SLC CGIL Nazionale

mercoledì 9 maggio 2012

Comunicato Segreterie Nazionali SLC-CGIL, FISTel-CISL, SNATER (7.5.2012)


SLC - CGIL Sindacato Lavoratori Comunicazione
FISTEL - CISL Federazione Informazione Spettacolo e Telecomunicazioni
SNATER Sindacato Nazionale Autonomo Telecomunicazioni e Radiotelevisioni

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COMUNICATO
RAPPRESENTANZA E SINDACATO

La mobilitazione messa in campo da Slc Cgil , Fistel Cisl, Snater inizia a bucare la nebbia  che per anni ha coperto la Rai.
Le Manifestazioni del 4 maggio e del 27 aprile, grazie alle rappresentazioni messe in scena dai Colleghi e alla partecipazione dei Lavoratori,  hanno avuto una importante eco e per la prima volta anche i palazzi istituzionali iniziano a percepire il malessere presente in Azienda. 
È chiaro che lo scontro non è semplicemente sulla parte economica del rinnovo contrattuale ma anche per dare regole che diano un futuro occupazionale a tutti i dipendenti della Rai. 
C’è una Rai, purtroppo, fatta anche di alcuni dirigenti sindacali che vorrebbe continuare a esistere con la testa rivolta al passato, indisponibile ad accettare che le vecchie dinamiche di scambio e di sottomissione nei confronti del potente di turno devono essere superate, indubbiamente non rendendosi conto di quanto nella Rai e nel paese sta avvenendo. 
Slc Cgil, Fistel Cisl, Snater in questi anni, faticosamente in Rai, hanno avuto una loro evoluzione, un cambio di quadro dirigente, una volontà di ricercare forme di relazione con la controparte che non consistessero più nel mero scambio.
Tale processo, oggi più che mai, vede il bisogno di un ulteriore passo in avanti, per questo a livello nazionale si è deciso, in tutti i luoghi dove le RSU/RLS sono scadute, di avviare le procedure per il loro rinnovo. 
Si ravvisa forte l’esigenza di coinvolgere i lavoratori per ricostruire una rappresentanza che risponda al cambiamento in essere. C’è l’esigenza di dare voce anche a tutti quei lavoratori che escono da anni di precarietà o che ancora vi sono immersi, di rivitalizzare l’iniziativa quotidiana e la presenza, cancellando la distanza che si è costituita tra sindacato e lavoratori. 
È evidente che, con quello che Uil e Libersind hanno messo in campo per dividere i lavoratori, ormai l’azienda ha raggiunto il suo obiettivo e coloro che fino a ieri le erano “utili”, oggi sono soli.
Oramai è chiara la mancanza di volontà aziendale di arrivare ad una vera novazione contrattuale.

Non è però accettabile che un qualsiasi sindacato, dopo essersi imbarcato in una azione dai contorni poco chiari, non avendo spiegato ai lavoratori la reale finalità e potenzialità della petizione che ha chiesto di sottoscrivere, oggi, stretto dalla propria inefficacia, scarichi la propria responsabilità politica su quei sindacati che hanno fatto le loro scelte e stanno svolgendo il proprio compito di sindacato. 
La responsabilità politica di Uilcom e Libersind non si limita all’aver favorito la divisione dei lavoratori, ma, attraverso il sostegno alla proposta aziendale, anche all’aver impedito un’azione unitaria per ottenere in tempi brevi un risultato più avanzato e la difesa del perimetro aziendale. 
Nella discussione tra le parti non ci sono scorciatoie, nessun accordo sindacale nazionale prevedeva e prevede la possibilità di validare attraverso le firme individuali dei lavoratori contratti o accordi, almeno fino a quando la Rai aderirà a Confindustria. 
Più volte abbiamo avvisato i lavoratori che l’azione di alcuni sindacati, al di là della legittimità politica, non aveva riscontro in nessuna pratica confederale o aziendale, e che tale iniziativa rischiava di creare inutili aspettative oltre che innescare una forviante discussione tra i lavoratori.
Questa però è una questione che sta alla responsabilità di chi ha messo lavoratore contro lavoratore e non alla nostra, quello che noi possiamo suggerire a tutti è di forzare l’azienda nel rimettersi seduta al tavolo di confronto per arrivare ad un vero rinnovo contrattuale che contemporaneamente garantisca un futuro alla nostra Azienda.
Slc Cgil, Fistel Cisl, Snater sono ben disposte a sedersi ad tavolo di trattativa, conquistato con le proprie iniziative di lotta, dove definire un vero rinnovo del contratto, con regole nuove su appalti e consulenze, che permetta di ridurre gli sprechi e superare le delibere che smantellano settori strategici della Rai.

Roma,7 Maggio 2012


LE SEGRETERIE NAZIONALI
SLC-CGIL, FISTel-CISL, SNATER




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