SLC CGIL Nazionale

lunedì 21 dicembre 2009

Comunicato Segreteria naz. Slc Cgil (18.12.2009)



COMUNICATO


Il 17 dicembre 2009 le OO.SS. Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil, Ugl Telecomunicazioni, Snater e Libersind-Confsal, unitamente ai rappresentanti delle Sedi Regionali di: Bolzano, Bologna, Cagliari, Cosenza, Campobasso e Firenze si sono incontrate con la Rai.

In tale occasione si è proseguita la verifica sull’Accordo di Buongiorno Regione, con una estesa descrizione delle specifiche condizioni delle sedi.

In fase iniziale l’Azienda ha consegnato alle segreterie nazionali un documento con i dati dell’Accordo sui Tempi Determinati. Il documento, che sarà oggetto di analisi nei prossimi giorni, dovrebbe contenere le informazioni sull’andamento dell’Accordo di giugno 2008 richieste dalle OO.SS. (andamento stabilizzazioni, riduzione percentuale dell’utilizzo dei contratti a termine).

Le 6 sedi presenti hanno esposto le loro specifiche problematiche, relative a:

  • riconoscimento economico per coloro che debbono svolgere mansioni diverse o più mansioni/attività (attraverso innalzamento del livello o indennità);

  • scarsa o nessuna formazione per coloro che sono stati utilizzati per mansioni diverse dalle proprie;

  • mancato riconoscimento al disagio nel reperire mezzi di trasporto pubblici per inizio lavoro;

  • in alcuni casi scarsità di risorse umane;

  • difficoltà a chiudere lo studio alle ore 00.30, a seguito del tgr notte, con una sola risorsa;

  • inadeguatezza delle apparecchiature con cui si opera;

  • mancanza del giusto turnover per alcune figure professionali;

  • esteso utilizzo degli appalti, reputati in molti casi onerosi e di scarsa qualità.


Si è approfondita la questione di Bologna, sede in cui si è realizzato uno Sciopero per dire di no alla chiusura dei Ponti Mobili. Le Rsu di Bologna hanno illustrato brevemente una proposta e chiesto su questa un intervento delle Risorse Umane Nazionali.

Slc Cgil valutando come proposta “la volontà dei lavoratori di” trasformare” i ponti mobili in una unica squadra leggera da aggregare alle esterne di Milano, con il compito qualificato e selettivo di svolgere un lavoro che altrimenti verrebbe dato in appalto”, la giudica una richiesta ragionevole e indirizzata alla riduzione dei costi e al mantenimento di professionalità importanti. Su tale questione attendiamo una risposta che eviti ulteriori scontri e apra ad una ragionevole gestione della produzione e di riduzione degli appalti.

L’ultimo incontro di VERIFICA per le Sedi Regionali, si terrà il giorno 20 Gennaio 2010 con le ultime 7 regioni.

In conclusione, così come scritto nel comunicato Slc Cgil del 15 dicembre sulle difficoltà dei Centri di Produzione, in particolare sulla profonda crisi nelle produzioni per il Centro di Napoli, si è chiesto un incontro con i vertici aziendali per una discussione approfondita, con la volontà di superare le difficoltà produttive e le paure dei lavoratori per il futuro.

Da parte aziendale si è dimostrata la volontà di svolgere tale incontro in tempi brevi, anche alla presenza del Vicedirettore Generale Antonio Marano.

Il Sindacato ha fortemente sollecitato l’apertura di un confronto a tutto tondo sulla condizione aziendale.

La nostra preoccupazione, non limitata alla produzione nei centri ma figlia di una politica industriale poco comprensibile e scarsamente omogenea, ci ha spinto a chiedere con forza un incontro sul Piano Industriale.

Da parte sua la Rai ha dichiarato che il Cda ed i dirigenti Aziendali stanno predisponendo in questi giorni il nuovo Piano Industriale, il quale potrà essere oggetto di presentazione e di discussione con le OO.SS. nel mese di Febbraio 2010.

Ci troviamo in ultimo a dover denunciare l’ennesimo spreco di denaro: infatti durante il Consiglio di Amministrazione di ieri si è deciso di nominare altri 22 vicedirettori (TG3, TGR, Rai Internazionale, Innovazione Prodotto, Palinsesto Tv, Canali di Pubblica Utilità, Televideo). Denunciamo la contraddittorietà dei vertici aziendali: si grida alla crisi, si impone la riduzione dei costi del lavoro e poi si moltiplicano le nomine, rischia di ingenerare un circolo vizioso profondamente diseducativo per i lavoratori che espone l’azienda al fallimento.

Roma, 18 Dicembre 2008
La Segreteria Nazionale


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