledì 14 gennaio 2015

SLC CGIL Rai Roma: SOLO per Buona Volontà.........


SOLO per Buona Volontà.........
Da tempo in Rai è diventata consuetudine la non assunzione di responsabilità da parte di chi sarebbe preposto ad esercitarla, ormai è tutto demandato alla buona volontà di chi in quel momento si trova a dover risolvere un problema.

Questo si riflette anche sul lavoro ordinario come la dotazione dei dispositivi di sicurezza e la movimentazione del materiale tecnico sia in azienda che fuori.

Sulle Dotazione di protezione si è scelto che ogni struttura o settore provvederà all’approvvigionamento del materiale come se le varie strutture, più o meno grandi, abbiano la possibilità di occuparsi dell’approvvigionamento, dello stoccaggio e della distribuzione  dei beni.  Non si tiene conto che  frazionando l’acquisto aumenta   il costo , evenienza  che si voleva scongiurare con la “Centrale Unica di Acquisto”. In pratica i “dispositivi” sono di difficile reperimento, e non uniformi perché una volta acquistati ci si rende conto che  sono diversi secondo i tempi ed i soggetti che ne hanno fatto  richiesta.

Per quello che concerne il trasferimento di  materiale tecnico verso ditte esterne o nell’ambito del perimetro aziendale, allo stato attuale non abbiamo spedizionieri contrattualizzati, quindi movimentare un apparato  tecnico diventa quasi impossibile.

Ci sono esempi di squadre di ripresa che, sempre per la buona volonta o l’attaccamento aziendale, ritirano presso i magazzini centrali il materiale pur di non creare problemi all’Azienda. Si arriva al paradosso che in certi casi converrebbe  comprarlo nuovo.

Quindi siamo un’Azienda che sui giornali si fa vanto del passaggio tecnologico in HD ma, non riesce a spedire una telecamera da Trieste a Venezia o da Roma a Palermo. Ci vantiamo di essere arrivati sulla luna ma non sappiamo come arrivare al palazzo accanto.

Questo sarebbe il nostro management aziendale?

Questi sarebbero i dirigenti che si fanno belli sui giornali rilasciando interviste a “destra e a manca”?

Oppure il disegno è un altro:  Fermare l’Azienda, affinchè  le difficoltà di operare diventino quasi insormontabili  costringendo all’esternalizzazione , aumentando i costi operativi per motivarne poi la chiusura? La risposta è sicuramente già insita nelle domande, questa purtroppo è l’amara verità.


Roma, 14.01.2014                                                       SLC CGIL RAI ROMA

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